Mai visto un consiglio così. Gli amministratori di 5 stelle non hanno più limiti ormai.

Nel consiglio precedente li avevamo lasciati con un palmo di naso, abbandonando la seduta in un consiglio che a tre giorni dagli atti incendiari non prevedeva nel proprio odg nemmeno un punto di solidarietà, per quanto successo.

Hanno cercato di rifarsi. Hanno affisso manifesti in paese, per mostrare che loro sono per la legalità ecc ecc ecc…

Hanno cercato di crearsi perfino il palcoscenico, invitando le maggiori autorità possibili. Ma erano di gran lunga più presenti, numerosi e solidali gli intervenuti all'assemblea organizzata dall'opposizione domenica 2 dicembre.

Hanno cercato soprattutto di far confusione, scrivendo sull'odg del consiglio in questione che si sarebbe discusso della questione "dell'ordine pubblico a Badolato". In questo modo, naturalmente, l'atto vandalico veniva equiparato all'atto mafioso di intimidazione legato alla politica.

Hanno cercato di mettere tutto dentro un unico calderone.

In questo modo gli attacchi a Turi e Pasquale, sono diventati identici a quelli a Gaetano Stagno e Vittorio Pultrone, ad esempio. Cioè a due consiglieri dell'attuale maggioranza.

Morale? O sono attacchi politici pure quelli o non se ne fa nulla! O tutti vittime, sia maggioranza che opposizione, o nessuno si lamenti!

Naturalmente il nostro documento, letto in consiglio spiega molte cose. Ma è ovvio già da queste prime battute, che nella logica dei nostri interlocutori saremmo dovuti finire in una specie di imboscata.

Manco a dirlo, ecco che il consiglio si apre con una serie da sballo! Il sindaco, il presidente del Consiglio (sempre più imparziale…ndr), Nicola Lentini e Gaetano Stagno partono a raffica con degli interventi (leggono dei documenti) in cui si stigmatizza il comportamento dell'opposizione al consiglio precedente, e ci sia accusa di fare accuse pretestuose e gratuite. " Se avete prove tiratele fuori…" recitano quasi tutti i documenti. "Avete deciso di farci convocare un consiglio la volta scorsa e poi lo avete abbandonato…" e bla bla bla..

 

La sera prima però, in una nostra riunione apposita, avevamo già stabilito cosa fare. Ed alla fine le legnate le hanno prese di nuovo loro. Non è difficile rispondere alle critiche degli uomini di 5 stelle: basta ragionare…

Il consiglio della volta scorsa lo abbandonammo ché era uno scandalo stare seduti lì, dopo i fatti gravissimi di 3 giorni prima. Noi avevamo solo richiesto la discussione su un punto riguardante la società che gestisce i tributi comunali (ICI, in primis) a Badolato. Un solo misero punto, chiedendo peraltro che il consiglio si facesse in modo da permettere una partecipazione forte da parte della popolazione. Loro avevano paura di parlare di ICI e della società Tefisel. Chiedemmo semplicemente che il consiglio avesse luogo ad un'ora e in un giorno decenti (un festivo?). Per tutta risposta il consiglio, che come detto abbandonammo, venne convocato di mercoledì alle 9,30 di mattina!

Associare gli attacchi a Turi e Pasquale ad altri furti o atti vandalici era quanto ci aspettavamo abbondantemente. Ma anche qui basta ragionare, e magari ricordare: i furti di cui è stato vittima Vittorio Pultrone, non sono stati fatti perché era consigliere. Ma perché gli hanno voluto rubare i cellulari. Massima solidarietà, per carità…ma che c'entra coi fatti di novembre? A Stagno gli bruciarono l'auto. Venne convocato un consiglio, il cui primo punto era la solidarietà a Stagno. Bene, dopo che tutti gli esprimemmo sta solidarietà, lo sapete lui che fece? Prese la parola per ringraziare, ma ci spiegò che con quegli atti la politica non c'entrava nulla! Vabbè…

Insomma anche sugli altri aspetti delle vicende non è difficile fronteggiare certe tesi e chi le espone. Ad un certo punto pur di portare a casa qualcosa si son messi a rivendicare na mezza solidarietà riguardo agli eventi di casa Piperissa (l'altra casa oggetto degli attacchi del 24 novembre). "..perché dobbiamo dirlo…l'attacco non era solo contro Cecè (il "postino" caro amico di Pasquale Andreacchio, ndr)  ma contro tutta la famiglia…" e siccome il fratello di Cecè era candidato con loro, anche loro erano di nuovo "colpiti". Insomma, ci riprovavano n'altra volta. Di fronte a tanta testardaggine mi è bastato ricordare che, familiare per familiare, il cognato di Cecè (Frascà) era invece candidato con noi!

A quel punto non hanno più preso l'argomento Piperissa…

 

E se non ricordo male hanno smesso pure di mendicare un po’ di solidarietà politica…(ché n'altro poco a quello si stava arrivando!!!)

 

Come sempre accade con 5 stelle, poi, le persone che ne ricevono la solidarietà, finiscono sempre coll'arrivarci ai ferri corti: quando si fece il consiglio di solidarietà per le pallottole "imbustate" contro Laganà, da 5 stelle partirono le osservazioni che se le era inviate da solo e Franco Nisticò lo definì il primo mafioso di Badolato. Ahhhhhh che bella solidarietà. Venerdì invece è toccato a Turi inviperirsi con la Laganà. Alla fine è sbottato: "Vabbò, u capiscimmu..a' mmia e Pascala i machini ni'i vrusciru pi fimmani, avimu l'amanti nta locridi!!!" E se ne andato imbestialito nero dall'aula consiliare. D'altronde anche l'assenza stessa di Pasquale, a mio parere, casualissima non era.

 

E allora, perché ogni volta finisce che chi riceve la solidarietà dei consiglieri 5 stelle, a fine consiglio preferirebbe sempre strozzarli?

 

Nick