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LETTERA APERTA ALLA CITTADINANZA SUI PROBLEMI DELLA SCUOLA

 

Ormai da alcune settimane l’impianto di riscaldamento della scuola elementare e materna di Badolato Superiore non è più funzionante.

Per ovviare al problema, dopo decise proteste culminate con il ritiro dei bambini e rimedi di fortuna, l’amministrazione comunale ha deciso di utilizzare delle stufe a gas, con tanto di bombola.

E’ del tutto evidente l’alto indice di pericolosità in una situazione del genere; è evidente che i bambini e le insegnanti respirano aria saturata dalla combustione del gas; è evidente e noto che, anche ove la legge autorizzasse entro certi limiti l’utilizzo di gas nelle scuole (e questi limiti non sono stati rispettati!), l’edificio non ha i requisiti di sicurezza richiesti per i casi più gravi come il pericolo d’incendio.

Dinanzi alle proteste, alle richieste di chiarimento ed infine alla convocazione del consiglio di circolo, qualcuno nell’amministrazione ha fiutato l’aria: così una settimana fa un gruppo di operai, senza che la Direttrice ne fosse avvisata, senza che i bambini fossero allontanati, senza alcuna sospensione delle attività didattiche, comincia a riparare l’impianto di riscaldamento al suono di martelli pneumatici!

Bene: se si considera che il guasto risale addirittura al febbraio del ’98, ci chiediamo perché i lavori non si sono iniziati nel periodo estivo o durante le recenti festività natalizie.

E’ stato solo il duro intervento della Direttrice a porre fine a tale incredibile situazione anche perché al Comune nessuno sa chi ha mandato gli operai ad iniziare i lavori proprio in quel momento…

Tra questi nostri amministratori, ignari di ciò che avviene nel comune che dovrebbero governare, merita un degno risalto la posizione dell’Ass. alla Pubblica Istruzione: il nostro, in consiglio di circolo afferma, come detto, di non aver mai saputo dei lavori; ma pochi giorni dopo si supera: precisa a Mimmo Bressi, Ds e rappresentante di circolo, che nessuna ditta ha mai effettuato i lavori e che anzi il capo- ditta quel giorno era addirittura fuori sede: questi, invece, quella stessa mattina, stava contestando il blocco- lavori, presso la Direttrice a Badolato Marina!

Ma il meglio non è ancora venuto.

20 gennaio: il Sindaco rende nota l’intenzione di trasferire le scolaresche presso S. Domenico in attesa delle riparazioni dell’impianto di riscaldamento. In alternativa si pensa alla precedente scuola elementare.

 

21 gennaio: l’Ass. Lentini, nel consiglio di circolo, conferma la scelta di S. Domenico, ma si attende l’assenso del vescovo.

 

22 gennaio: la Curia dà risposta negativa e l’Ass. Laganà comunica la volontà di utilizzare la vecchia scuola, ma ne chiede un esame alla Direttrice per i lavori di riparazione: il Comune ha i soldi per tale spesa.

 

25 gennaio: la Direttrice fa l’esame richiesto ed il pomeriggio presiede una assemblea nervosa e difficile con i genitori, a cui può però promettere il trasferimento per lunedì 1 febbraio, su garanzie della stessa Laganà.

 

26 gennaio: la Laganà conferma la piena disponibilità del Comune ma fa sapere che il trasferimento andrà posticipato al giorno 8 / 2.

 

28 gennaio: il vice sindaco invece chiude i problemi, comunicando alla Direttrice l’annullamento del trasferimento: è un inutile spreco finanziario; i bimbi rimarranno dove

sono e per i prossimi due mesi invernali si ovvierà in qualche modo…

 

 

 

 

Ora, di fronte a tanta inettitudine politica che vede le 4 personalità istituzionali locali più importanti, farfugliare un misto di ipotesi, promesse, giustificazioni, progetti che fanno acqua da tutte le parti e sono pure in contrasto tra di loro, prendiamo atto che il nostro paese è amministrato nella confusione più grande: siamo al punto che nessuno sa dei lavori iniziati negli edifici pubblici! Ed ove così non fosse ci troveremmo allora di fronte (come visto) ad amministratori presumibilmente bugiardi e presumibilmente in malafede.

E’ doveroso, tra l’altro, far presente alla cittadinanza lo stato d’incuria ed abbandono in cui si è lasciata la vecchia scuola elementare per quasi un anno. I lavori di pulizia, (ma visto lo stato igienico dell’immobile necessitava una disinfestazione vera e propria) sono stati peraltro bloccati dal comune, dopo la decisione del mancato trasferimento.

A conferma dello squallore politico- amministrativo intorno alle tematiche scolastiche si rende noto l’atteggiamento arrogante dell’amministrazione sulle proteste della dott. De Vito, in merito alle carenze igieniche nella scuola materna di Badolato Marina.

Il documento (che i cittadini potranno visionare presso la sez. dei Ds o tramite il rappresentante di circolo, Bressi), è il perfetto esempio del malcostume politico dei nostri amministratori: in esso, accanto a grandi intuizioni (ad es. che, anziché usare carta usa e getta, bastano 5 asciugamani per 150 bambini; o magari il capitolato d’appalto preso da una rivista!) spiccano il sarcasmo nel "ricordare" alla Direttrice che dovrebbe utilizzare meglio i bidelli ed il fatto che la ditta dovrebbe pulire solo lo sporco in "quantità normale": se "notevole" (si legge testualmente) "esiste una cattiva gestione, certamente poco educativa, da parte delle Autorità Scolastiche preposte a controllare i giovani studenti nell’esercizio delle loro attività didattiche". Complimenti! Quindi, a rigore, la colpa è dei bambini che sporcano, poi delle Autorità Scolastiche (insegnanti) che non li controllano, dei bidelli che non puliscono abbastanza ed infine della Direttrice che non li utilizza "nel migliore dei modi" (quando per carenze d’organico servirebbero ancora 5 bidelli). La ditta di pulizie naturalmente non ha colpe, perché come ricordato, deve solo pulire lo sporco "normale".

L’Ass. alla P.I. nel consiglio di circolo, ha nuovamente negato di essere a conoscenza del documento, cioè di essere a conoscenza di ciò che succede al Comune…

Dispiace dare l’impressione di accanirsi con l’amico Lentini, quantomeno alla luce del fatto che gli altri consiglieri di maggioranza di ciò che succede al comune s’interessano ancora meno di lui.

Resta comunque il fatto che nessuno capisce come nascano i comunicati dell’amministrazione. Ormai abbiamo soltanto due ipotesi: o c’è una talpa al Comune di Badolato o forse abbiamo solo degli amministratori decisamente incapaci!

In attesa di questa verdetto i Ds chiedono la convocazione della Commissione Scuola (in due anni mai convocata…) e di un consiglio comunale con il problema- scuola all’o.d.g., a meno che l’amministrazione comunale non convochi i consigli comunali (aperti) solo per auto celebrarsi (come per la nascita del consiglio comunale baby, istituzione a cui ben presto cominceremo a rivolgerci per affrontare seriamente con i ragazzi, i problemi della scuola).

E’ incredibile, da parte di quest’amministrazione, il contrasto tra un atteggiamento di sensibilità manifestata ai bambini, con grandi squilli di trombe, in occasione del consiglio baby e la scandalosa superficialità mostrata nel farli studiare in condizioni di pericolo derivante da una presenza, fuori legge, di gas dentro le aule.

La scuola è una tematica seria: non la si può affrontare solo quando conviene ed in termini propagandistici. I problemi sono tanti e non li si risolverà evitandoli sin quando è possibile o facendo ironie su chi li pone; quando poi oltre all’istruzione è in gioco la sicurezza e l’igiene dei bambini, tali atteggiamenti da parte di chi ci amministra sono davvero scoraggianti.

 

I Democratici di Sinistra di Badolato