ADMA - ASSOCIAZIONE DI MARIA AUSILIATRICE

     
IV CONGRESSO INTERNAZIONALE DI
      MARIA AUSILIATRICE
      TORINO-VALDOCCO : 1-4 agosto 2003

      APERTURA DEL CONGRESSO:

   D. SEBASTIANO VIOTTI, animatore spirituale ADMA Primaria
   Signora MARIA LUCIA CAFFARO, Presidente ADMA Primaria;
  3   D. LUIGI BASSET, Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice;
   D. PASCUAL CHÁVEZ, Rettor Maggiore SDB: Apertura del Congresso.

     LE RELAZIONI DEL CONGRESSO:
 
1  Incoronazione di Maria Ausiliatrice alla luce della sua Assunzione:
 riflessioni teologiche e salesiane.
/       
     
  D. PASCUAL CHÁVEZ,  Rettor Maggiore SDB
2 Maria Ausiliatrice nella Carta di Comunione 
e nella Carta della Missione della Famiglia Salesiana.

      Sr.  MARIA DE LOS ANGELES CONTRERAS,  FMA
Centenario dell'Incoronazione di Maria Ausiliatrice (1903-2003) 
e XXV di pontificato di Giovanni Paolo II (1978-2003)  fra  memoria e profezia.

      D.  GIOVANNI FEDRIGOTTI, SDB, docente all'Università Pontificia Salesiana.
Giovanni Paolo II nel XXV anniversario di pontificato:
un testimone e maestro dell'affidamento a Dio con Maria.

    
D. VOJCIECH ZYCINSKI, SDB, docente di Mariologia a Cracovia.
5 Vivere il Regolamento dell'ADMA :  Presentazione nuovo regolamento ADMA
    
D. LUC VAN LOOY, SDB, Vicario del Rettor Maggiore.

     OMELIE E CONCLUSIONE :
1  D. PASCUAL CHAVEZ : Omelia nella Basilica di Maria Aus. (2 Ag.)
2  D. PASCUAL CHAVEZ : Omelia al COLLE D. BOSCO (3 Ag.)
 MESSAGGIO ALLA FAMIGLIA SALESIANA
4  CONCLUSIONI del 4° Congresso Intern. di M.A. di Torino-Valdocco


    FOTO GALLERIA  del 4° CONGRESSO di MARIA AUSILIATRICE 2003

 ADMA - ASSOCIAZIONE DI MARIA AUSILIATRICE

    SCOPO PRINCIPALE:


 "Promuovere la venerazione del SS. Sacramento e la devozione a Maria Ausiliatrice dei Cristiani: titolo che sembra tornare di vivo gradimento all'Augusta Regina del cielo".
(Supplica di Don Bosco all'Arcivescovo di Torino, in 'Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice', San Benigno Can. 1890, pag. 33).

 
"Don Bosco diede vita all'Associazione di Maria Ausiliatrice coinvolgendola, con impegni accessibili alla maggioranza della gente semplice, nella spiritualità e nella missione della Congregazione Salesiana".
(Capitolo Generale 24 SDB: Salesiani e laici…, 1990, n.80, pag. 81).

 
"Offre un itinerario di santificazione e di apostolato"
(Memorie Biografiche vol.7, 334) secondo il carisma di Don Bosco (Memorie Biografiche 7,334 e Reg. 2).

 

    FONDAMENTO E STORIA:

La Madonna vestita da 'pastorella' indica in un sogno a Giovannino Bosco di 9 anni i 'destinatari' e i 'modi' della sua futura 'missione' (MB 1, 123 ss.).
Nel sogno del 1884 gli fa vedere gli 'agnelli' che lo seguono fino alla meta del lungo e faticoso viaggio: un cortile, dei portici, una chiesa, molti 'agnelli' cangiarsi in pastorelli', 'i destinatari'…, ed infine una seconda e 'stupenda ed alta chiesa con all'interno una grande fascia bianca con la scritta:

 "QUI LA MIA CASA, DI QUI LA MIA GLORIA".

Alle domande di Don Bosco la pastorella risponde: "Comprenderai…quando vedrai" (MB 2,243).
Sempre in sogno nel 1845 Don Bosco vede una grande pianura, tanti giovani, una piccola chiesa, un po' di cortile, "una chiesa assai più grande con una casa accanto…poi la Pastorella avanza un piede sul terreno e dice: "In questo luogo ove subirono il martirio Avventore, Solutore e Ottavio

 IO VOGLIO CHE
DIO SIA ONORATO IN MODO SPECIALISSIMO" (MB 2,298).


Il 5 aprile 1846 Don Bosco riconosce la casetta più volte vista in sogno…e capisce (MB 2,425).
Da quel giorno e specialmente dai primi scavi a fine autunno del 1863 al 9 giugno del 1868, giorno della consacrazione del Santuario di Maria Ausiliatrice, la scelta definitiva del nome è del 1862, Don Bosco vede realizzati i sogni, ha costruito la casa dell'Ausiliatrice: Partiranno i 'pastorelli', arriveranno i pellegrini numerosissimi…ed ad essi Don Bosco affida l'impegno di diffondere la gloria e la devozione dell'Ausiliatrice, "in tutto il mondo" unendoli mediante l'Associazione di Maria Ausiliatrice (Don Rua nel Processo diocesano di beatificaizone di Don Bosco, 23 giugno 1909.
Don Bosco ottiene l'erezione canonica dell'Associazione dal vescovo di Torino, Mons. Alessandro Riccardi il 18 aprile1869. Il papa Pio IX il 5 aprile la eleva ad Arciconfraternita con facoltà di AGGREGARE le Associazioni dello stesso nome e regolamento nell'Arcidiocesi di Torino, ed il 2 marzo 1877 la facoltà è esteswa a tutte le diocesi del Piemonte.
Nel 1876 Don Bosco aveva fondato la Pia Unione dei Cooperatori affidando loro un impegno più forte nella spiritualità e missione salesiane, ma ha continuato ad estendere l'Associazione di Maria Ausiliatrice tra la gente semplice.
Don Rua il 25 giugno 1889 ottiene da Leone XIII la facoltà di "erigere e aggregare tutte le Associazioni delle chiese salesiane nel mondo" e nel 1894 anche quelle delle case salesiane. Nel 1896 la facoltà di aggregare è estesa alle chiese di tutto il mondo.
Dietro richiesta di Madre Caterina Daghero, Superiore FMA, la Congregazione dei Religiosi del Vaticano il 31 luglio 1913 autorizza il Rettor Maggiore SDB "in perpetuo ad erigere, aggregre e nominare il Direttore delle Associazioni che sarebbero sorte nelle opere FMA di tutto il mondo".
Don Paolo Albera, Rettor Maggiore, nel 1914 ottiene la dispensa dalle distanze regolamentari richieste per l'erezione delle singole Associazioni (Archivio Congregazione Salesiana, 55-XXXIV-XXXVIII, 55-XXXIX, 55-XL).

L'ADMA ha ormai un'indiscussa autonomia e precisa fisionomia!

Il 5 luglio 1989 il Rettor Maggior Don Egidio Viganò con il Consiglio Generale riconosce l'appartenenza dell' ADMA alla Famiglia Salesiana: "Non espressione di semplice entusiasmo e di facile accondiscendenza. È invece un dato che viene dalle origini e che arricchisce la nostra Famiglia, mette in rilievo la straordinaria importanza del Santuario di Torino-Valdocco; è frutto del fecondo anno di grazia che fu il centenario dell'88" (Lettere di Don Egidio Viganò agli Associati e al Rettore del Santuario di M.A.).


 L'ADMA ha il grande e ambito privilegio di essere storicamente il SECONDO GRUPPO DELLA FAMIGLIA SALESIANA FONDATO DA DON BOSCO CON RELATIVO REGOLAMENTO SCRITTO DA LUI STESSO!

 REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE

   PROEMIO

Mosso dallo Spirito Santo e rispondendo alle urgenze e ai segni dei tempi, Don Bosco diede vita a varie forze apostoliche e ad un vasto movimento di persone, che in diversi modi operano a favore dei giovani e dei ceti popolari.
L'Associazione di Maria Ausiliatrice fu fondata come strumento privilegiato per

 
"promuovere la venerazione
al Santissimo Sacramento
e a Maria Aiuto dei Cristiani.

Venne canonicamente eretta nel Santurario di Maria Ausiliatrice di Torino, il 18 aprile 1869, e fu "da lui considerata quasi parte integrante della Società Salesiana".
Con breve del 5 aprile 1870, Pio IX la eresse in Arciconfraternita, con diritto di aggregare a sè le Associazioni sorte in ogni parte del mondo, con lo stesso nome e le stesse finalità.
Finalmente
il 24 luglio 1989, "il Rettor Maggiore con il suo Consiglio riconobbe ufficialmente l'appartenenza dell'Associazione di Maria Ausiliatrice alla Famiglia Salesiana".

 

 LA NUOVA ASSOCIAZIONE
DI MARIA AUSILIATRICE

    ATTO DI FONDAZIONE

Don Bosco dopo aver innalzato a Maria, secondo le indicazioni da Lei ricevute in sogno, il Santuario votivo all'Ausiliatrice (Torino-Valdocco 1868) volle erigere, un anno dopo, nella Basilica l'Arciconfraternita di Maria Ausiliatrice (18 aprile 1869), per irradiare nel mondo, la devozione alla Vergine invocata sotto questo titolo.

Il Santuario di Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco, punto di diffusione della missione nel mondo, "è divenuto per Don Bosco centro di coesione delle sue opere, fonte di grazie e suo santuario per il mondo".

L'affidamento di Don Bosco a Maria Ausiliatrice ha trovato nell'Associazione una delle espressioni semplici e pratiche per la difesa della fede nel ceto popolare.

 
"Noi cristiani dobbiamo unirci in questi tempi difficili. L'essere fra molti che fanno il bene ci anima senza avvedercene".
L'esperienza "ci fa vedere in modo luminosissimo che Maria ha continuato dal cielo, e con il più grande successo, la missione di Madre della Chiesa e Ausiliatrice dei Cristiani che aveva incominciato sulla terra".

Questa presenza materna e operante di Maria è il fondamento dell'Associazione e l'ispirazione dell'impegno dei membri a servizio del Regno di Dio.

    NATURA E FINE DELL'ASSOCIAZIONE

L'Associazione di Maria Ausiliatrice è un luogo di incontroper i fedeli che aderiscono alle sue tipiche attività. Offre un itinerario di santificazione e di apostolato, secondo il carisma di Don Bosco. Valorizza, in maniera speciale, il culto a Gesù Sacramentato e la devozione a Maria Ausiliatrice, in tutte le forme, pubbliche e private, approvate dalla Chiesa.
E' nella Chiesa un' Associazione pubblica di fedeli, che aderiscono alla sua ispirazione e alle sue tipiche iniziative; opera, perciò, in fedeltà ai Pastori della Chiesa e in collaborazione con gli altri gruppi ecclesiali, specialmente della Famiglia salesiana. Gode di personalità giuridica, a norma del diritto della Chiesa.
Secondo la legislazione vigente nei singoli Stati, può conseguire un riconoscimento giuridico civile, ma non aderisce a partiti politici, né a gruppi che perseguono scopi di lucro.
Il nome del Gruppo è

 ASSOCIAZIONE
DI MARIA AUSILIATRICE
= ADMA

ed ha la sua sede sociale in Torino-Valdocco, via Maria Ausiliatrice 32, presso il Santuario Basilica  M.A.





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