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Il Professore, la Storia, il Sindaco e … noi

 

Cari concittadini,

desideriamo comunicare per onor di firma quanto verificatosi in questi giorni, sperando capiate a che punto siamo arrivati col nostro sindaco Gerardo Mannello.

Non sappiamo se si ricandiderà per la distruzione definitiva ed il dissesto completo del nostro paese, ma sappiamo quanto vale sotto vari aspetti: pensa di poter comprare tutto.

Il nostro partito aveva deciso di presentare il libro sulla storia politica di Badolato, scritto dal Professore Antonio Gesualdo, proprio in queste settimane. Accordatici con il professore, abbiamo rintracciato le personalità da egli richieste: due illustri personalità del passato ed anche del presente del nostro partito. Anche la data era stata fissata: il fine settimana tra 11 e 12 novembre…quello appena trascorso. Al partito era sembrato importante organizzare un incontro sulla storia politica del nostro paese, specie per quanto concerne gli ultimi 50 anni, con la sinistra nel bene e nel male protagonista. Sarebbe stato un bel momento per riavvicinare e far rincontrare i vecchi compagni e la cittadinanza, e parlare dei momenti chiave della vita politica, sociale ed economica di questo nostro paese. Non casualmente avevamo pensato di organizzarla presso la sala consiliare in Badolato Superiore, che è stato il cuore della vera politica comunale.

Quando ogni cosa sembrava ormai fatta e si dovevano solo preparare gli inviti per la popolazione, accade l'inimmaginabile: il segretario della sezione comunica ufficialmente l'iniziativa sabato 4 ad una riunione al Centro Sociale…con il sindaco in prima fila ad ascoltare.

Il Sindaco a questo punto si reca da Gesualdo per dirgli che:

  1. E' rimasto "inorridito" dal sapere dell'iniziativa perché stavano già pensando di farla come amministrazione comunale.
  2. Che avrebbe in mente una manifestazione grandiosa con spesa di diversi milioni (per come a noi riferito dallo stesso professore di dieci - dodici milioni) con tanto di orchestra e personalità e con la solita grande promozione giornalistica di parte….; il tutto da organizzare presso il Centro polifunzionale.
  3. E per finire, a detta dello stesso prof., pare che a noi il Sindaco, la sala consiliare non ce l'avrebbe data neppure.

Questo il quadro in sintesi

Ora: noi sappiamo che intorno al libro del professore, nella giunta cinque stelle sono arrivati ai ferri corti: prima dovevano comprare 200 copie, poi il sindaco si decise a non prenderne manco una ed infine si è arrivati alla salomonica quota di 100. Il tutto dopo attenta lettura storiografica ed interpretazione letteraria dei grandi storici di cinque stelle…vi lasciamo immaginare le discussioni.

Al sindaco, del libro immaginiamo quanto importi, anzi ci viene il dubbio che non lo abbia neppure letto e di sicuro non voleva fare proprio un bel niente prima di sapere della nostra iniziativa.

Vogliamo proprio vedere se si permetterà di far venire orchestre per presentare un libro e quanto costerà al Comune una cosa del genere: lo comunicheremo subito alla cittadinanza, anche perché per la nostra iniziativa noi ci saremmo autofinanziati, senza andare ad elemosinare la collaborazione ed il patrocinio di questo tipo d'amministratori.

Poi, se avesse provato a negarci la sala consiliare, lo avremmo gentilmente invitato ad accompagnarci presso i Carabinieri considerato che il sindaco può negarla solo per comprovati motivi di sicurezza o d'incolumità pubblica.

 

Questo signore parla come se il Comune fosse una sua proprietà! È stato un sindaco dispettoso e arrivista, sicuramente il più clientelare fra tutti i sindaci del nostro paese. Ha spesso ricattato i cittadini, ha attuato una gestione privatistica di questo comune, basti pensare all'ICI ed all'informatizzazione comunale: centinaia di milioni che dovevano essere utilizzati per la cittadinanza sono stati "regalati" a qualcuno senza il minimo rispetto per le persone oneste. Probabilmente se al sindaco dava molto pensiero impedirci un'iniziativa su un libro della nostra storia politica, potrà fargli piacere sapere che ne faremo altre proprio su questi ultimi e recenti avvenimenti: così forse sarà contento.

Ci dispiace solo per i cittadini, specie di Badolato Superiore.

E ci dispiace anche per il professore Antonio Gesualdo: capiamo che pubblicare un libro a proprie spese sia sempre difficile, ma rimangiarsi così impunemente la parola data è una caduta di stile e di dignità che ci ha molto colpito e deluso, giacché per 10 giorni ci siamo mossi seguendo i suoi desideri. Se anche le persone che puntano sulla cultura come Gesualdo, sono poi, sottomesse ad un sindaco come questo, Badolato non naviga davvero in buone acque.

Noi preferiamo parlare alle persone serie: questa lettera è rivolta a loro, a chi è disgustato dai metodi di questi amministratori. Pur tra mille meschinità, sappiamo che le persone oneste e serie, a Badolato, sono ancora molte.

 

I Democratici di Sinistra di Badolato

 

(15 novembre 2000)

A giorni vi racconteremo i retroscena della vicenda: una vera comica!