EPIGRAFI DI SICAMINO'

di Franco Biviano

Per conoscere la storia del proprio paese è opportuno indagare anche in quella dei territori vicini. Ne ho avuto conferma esaminando le epigrafi presenti nel territorio di Sicaminò che forniscono, tra l'altro, notizie su un nostro concittadino, il cav. Letterio Cucinotta, conosciuto da tutti come "don Liu", e sul card. Guarino, fondatore delle Apostole della Sacra Famiglia, le suore che dal 1935 gestiscono nel nostro Comune l'Istituto Femminile S. Francesco Caracciolo. Ritengo utile, dunque, pubblicare il testo di tutte le iscrizioni che mi è stato possibile rintracciare in quell'ex feudo.

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1631 - Lapide poggiata a terra nella ex chiesa
parrocchiale di S. Nicola.

D. O. M.

D. MATTHAEUS CUCUZZA ARCHIPR.

CITIS MONTIS FORT. S. PETRI ET CON=

DRONIS, EXEPLARIS IN POPULOS, MITIS

IN CLEROS, GRATUS IN PAUPERES, ET PIUS

ERGA ECCLESIAS ADHUC VIVENS IN

SUI MEMORIA HUIUSQ SUAE PATRIAE

HONORE TUMBA HANC EREXIT

STATUITQ, ANNO SAL. MDCXXXI

Traduzione: A Dio ottimo massimo. Don Matteo Cucuzza, arciprete della città di Monforte, di S. Pietro e di Condrò, esemplare verso la gente, mite verso il clero, grato verso i poveri e pio verso la Chiesa, ancora in vita, a propria memoria e ad  onore di questa sua terra natia, eresse e pose questa tomba nell'anno 1631.

NOTA: Ho conservato le abbreviazioni. S. Pietro è l'odierna S. Pier Niceto. Di una chiesa di S. Nicola nel casale di Sicaminò si ha notizia sin dal 1308 (P.SELLA, Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV. Sicilia, Città del Vaticano 1944, p. 48, n. 434).

1719 - Facciata della ex chiesa parrocchiale di S. Nicola.

D. O. M.

PRODIGIOSO S. NICOLAO

VETUSTO PHEUDI PROTECTORI

ALTARE RENOVATU SOLERTIA

CAN. JOSEPH AVARNA

PERFECIT D.D.

BARO FRANCISCUS AVARNA

ANNO MDCCXIX

Traduzione: A Dio ottimo massimo. L'altare dedicato al prodigioso S. Nicola, antichissimo protettore del feudo, rinnovato per la solerzia del canonico Giuseppe Avarna, fu portato a compimento dal signor barone don Francesco Avarna nell'anno 1719.

Nota: Ho conservato le abbreviazioni. Nel 1719, come si deduce da una successiva lapide del 1896, non esisteva ancora la chiesa, ma un semplice "sacello".

1866 - Parete sinistra della chiesa di S. Nicola.

QUI

DORME IL SONNO DEI GIUSTI

COSIMANO MATRANGA

CHE PER CINQUANTATRE ANNI

CON SOLERZIA FEDELTA' E DEVOTO AFFETTO

DEL DUCA DI GUALTIERI

I BENI AMMINISTRO'

MORI' IL 3 FEBBRAIO 1866

NELL'ANNO SETTANTESIMO QUINTO DI SUA ETA'

1896 - Parete destra della chiesa di S. Nicola.

L'EMIN.MO CARDINALE GUARINO

ARCIVESCOVO DI MESSINA

CONCEDE 100 GIORNI D'INDULGENZA

ANCHE APPLICABILE ALLE ANIME DEL PURGATORIO

A CHI RECITERA' UN'AVE MARIA

DIANZI QUESTA IMMAGINE

L'ANNO 1896

NOTA: Mons. Giuseppe Guarino (Montedoro, 6.3.1827 - Messina 21.9.1897), arcivescovo di Messina dal 1875 alla morte, fu elevato alla porpora cardinalizia il 16 gennaio 1893. Nel 1886 fornì a un gruppo di giovani "Figlie di Maria" di S. Pier Niceto, che gli avevano chiesto di potersi costituire in comunità religiosa, una regola secondo lo spirito di S. Franceco di Sales. Due anni dopo nasceva la "Congregazione delle Piccole Serve della Sacra Famiglia", un nucleo delle quali (che frattanto hanno assunto il nome di "Apostole della Sacra Famiglia") gestisce dal 1935 l'Istituto Femminile S. Francesco Caracciolo di Pace del Mela. Il 10.11.1985 è stato aperto il processo di canonizzazione del "Servo di Dio" card. Guarino.

1896 - Facciata della chiesa di S. Nicola.

NICOLAUS AVARNA

GALTERII DUX BARO SICAMINONIS

ET JULIA DE SUMMA DUCISSA UXOR

DESIDERIUM CAROLI QUONDAM GALTERII DUCIS

PATRIS DILECTISSIMI ADIMPLENTES

HANC PRO HUMILI ET ANGUSTO SACELLO

ECCLESIAM POSUERE

ANNO DOMINI MDCCCLXXXXVI

Traduzione: Nicolò Avarna, duca di Gualtieri e barone di Sicaminò, e Giulia Di Somma, duchessa sua moglie, adempiendo un desiderio del dilettissimo padre Carlo, duca di Gualtieri, eressero questa chiesa in sostituzione del dimesso ed angusto sacello nell'anno 1896.

1916 - Parete destra della chiesa di S. Nicola.

IN MEMORIA

DI

GIULIA DI SOMMA IN AVARNA

DUCHESSA DI GUALTIERI

DIO NEGOLLE LA MATERNITA'

ED ELLA ADOTTO' I POVERI E GLI INFELICI

RAPITA IL 2 LUGLIO 1916

ALL'AMORE DEL DESOLATO CONSORTE

E ALLA RICONOSCENZA

DEGLI INNUMEREVOLI BENEFICATI

PASSO' DA QUESTO TERRENO ESILIO

ALLA BEATITUDINE CELESTE

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ABITANTI DI GUALTIERI E DI SICAMINO’

SERBATE IMPERITURO RICORDO DI LEI

CHE IN VITA TANTO BENE VI FECE

ED ORA PREGA IN CIELO PER VOI

1926 - Parete sinistra della chiesa di S. Nicola.

IN MEMORIA

DEL CAV. ING. LETTERIO CUCINOTTA

CHE PER XXXVI ANNI  1890-1926

AMMINISTRO' QUEST'AZIENDA DI SICAMINO'

DEDICANDOVI LA SUA ESISTENZA

CON INTELLIGENTE ZELO E RETTITUDINE

PATERNAMENTE BUONO E FORTE

OTTENENDONE IL RICONOSCENTE AFFETTO

DELLA FAMIGLIA AVARNA DI GUALTIERI

E IL DEVOTO RISPETTO DI TUTTI

N. A PACE 18 AGOSTO 1865                  M. A MESSINA 19 GENNAIO 1926

1931 - Località Campotto

AZIENDA AGRARIA DEL DUCA DI GUALTIERI

MANDRIA CAMPOTTO

1931

A.IX

N.B. Nel 1931 l'amministrazione del feudo di Sicaminò era curata dal dott. Edmondo de Giacomo, al quale era stata affidata nel 1927 dall'avv. Paolo Vescia, curatore testamentario del duca Nicolò Avarna.

1987 - Località Finata (Parasporo) - Edicola della Madonna del Tindari.

AL COMUNE DI

GUALTIERI SICAMINO'

5 SETT. 1987

GIOVANNI GIANDOLFO

senza data - Piazza Filippo Guarna. Facciata dell'antico trappeto ducale.

AZIENDA AGRARIA

DI SICAMINO'

BORGO RURALE

DUCA G. AVARNA

senza data - Piazza Federico Garcia Lorca.

SCUOLA RURALE

"DONNA MAGDA AVARNA"

NOTA: Quando la borgata era popolata da una cinquantina di famiglie di coloni, erano in funzione due scuole rurali, una in piazza Garcia Lorca e una in contrada Fontana. Gli anziani "fuoti" (così si chiamano i nativi) ricordano che la scuola di Sicaminò era originariamente ospitata in una baracca di legno con tetto in lamiera.

Da "Il Nicodemo" n. 59 del 26 ottobre 1997.