Le foto che vi mostriamo sono tra quelle che il sito de "La Radice" pubblica. Noi ne abbiamo scelte solo alcune piuttosto eloquenti e drammatiche. Le foto sono di Vincenzo Piperissa, Gori Campese e di Bruno Maciariello.

Il tratto di strada  franato a metà tra il paese e la marina,                                                                                                                                    ha reso impossibili i collegamenti con autobus tra la marina ed il                                                                                                                                    centro storico per parecchi giorni.

La conformazione del territorio solcato dalle acque  è pressocchè  irriconoscibile ovunque; i torrenti hanno ripreso il loro alveo naturale.
Il territorio del nostro  Comune è stato particolarmente  martoriato dalla furia dei vari Vodà, Barone e Gallipari. In queste immagini di Vincenzo Piperissa, il torrente Vodà.                                                                                                                                                                                                                   

Nella foto in basso lo scenario di distruzione presso il ponte Vodà all'entrata della Marina. Sullo sfondo il paesaggio cupo che ha accompagnato in quei giorni drammatici l'intera fascia ionica tra il Soveratese e la Locride.

Immagini del torrente Barone: a sinistra presso il Camping Oasi; In basso a sinistra, ripreso dalla Statale 106; sotto, il torrente lungo il percorso di solito usato da auto e passanti per accedere al mare o per spostarsi in paese. Questo tratto è finito sotto accusa dato l'evidente restringimento "ad imbuto"del corso d'acqua, causato dalle costruzioni circostanti. Alcuni marocchini, le cui case (si intuiscono a centro foto) erano dei magazzini al piano terra, hanno dormito due notti all'addiaccio.