Giunti ormai alla conclusione di quest'anno di seminario ci sentiamo in dovere di tirare le somme delle tante attività svolte dalla comunità.
Tra queste assume una notevole importanza quella portata avanti dai seminaristi dell'ultimo anno e dei "propedeutici" sotto la guida dei superiori: le giornate vocazionali.
Esse consistono in una visita speciale Nelle parrocchie di nostra provenienza per sensibilizzare le varie comunità a riscoprire una dimensione vocazionale talvolta trascurata.
Sono state visitate le parrocchie di: San Giacomo in Soleminis, Sacro Cuore di Gesù in Quartu Sant'Elena, Nostra Signora del Rosario in Domus de Maria, San Giorgio in Donori, Sant'Ignazio da Laconi in Serramanna, e con speciale invito del parroco di San Giovanni Battista in Villamar.
Le giornate innanzitutto prevedevano l'animazione della liturgia eucaristica Nell quale vi è stato un primo contatto con i fedeli che hanno accolto con grande gioia e fraternità.
Dopo la Santa Messa, in genere, alcuni incontri meno formali ci hanno permesso la conoscenza di alcune realtà assenti nelle nostre parrocchie, e di avere, conseguentemente, una visione più completa di una dinamica vita pastorale.
Di notevole importanza si è rivelata la collaborazione dei parroci che ci hanno accolto con simpatia e disponibilità e che hanno permesso un confronto fruttuoso con le loro comunità, e a cui quindi va la nostra più sincera riconoscenza.
Al centro delle nostre proposte, durante i vari incontri, vi era quasi sempre la testimonianza delle nostre esperienze di "chiamati" e da qui siamo partiti per un'analisi più ampia del significato di vocazione, realtà questa non destinata solo a preti e suore, ma che tocca ogni cristiano che è chiamato a fare della propria vita segno tangibile del progetto di Dio che si concretizza.
La partecipazione dei nostri interlocutori si è rivelata a tale proposito edificante, perché attiva e attenta a mantenere sempre un clima di dialogo-confronto utili ai fini della crescita e della maturazione della consapevolezza che tutti siamo chiamati.
Possiamo dire che tali incontri hanno avuto un'ampia risonanza all'interno del nostro gruppo che ha permesso un rafforzamento della nostra amicizia e della nostra unione spirituale anche in vista del prossimo ingresso nel Seminario Regionale.
Abbiamo avuto inoltre la possibilità di instaurare un rapporto con i parroci che non hanno esitato a farci partecipi delle più disparate realtà delle loro parrocchie e delle loro particolari tendenze pastorali.
Siamo certi che quest'esperienza, ai fini della propaganda vocazionale, porti i suoi frutti e ci auguriamo venga ripetuta negli anni a venire. Sicuramente queste giornate rimarranno come uno dei ricordi più vivi del Seminario Minore.
Ringraziamo dunque Monsignor rettore e l'animatore per avere proposto quest'iniziativa e a quanti hanno collaborato per portarla avanti.