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MINORANZA CONSILIARE "L'ULIVO", DS DI BADOLATO:

DOCUMENTO ALLEGATO AGLI ATTI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 11.08.2000

Il gruppo consiliare dell'Ulivo ed il partito dei Democratici di Sinistra di Badolato, in merito alla vicenda del Piano Regolatore nel nostro Comune, riaffermano con forza la propria posizione su un tema talmente importante e delicato.

Riteniamo anzitutto, gravissimo il tentativo del Sindaco Mannello di scaricare sulle minoranze i propri demeriti e le gravissime responsabilità da lui accumulate nel gestire l'intera vicenda.

È penoso il fatto che un Sindaco non sapendo come giustificare le incredibili cattive figure che rimedia, metta la popolazione contro i gruppi consiliari di minoranza, che in quanto tali possono contare ben poco nell'economia delle grandi scelte per il nostro Comune. Questo comportamento è indice di paura, che va ben oltre la semplice scorrettezza di un primo cittadino che ha fatto del PRG la causa principale dell'entrata nella politica locale.

Ne siamo talmente convinti che stiamo considerando un'azione per difendere la nostra onorabilità di uomini, di rappresentanti del popolo, e quella del partito cui con onore sentiamo di appartenere. Non possiamo più esimerci dal valutare seriamente la possibilità di una querela per diffamazione, contro amministratori la cui attività preferita negli ultimi giorni, è stata quella di aizzarci contro la popolazione, addebitandoci gravi pressioni sulle scelta finali della CUR: un'accusa folle e gravissima.

Siamo viceversa convinti che i tentativi in tal senso per influenzare le scelte finali del Piano siano state compiute proprio da questa Amministrazione, come dimostra la delibera n°146/2000, che alleghiamo, in cui emerge il pesantissimo sospetto di una azione di "pressione" sul relatore del Piano (il geometra Papaleo) presso la CUR, azione, peraltro, da questi subita di buon grado…

Il sindaco si ritenga avvisato che ogni passo simile a quelli compiuti, con vigliaccheria contro la minoranza cui apparteniamo, e senza lo straccio di una prova o meglio ancora di una mezza voce a supporto delle sue tesi strampalate, comporterà una querela per diffamazione a tutela della nostra onorabilità presso la cittadinanza di Badolato. Se peraltro fosse vero che il ricorso delle minoranze è stato accolto in pieno (cosa comunque non reale) dovrebbe dimettersi per la figuraccia rimediata contro i suoi oppositori sul punto più importante e qualificante della sua amministrazione!!!

Ma sappiamo che non lo farà, e non tanto perché sa (come sa) di dire una sporchissima menzogna contro di noi, quanto per il fatto che egli non amministra in buona coscienza, e quindi non sente disagio per quanto ha fatto in questi anni, e soprattutto in questi ultimi giorni.

Il vero dramma consumatosi dietro il PRG, infatti, sta nel tentativo disastroso di dover accontentare i grandi proprietari come i piccoli (il cui voto era stato barattato in cambio di promesse in tal senso), i grandi interessi con le aspettative di tante piccole famiglie.

Come da noi richiesto in più casi e in una pubblica assemblea alcuni mesi addietro, il PRG avrebbe dovuto lavorare sull'esistente, favorendo le zone già parzialmente edificate ed al limite i piccoli proprietari e non i grandi, già ricchi, latifondisti di questo paese. Territori meritevoli di maggior attenzioni non fanno parte del PRG, perché esso ha conosciuto macrozone che dovevano tutelare interessi di grossa portata, anche di consiglieri ed amministratori in carica. Non potendosi mettere contro la popolazione intera si è però cercato di dare un contentino a tutti, creando così un Piano con oltre 1,5 milioni di metri cubi di potenziale cementificazione, prevedendo altre 3 Badolato, ma soprattutto ponendo le premesse per la bocciatura di oltre il 60%del Piano.

Questo è però servito al Sindaco, per dire che mentre lui cercava di accontentare tutti, la Regione e le minoranze tagliavano il PRG. Ovvia, anche fin troppo ovvia la sua strategia difensiva: ma è una scorrettezza che non rimarrà impunita e che vorremmo sentirgli dire qui in consiglio, davanti alla nostra cittadinanza, e soprattutto con noi presenti!

La nostra proposta sta nella restituzione globale del PRG al Comune di Badolato per una sua totale rielaborazione. Tra i rischi di un Piano"tagliato", come quello restituito dal CUR evidenziamo una sostanziale disarmonia nella struttura di esso e gravi situazioni quali il caso della ZTO B3, in Montemanna (riformulata in zona C dalla CUR) per le condizioni assurde del territorio in questione, costituito da terreno franoso, già scorporato per tale motivo dal precedente PdF di questo Comune. Si rileva, peraltro, che in tale sottozona esiste un pozzo artesiano che dà acqua potabile al Comune (pozzo di cui però non vi è menzione nella corrispondente tavola di stato di fatto!!!).

 

Badolato 10.08.00

Il gruppo consiliare dell'Ulivo
I DS di Badolato