Il gruppo consiliare della "Mongolfiera", a nome del movimento civico che esso rappresenta in tutte le sue componenti, in merito alla convocazione del consiglio di oggi afferma quanto segue:

 

 

RITENIAMO

 

 

 

(Ringraziamo con tutto il cuore per la "comprensione e la delicatezza", stavolta dimostrata per l'orario, visto che l'ultimo consiglio venne convocato di mercoledì alle 9,30 di mattina!)

 

 

- Il sindaco ed il vicesindaco sono stati sostanzialmente assenti. - Non è stata convocata alcuna iniziativa da parte dell'amministrazione di questo Comune, non un'assemblea, non una riunione del comitato di sicurezza di cui il sindaco fa parte, non una conferenza dei capigruppo per stabilire modalità immediate per convocare un consiglio aperto che coinvolgesse la popolazione nella più importante assise della comunità. - Solo un consiglio, già previsto da 5 giorni in cui non è stato neppure inserito da parte della maggioranza l'O.d.G. sui fatti avvenuti tre giorni prima. - Non siete stati neppure presenti alla nostra manifestazione di solidarietà, lamentando il fatto di non essere stati direttamente invitati: una giustificazione disarmante ed incredibile per un amministratore che voglia davvero dar un segnale contro il crimine nel suo paese. Il paese era tappezzato di inviti alla popolazione, non abbiamo fatto volutamente inviti a hoc e personalizzati. Non potevate non sapere, e voi della popolazione siete i rappresentanti e dovreste esserne i servitori. Per fortuna ha risposto il popolo, visto che voi eravate indaffarati a ritenervi un gradino più su al punto da pretendere l'invito!

 

"L'intolleranza, la sopraffazione, sono inconcepibili e sempre da respingere come risoluzione di conflitti di qualsiasi natura.
Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini a essere uniti nel rifiuto totale di tutto quello che non permette una libera dialettica e competizione politica, amministrativa e culturale, mettendo in cattiva luce un Paese e una Cittadinanza che nulla hanno a che spartire con simili inquietanti e poco edificanti episodi di malvagità.
26 novembre 2001 L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE"

Sono parole vostre

 

 

Se deve discutere di fatti di ordine pubblico "ordinario" è fuori luogo proprio oggi.
Se serve a discutere di tutti e due è sbagliato se non fuorviante nel non distinguere tra le due tipologie di fenomeno criminale.

Per quel che ci riguarda non abbiamo deciso di attendere due settimane per muoverci. Abbiamo attivato per quanto possibile i nostri canali, le federazioni ed i parlamentari in primis, per un incontro a breve col Prefetto e per una interrogazione parlamentare. E sono solo i primi, inevitabili passaggi con cui cercheremo di porre all'attenzione di tutti la grave situazione che periodicamente coinvolge chi cerca di far politica a Badolato in maniera onesta.

Sono solo i primi passaggi della nostra lotta in tal senso, e ci aspettiamo i primi frutti.

Le Istituzioni preposte dallo Stato al controllo del territorio e alla tutela dei suoi servitori più esposti, tutte queste Istituzioni, devono essere completamente coinvolte in quella che è per noi è adesso una questione vitale.

Un "caso Badolato" che dovrà essere preso in considerazione massima proprio per i gravi accadimenti di quella notte, della notte della vergogna.