wpe10.jpg (2706 byte)

IL GIOCATTOLO SI E’ ROTTO…

 

Il gruppo consiliare dell’Ulivo e i Democratici di Sinistra denunciano la scandalosa situazione che si è venuta a creare nel nostro comune a causa dei comportamenti che la maggioranza 5 Stelle (o quanto ne rimane) sta mettendo in atto in un gioco tutto interno di ripicche e dispetti reciproci

 

Consiglio comunale del 1° luglio: la maggioranza si presenta con 5 consiglieri, mancando clamorosamente il numero legale (Quorum richiesto: 9). Giustificati alcuni assenti, altri consiglieri manifestavano, in Marina, aperto dissenso e sfiducia verso il sindaco. Quest’ultimo d’altronde nella sala consiliare, invitava pubblicamente le minoranze a garantire il numero legale, per poi ringraziarle in un volantino con cui avrebbe anche accusato i suoi assenti…

 

Seconda convocazione del consiglio, 5 di luglio: stavolta si sono presentati in tre (Quorum richiesto: 4). Assente pure il sindaco (volontariamente), per poco non diventavamo maggioranza. Il vice sindaco non ha delega per presiedere il consiglio e a scanso di equivoci gli altri due presenti si defilano.

Il consiglio salta definitivamente!

Il tutto a scapito di provvedimenti importantissimi come l’approvazione della convenzione con le FS per il sottopasso ferroviario, all’odg del consiglio comunale (e di fatto noi in seconda convocazione ci saremmo seduti garantendo il numero legale, come attestano le nostre firme sul brogliaccio dei consigli).

Il tutto mentre si sblocca un concreto piano di opere pubbliche specie su vecchi finanziamenti, a questo punto gestiti nel gravissimo marasma creato da una maggioranza che si guarda in cagnesco con pessime prospettive per il futuro del nostro paese.

Il tutto mentre il Piano Regolatore invece di essere momento di svolta della vicenda amministrativa, diviene il simbolo della confusione nella maggioranza: presentato al pubblico in una sola occasione, subito contestato, il progetto- bozza del Piano è stato completamente nascosto al pubblico ed alle forze politiche di minoranza che ne avevano fatta pubblica richiesta. Il sindaco ci ha recentemente promesso copia della bozza, con le indicazioni di modifica proposte. Ma proposte da chi ? E perché si è tenuto nascosto il Piano Regolatore ?

 

Domanda: chi sono i nostri interlocutori ?

  1. I consiglieri che si presentano ai consigli comunali.
  2. Quelli in contrasto con il sindaco.
  3. Il sindaco stesso ma con i consiglieri.
  4. Il sindaco stesso ma senza i consiglieri.
  5. Quelli presenti alla discussione del Piano.
  6. Quelli assenti.

Chi rappresenta 5 Stelle ?

  1. Quei pochi presenti al congresso del movimento.
  2. Quelli che hanno definito un uomo "solitario", il coordinatore che li aveva guidati sinora.

(Scegliere la risposta con una crocetta!)

E tutto questo senza dimenticare la guerra interna sulle candidature provinciali.

Il Comune è amministrato in maniera disastrosa e con metodi ben poco condivisi: l’odg del consiglio mancato prevede uno storno di fondi di bilancio che è il simbolo delle difficoltà economico-finanziarie dell’ente e di scelte politiche confuse. Lo storno servirà a istituire di nuovo "l’ufficio del sindaco", con cui sicuramente riprenderà la insulsa e vecchia politica di clientela già attuata nei mesi scorsi da questa amministrazione. Altre delibere mostrano le difficoltà di gestione della spesa. Piuttosto che sfasciare a casaccio le finanze dell’ente, si dovrebbe guardare alle prossime importanti scadenze che aspettano la popolazione, Piano Regolatore in testa. Ma bisogna arrivarci preparati.

A questo punto o le fazioni in lotta firmano l’armistizio, quantomeno per una forma di rispetto verso la cittadinanza di Badolato, ponendo fine a tanta indecente gazzarra, oppure, se non vi riescono, prendano atto della rottura del loro rapporto di fiducia e ne traggano le dovute conseguenze.

 

 

 

Il gruppo consiliare L’Ulivo
I Democratici di Sinistra di Badolato