Democratici di Sinistra
Unità di base di Badolato
Documento sui lavori pubblici
I Democratici di Sinistra di Badolato prendono posizione in merito alle vicende riguardanti lavvio di importanti opere pubbliche nel nostro Comune. Opere decisive per un nuovo sviluppo e una migliore vivibilità cui si aggiungono le nuove possibilità occupazionali e il relativo indotto economico. Siamo evidentemente lieti della ripartenza di un quadro che, già avviato con le amministrazioni precedenti, è proseguito con lattuale maggioranza consiliare. Detto ciò, e riconoscendo pure i giusti meriti ai nostri avversari (visto che ancora non si parlano, parliamo noi per loro ), non riusciamo ancora a capire come si stia amministrando questo Comune perfino riguardo temi tanto fondamentali:
Linizio dei lavori, quindi, non poteva essere dato: è una mancanza grave, segno di grande superficialità. Il programma di unamministrazione comunale, opere pubbliche comprese, si deve e si può attuare nel rispetto delle regole. I controlli amministrativi e tecnici per le necessarie autorizzazioni, indispensabili nellapplicazione delle leggi, non sempre determinano inutili ritardi ma, come in questo caso, tendono a migliorare e preservare lopera stessa nel tempo: gli organismi tecnico- amministrativi della Sovrintendenza possono apportare se ritenuto necessario, variazioni progettuali atte ad armonizzare lopera stessa con lambiente circostante. Le opere anzidette ricadono tutte su territorio sottoposto a vincolo paesaggistico ai sensi della Legge 431/85, in quanto comportano alterazione permanente dello stato dei luoghi ("Territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 mt dalla linea di battigia "); per esse va quindi ottenuto il ricordato nulla osta. Il nostro Sindaco questo lo sa bene: circa 9 mesi fa aveva inoltrato la richiesta di nulla osta paesaggistico per il Lungomare; il problema è che ad una successiva richiesta di integrazione progettuale da parte della stessa Sovrintendenza, liter è stato sospeso ed il Sindaco Mannello ha rilasciato un attestato che secondo noi è illegittimo e abusivo. Da quando è pervenuta al Comune la richiesta di integrazione, sono passati circa sei mesi: cè da ritenere che in questo lasso di tempo, se liter non fosse stato sospeso, il Comune sarebbe entrato in possesso del nulla osta, ed oggi, magari meglio domani (vedi punto 2), i lavori si sarebbero potuti svolgere nel pieno rispetto delle regole e forse saremmo tutti un pò più tranquilli per la buona riuscita delle opere.
Il grave paradosso è che il sindaco, facendo proprio un buon suggerimento di alcuni suoi consiglieri, ha promosso in consiglio comunale, listituzione di una commissione per la tutela dei beni culturali di Badolato. Da un lato con tale commissione si è finito con lattuare una forma di controllo, pur consultivo, persino su piccoli interventi di manutenzione dei privati, mostrando o volendo mostrare un giusto impegno sullidoneità delle opere in questione, per poi invece omettere completamente qualsiasi tipo di controllo amministrativo obbligatorio (e non semplicemente consultivo) su importanti opere pubbliche (e non private). Opere che oggettivamente hanno poi un grosso impatto ambientale. Dal momento che apparentemente si vorrebbero ricreare le condizioni per un corretto sviluppo urbanistico "consigliando" i privati, si potrebbe cominciare a dare il buon esempio sul settore pubblico!
Pensavamo di aver toccato il fondo, ora cominciamo a raschiare.
I Democratici di Sinistra
Sezione di Badolato
(Agosto 1999)