Nei giorni scorsi i Democratici di Sinistra hanno tenuto un incontro sui temi della sanità.

Dall’incontro è emersa l’esigenza di un rilancio della presenza del partito sui temi della salute dei cittadini e sul funzionamento delle strutture sanitarie, pubbliche e private.

In questi anni si è avuto un ulteriore degrado delle strutture pubbliche, con una vera e propria cessione di quote di servizi e di mercato verso le strutture private. Si è trattato di situazioni non casuali, ma di scelte deliberate e di incapacità gestionali. Gli stessi convenzionamenti con le strutture private sono decisi con criteri poco trasparenti e discrezionali.

Sono ben 14.000 i degenti che si rivolgono alle strutture sanitarie esterne alla provincia. Molti sono i servizi che mancano, in particolare vi è carenza di servizi nel campo della cardiochirurgia, della neurochirurgia, della terapia intensiva per neonati. E la lista potrebbe continuare. E gli stessi servizi offerti sono carenti e non funzionali.

I DS vogliono aprire con gli operatori sanitari, con i manager e con gli utenti un confronto serrato per avviare una vera e propria vertenza sanità per il miglioramento dei servizi e della loro qualità.

I DS ritengono sbagliata ed inopportuna la scelta dell’Azienda ospedaliera di tenere i concorsi per i primari. Il mandato dei manager scadrà alla fine di giugno e dunque vi sono seri di dubbi di opportunità e di trasparenza nei confronti dell’espletamento di questi concorsi.

I DS ritengono giusto che a gestire la fase delle nomine siano i prossimi dirigenti designati dalla regione. Tanto più in presenza del varo della nuova giunta regionale designata oggi stesso dal presidente Bassolino.

In questo quadro si batteranno per sostenere dirigenti e primari di indubbie qualità che sappiano dare una svolta seria alla gestione della sanità nella provincia.

Ed è proprio la qualità il criterio cardine che guiderà le scelte dei DS nei prossimi mesi nella battaglia per una sanità amica dei cittadini. Lo sforzo di modernizzazione del Sannio che il partito sta compiendo nei posti di direzione in cui è chiamata ad operare nella provincia non può tenere in disparte il settore sanitario.

Su questi temi è riconvocato per martedì 30 maggio un ulteriore incontro per la definizione delle iniziative.