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Democratici di Sinistra

Unità di base di Badolato

Documento sui lavori pubblici

I Democratici di Sinistra di Badolato prendono posizione in merito alle vicende riguardanti l’avvio di importanti opere pubbliche nel nostro Comune. Opere decisive per un nuovo sviluppo e una migliore vivibilità cui si aggiungono le nuove possibilità occupazionali e il relativo indotto economico. Siamo evidentemente lieti della ripartenza di un quadro che, già avviato con le amministrazioni precedenti, è proseguito con l’attuale maggioranza consiliare. Detto ciò, e riconoscendo pure i giusti meriti ai nostri avversari (visto che ancora non si parlano, parliamo noi per loro…), non riusciamo ancora a capire come si stia amministrando questo Comune perfino riguardo temi tanto fondamentali:

  1. Il sindaco ha praticamente autorizzato l’inizio di importanti opere pubbliche (campo sportivo, lungomare, ampliamento depuratore), omettendo di richiedere il nulla osta alla Sovrintendenza ai Beni culturali ed ambientali (che, se necessario, ha assoluta facoltà di entrare nel merito ed in variante al progetto approvato dall’amministrazione); un nulla osta obbligatorio per dare inizio ai lavori. Un’autorizzazione di enorme rilevanza per le modalità di controllo tecnico-ambientale, già di per sé richiesta nella fase di creazione del progetto.
  2. L’inizio dei lavori, quindi, non poteva essere dato: è una mancanza grave, segno di grande superficialità. Il programma di un’amministrazione comunale, opere pubbliche comprese, si deve e si può attuare nel rispetto delle regole. I controlli amministrativi e tecnici per le necessarie autorizzazioni, indispensabili nell’applicazione delle leggi, non sempre determinano inutili ritardi ma, come in questo caso, tendono a migliorare e preservare l’opera stessa nel tempo: gli organismi tecnico- amministrativi della Sovrintendenza possono apportare se ritenuto necessario, variazioni progettuali atte ad armonizzare l’opera stessa con l’ambiente circostante. Le opere anzidette ricadono tutte su territorio sottoposto a vincolo paesaggistico ai sensi della Legge 431/85, in quanto comportano alterazione permanente dello stato dei luoghi ("Territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 mt dalla linea di battigia …"); per esse va quindi ottenuto il ricordato nulla osta. Il nostro Sindaco questo lo sa bene: circa 9 mesi fa aveva inoltrato la richiesta di nulla osta paesaggistico per il Lungomare; il problema è che ad una successiva richiesta di integrazione progettuale da parte della stessa Sovrintendenza, l’iter è stato sospeso ed il Sindaco Mannello ha rilasciato un attestato che secondo noi è illegittimo e abusivo. Da quando è pervenuta al Comune la richiesta di integrazione, sono passati circa sei mesi: c’è da ritenere che in questo lasso di tempo, se l’iter non fosse stato sospeso, il Comune sarebbe entrato in possesso del nulla osta, ed oggi, magari meglio domani (vedi punto 2), i lavori si sarebbero potuti svolgere nel pieno rispetto delle regole e forse saremmo tutti un pò più tranquilli per la buona riuscita delle opere.

    Il grave paradosso è che il sindaco, facendo proprio un buon suggerimento di alcuni suoi consiglieri, ha promosso in consiglio comunale, l’istituzione di una commissione per la tutela dei beni culturali di Badolato. Da un lato con tale commissione si è finito con l’attuare una forma di controllo, pur consultivo, persino su piccoli interventi di manutenzione dei privati, mostrando o volendo mostrare un giusto impegno sull’idoneità delle opere in questione, per poi invece omettere completamente qualsiasi tipo di controllo amministrativo obbligatorio (e non semplicemente consultivo) su importanti opere pubbliche (e non private). Opere che oggettivamente hanno poi un grosso impatto ambientale. Dal momento che apparentemente si vorrebbero ricreare le condizioni per un corretto sviluppo urbanistico "consigliando" i privati, si potrebbe cominciare a dare il buon esempio sul settore pubblico!

  3. A questo punto ovviamente ci si chiede: perché le regole, allora, dal momento che esistono, non vengono rispettate? La risposta forse la possiamo dare anche noi (il sindaco non ha tempo, oggi lo sostituiamo noi, lui deve ricucire con la maggioranza…): le leggi non si possono rispettare perché si deve mostrare alla gente che si fanno le grandi opere pubbliche! Infatti, quand’è che cominciano i lavori per il Lungomare? Ma è ovvio: a metà luglio! I turisti, gli emigrati o gli studenti cominciano ad arrivare proprio adesso. E quindi gli si lascia un bel souvenir, recintando il demanio adiacente la spiaggia, mobilitando i grossi automezzi per i lavori, e vari altri disagi proprio nel periodo estivo; disagi anche prevedibili perché lo richiedono i lavori in questione (non s’incolpa di certo chi lavora, dai progettisti agli operai) ma non si poteva iniziare dopo? Magari a Settembre? Eh no! A Settembre c’è solo qualche Svizzero in spiaggia e qui, poi, non ci vota neppure; e poi a farli a Settembre, questi lavori, c’era pure il "rischio" che arrivasse il nulla osta della Sovrintendenza…(SE RICHIESTO !).
  4. Appare inoltre doveroso rilevare che, nonostante la già ricordata importanza di queste opere, la maggioranza non ha sentito il bisogno di confrontarsi con la popolazione: non è stato organizzato nemmeno un incontro per presentare le nuove strutture, mostrare i progetti, illustrare la futura fisionomia, ad esempio, di un’area chiave come il Lungomare. Beninteso, non essendo obbligati a mostrare alcunché, era più una questione di partecipazione popolare e di confronto, magari pure di stile. Ma, tutto sommato, a vedere che cosa hanno combinato con la bozza segreta del Piano Regolatore, forse è stato meglio così. Giorni fa il sindaco ha confermato come sia inutile darci la bozza segreta, ché tanto noi siamo minoranza e quindi le "indicazioni di massima", quel giorno in delegazione, le dovevamo dare sullo sviluppo "generale" del paese, mica sul Piano Regolatore….. Ah, ecco!

 

Pensavamo di aver toccato il fondo, ora cominciamo a raschiare.

 

 

                                                                                               I Democratici di Sinistra
                                                                                                                            Sezione di Badolato

(Agosto 1999)