E' consuetudine per il nostro seminario, ormai da tanti anni, fare 4 giorni di Esercizi Spirituale nei primi giorni della settimana santa. Un momento di riflessione, di preghiera, di deserto riservato ai ragazzi delle medie superiori e della propedeutica. Sono una tappa fondamentale per il nostro cammino spirituale e spesso giorni di decisioni importanti per il nostro futuro e per il futuro della Chiesa. Lo scorso aprile presso la casa delle "Ancelle della Sacra Famiglia" a Vallermosa (CA), guidati da Mons. Salvatore Ruggiu, abbiamo potuto ancora ritirarci dal mondo per guardare dentro noi stessi illuminati dalla parola di Dio.
Sono stati giorni ricchi di emozioni e carichi di spiritualità, soprattutto per gli 8 di noi che ormai sono passati al seminario maggiore per continuare la loro formazione verso il sacerdozio.
Da tanti anni non succedeva che il nostro seminario esprimesse un gruppo così numeroso all'ultimo anno delle superiori, è stata per noi una grande gioia durante questi esercizi sentire dalle loro voci il "Sì" che confermava la loro decisione di andare avanti nella vocazione sacerdotale.
Anche per tutti gli altri sono stati giorni molto intensi, tappa fondamentale nella vita, giorni che saranno certamente difficili da dimenticare.
Testimonianza sugli esercizi di un seminarista dell'ultimo anno
Dopo tanta attesa ecco giunti anche per me, e per i miei compagni dell'ultimo anno e della propedeutica, gli ultimi esercizi spirituali nel Seminario Minore di Cagliari.
L'attesa di questi esercizi è stata sicuramente diversa dall'attesa di quelli degli anni precedenti, certo, perché insieme alla gioia di passare tre giorni completamente per incontrare il Signore, c'è stata l'apprensione della scelta di giocare oppure no la vita per Cristo.
In questi esercizi il Signore è passato energicamente nella mia vita e, in soli tre giorni, ha messo in discussione la mia scelta e dopo l'ha riconfermata e resa più forte di prima.
Don Salvatore Ruggiu, scelto per predicarci questi esercizi, ha scelto come tema "Maestro, dove abiti?...venite e vedrete". Scelta
azeccattissima. Le meditazioni erano separate tra quadriennio e ultimo
anno con la propedeutica, e Don Tore ha messo a disposizione tutta la sua affettuosità insieme alla sua esperienza facendoci vivere sei giorni di attento e felice incontro con il Signore. Grazie don Tore, grazie di cuore.
Sarebbe difficile raccontare in poche righe i sentimenti di noi tutti dopo tre giorni così importanti, e soprattutto, non potrei neppure conoscerli tutti, se non i miei (e potete immaginarli!). Ma dalle espressioni dei visi traspariva una gioia che nessun uomo sarebbe riuscito a nascondere dentro di se senza che gli altri se ne accorgessero. Il Signore è passato e in tanti lo hanno accolto nel loro cuore.
Il culmine di un'esperienza fortissima, quale è stata questo corso di esercizi, è avvenuto
l'ultimo giorno durante la celebrazione Eucaristica, nella quale,noi dell'ultimo anno e della propedeutica, abbiamo consegnato, al momento dell'offertorio, un foglio bianco con la sola nostra firma ad indicare la nostra
decisione di "giocare" tutta la nostra vita per Cristo. Da lì l'emozione è cominciata a salire e non solo su noi, ma anche sui nostri compagni più piccoli e persino sul nostro animatore, Don Giuseppe, che attraverso quelle lacrime ci ha dimostrato quanto veramente ci vuole bene. Quasi tutti hanno versato delle lacrime, lacrime di gioia ovviamente, causate dal forte passaggio del Signore. Alcuni hanno paragonato i giorni di Vallermosa al momento della manifestazione di Gesù sul Tabor: "è bello per noi stare qui...", infatti quel momento, purtroppo, è durato pochissimo e ora ci troviamo ai piedi del monte, cioè alla nostra quotidianità, e per cercare di mettere in pratica ciò che il Signore ha suggerito al cuore di ciascuno di noi.
Appunti durante la meditazione Liturgia penitenziale
Riflessione personale Gruppo finale