Ritrovata una lettera
di Franco Biviano
Una fortunata coincidenza mi ha permesso di recuperare una lettera inviata dal dott. Edmondo de Giacomo al prof. Nino Amalfi in data 18 agosto 1932. In poche righe il de Giacomo fornisce precise informazioni sulla sua nomina a Commissario Prefettizio di Pace del Mela. Egli precisa, infatti, che non solo non sollecitò affatto quel provvedimento, ma cercò con ogni mezzo di schivarlo. Spiega inoltre che il mandato affidatogli dal Prefetto consisteva essenzialmente nel rappacificare gli animi divisi (vecchia iattura del nostro paese!) e nel risolvere alcuni problemi del nuovo Comune, la cui vita autonoma aveva avuto inizio appena sei anni prima.
Ecco il testo della lettera.
Sicaminò lì 18 agosto 1932 X
Egregio Prof.r Amalfi
ricevo il suo biglietto e la ringrazio.
Le assicuro che questa nomina è stata per me
una tegola venuta giù dal cielo.
Per quanto avessi tentato tutti i mezzi per
farmela franca, all'ultima ora l'invito personale
di S.E. il Prefetto è stato quanto mai
categorico e per me è suonato un ordine.
La mia missione sarà di breve durata ed
avrà lo scopo di mettere pace fra gli animi
un po' tesi e di mandare a termine alcuni
problemi vitali per il Comune.
Fo quindi affidamento sulla incondizionata
cooperazione di tutti gli esponenti del paese
e particolarmente di quelli a cui sono legato
da vincoli di amicizia.
Con una cordiale stretta di mano
aff.mo
G. de Giacomo
Da "Il Nicodemo" n. 54 del’11 maggio 1997.