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La
parrocchia salesiana di S.Giovanni Bosco in Brescia, affidata dal Vescovo della
Congregazione Salesiana, è stata costituita con l’iniziale titolo
di S.Paolo Apostolo. Essa è delimitata a nord da via Zara, ad est
e a sud da via Corsica, ad ovest da via Dalmazia (con alcune appendici
di vie laterali) e comprende oltre al nucleo antico di via Bottonaga e
dell'ex via Quinzano, le villette dette "dei ferrovieri" (via Lombardia,
via Marche, via Toscana, via Lazio...), nonché gli isolati e i condomini
sorti nel secondo dopoguerra in via S. Giovanni Bosco, via Corsica, via
Dalmazia,...
La Storia:
Il 21 novembre 1925, i primi due salesiani, don Deodato Giacometti e don Enrico Casadio, fecero il loro ingresso in una sede provvisoria vicina alla chiesa di S. Maria in Silva e incominciavano il loro lavoro nel quartiere che allora si chiamava Bottonaga e che in seguito sarebbe stato chiamato Don Bosco. L’anno successivo veniva messa la prima pietra dell'Opera salesiana in Brescia grazie alla generosità di tanti benefattori.
Nel 1931 arrivavano le suore, Figlie di Maria Ausiliatrice, a gestire l'asilo.
Il 30 giugno 1937 il Vescovo di Brescia Mons. Giacinto Tredici posa la prima pietra del Tempio votivo dedicato alla conversione di S. Paolo Apostolo, uno dei tre templi votivi costruiti in Brescia a ricordo della vittoria e dei caduti della guerra del 1915-18. E' l'architetto salesiano bresciano Giulio Valotti a farne il progetto. La costruzione della chiesa, interrotta a causa della guerra, viene ripresa nel 1949 e nello stesso anno aperta al culto. Con la consacrazione, che avviene il 27 maggio del 1950, prendono avvio tutti i lavori necessari per la sistemazione interna.
L'11 luglio 1951 Mons. G. Tredici benedice l'inizio dei lavori per
la costruzione della Casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il 17 ottobre
1959 la Curia Vescovile di Brescia erigeva canonicamente la nuova parrocchia
e veniva nominato il primo parroco, don Mario Sirio, che nel 1964 viene
trasferito nella parrocchia di Castelgandolfo. A succedergli arrivava don
Ludovico Baldini. Sono gli anni in cui si realizza fra l'altro la costruzione
degli uffici parrocchiali e la sistemazione della cappella per i giorni
feriali e in cui il lavoro spirituale e pastorale trova il suo più
approfondito svolgimento. Nel 1971 la parrocchia viene riconosciuta anche
civilmente. Nel 1973 veniva approntato dall'artista bresciano Domenico
Lusetti l'altorilievo con la figura stilizzata di S. Paolo.
Il 4 ottobre 1977 il parroco don Baldini, dopo lunga malattia, moriva
fra il compianto unanime dei parrocchiani. Gli succedeva don Pietro Bettinzoli,
cresciuto proprio tra noi, nel nostro oratorio. Negli anni successivi (1983-88)
si compie l’opera pittorica di Mario Bogani, sotto la guida e l'ispirazione
del parroco don Pietro, l'opera che ha come tema la storia della salvezza
e che impreziosisce con i suoi stupendi dipinti il nostro tempio.
Nell'ottobre del 1991 don Bettinzoli lascia l’incarico e va parroco
a Sesto S. Giovanni. Gli succede don Michelangelo Crippa. Vengono ristrutturate
le camere per i sacerdoti della parrocchia, si risistema l'impianto di
riscaldamento della chiesa, si procede al rinnovo dell'impianto elettrico
e di illuminazione per renderlo conforme alle nuove norme di sicurezza.
Altri lavori sono programmati e verranno via via realizzati. I quadri della
Via Crucis, del pittore Mario Bogani sono stati inaugurati dal Vescovo
durante la visita pastorale. L'Oratorio nuovo è molto bello. Inaugurato il 31 gennaio 1999.
L'attività di questa grande realtà si sviluppa in tante direzioni, secondo lo stile salesiano, cioè giovanile e popolare. Il Parroco è Don Cinto Panfilo.
L'Oratorio, ambiente di ampia accoglienza, pur aprendosi a tutti, non rinuncia ad una proposta cristiana ben chiara, attento a cogliere i ragazzi al punto dove si trova la Ioro libertà e indicando gli obiettivi della crescita.
La prima attenzione è diretta a coloro che frequentano l'Oratorio tutti i giorni, indipendentemente dai gruppi a cui partecipano. Sono quei ragazzi che fanno dell'Oratorio «una seconda casa»: ci sono sempre. Con loro si inizia a creare quello stile che altri apprenderanno, perchè la forza di un ambiente sta proprio nello sviluppo di un tipo di comportamento, anche senza la necessità di comunicarlo continuamente. Saranno gli stessi ragazzi a trasmetterlo inconsapevolmente.
I gruppi - ricreativi, sportivi, culturali, religiosi - hanno un continuo riferimento nell'incaricato dell'Oratorio, don Achille Longoni, che li coordina con il Consiglio dell'Oratorio .
I gruppi più frequentati dai ragazzi sono quelli dei Chierichetti, seguiti da Giovanni Santini, e i Savio Club guidati da Matteo Zanardini.
Il gruppo «Sestante», animato da Maurizio Zani, raccoglie i giovani attorno all'esperienza del giornalino («Il poliedro»), alla musica, al teatro, al canto. Molto affiatato il gruppo «Amos» (Amici della Montagna del1'Oratorio Salesiano) con le sue escursioni settimanali. Naturalmente non può mancare la società sportiva: la «Bettinzoli» è la più vecchia società di Brescia.
Sono rifioriti gli «Amici di Bottonaga»: i vecchi oratoriani riemergono con i nuovi acquisti.
Il coordinamento di tutte le attività fanno capo alla Parrocchia, alla cui guida c'è don Cinto PANFILO con il Consiglio Pastorale.
Il Centro di Ascolto qualifica l'impegno sociale e l'attenzione a coloro che si trovano in difficoltà. Un intervento molto significativo è il corso per i fidanzati, che mensilmente si attiva, aperto a tutta la città. Qui traspare la grande simpatia di don Mario Sinigaglia.
Il movimento parrocchiale si caratterizza soprattutto per l'anima popolare, che si esprime attraverso il servizio ai malati e agli anziani,l'animazione del volontariato sociale, l'attenzione alla crescita spirituale e morale dei gruppi e l'animazione liturgica e sacramentale.
La Comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice, le suore salesiane, collabora, inserendosi nella vita parrocchiale.
Via San Giovanni Bosco,15 - 25125 BRESCIA
Tel. centralino 030-221339 - Fax. 030-2477326
e-mail: parrocchiadonbosco@tiscalinet.it
Tel. e Fax. 030-2452107
e-mail: achille.longoni@libero.it
