DIREZIONE PROVINCIALE DEL 28 Gennaio 2000
Care Compagne, cari Compagni,
Il congresso Nazionale dei D.S. è stato certamente un
appuntamento carico di attese che andavano ben oltre
linteresse del partito. La sua conclusione ci ha
ridato un partito più consapevole della sua forza e
del suo ruolo in una società moderna dove siamo
chiamati tutti a dare un rinnovato contributo,
consapevoli che nei democratici di Sinistra sono
confluite tante nuove esperienze, ricche di
tradizioni radicate nella nostra società, che hanno
contribuito a definire una nostra nuova identità che
guarda con speranza e fiducia al futuro e nel
contempo non ha nulla da rinnegare del proprio
passato, anzi è proprio partendo dalle nostre storie
che traiamo maggiore forza e credibilità.
Il segretario Nazionale Veltroni ci ha regalato
una relazione ampia ed articolata, su cui si è
sviluppato un forte dibattito, teso tutto e
soprattutto ad approfondire e chiarire un a nostra
identità e del come, quando e con chi intendiamo
rafforzare la nostra esperienza di governo Nazionale,
Regionale e nei tanti Enti Locali.
L intervento del presidente del Consiglio al
Congresso Nazionale, credo sia stato uno dei momenti
Più intensi, per la chiarezza e la determinazione con
la quale D Alema ha contribuito a spiegare e
puntualizzare il difficile cammino del governo dello
Ulivo;un governo che ha ereditato una pesante e
difficile situazione nazionale dalla quale si è
usciti anche grazie alla capacità di tenuta del PDS
e di tutti i suoi alleati del Centro Sinistra, ed
alla capacità ed al coraggio del nostro gruppo
dirigente che ha saputo scegliere e decidere in
situazioni difficili, nazionali ed internazionali,
dalle quali lItalia ne è uscita sempre e comunque a
testa alta.
Credo inoltre che sia stato necessario ed opportuno
il passaggio in cui DAlema ha ricordato a tutti noi
che gli anni lasciati alle nostre spalle sono stati
tra i più difficili, soprattutto per quelli che hanno
dovuto sopportare scelte pesanti, nella
consapevolezza di doversi adeguare ad una società che
cambia con una rapidità mai riscontrata in nessun
periodo della nostra storia; una società a cui
bisognava non solo adeguarsi ma saper dare risposte
immediate , che se non date ci avrebbe cancellato
come forza politica, ed invece le giuste e coraggiose
scelte che portarono alla nascita del PDS prima ed
il cammino che ci ha contraddistinto come la forza di
sinistra più moderna ed in linea con la
internazionale socialista europea che oggi ci vede
come protagonisti politici con un nuovo partito, ma
ci vede anche come la forza politica della Sinistra
che si fa carico di costruire anche un nuovo soggetto
politico che guarda in avanti in un contesto più
ampio e più complesso , arricchito di esperienze e
presenze significative della nostra società,
mantenendo distinte le identità di tutte le forze ed
i soggetti che vi aderiscono; un nuova forza
politica che si candida a governare nel nuovo
millennio, la Nazione, le Regione e gli Enti Locali.
In sostanza penso che questo congresso Nazionale
sia servito a tutti noi per acquisire maggiore
consapevolezza delle responsabilità e degli impegni
che tutti noi dobbiamo profondere per far si che i
cittadini riacquistino fiducia nelle istituzioni e
nei loro legittimi rappresentanti .
Infatti già nei prossimi giorni saremo chiamati a
discutere delle imminenti elezioni Regionali che
rappresenteranno un vero banco di prova non solo per
i DS, ma per tutto il Centro Sinistra e per la tenuta
dello stesso Governo Nazionale.
Dobbiamo però dirci con estrema franchezza che
per la nostra Regione si è in forte ritardo e sul
programma, che si dovrà sottoporre alla valutazione
dei cittadini e sulla scelta del candidato a
Presidente, che con la riforma elettorale sarà eletto
direttamente dai cittadini. Scontiamo ritardi, in
parte dovuti alla fase congressuale ,che ci
ha impegnato tutti in un serrato confronto, ed in
parte alla ostinata convinzione che vi potesse
essere una sola candidatura forte e sicuramente
vincente, quella del Compagno Antonio
Bassolino già sindaco di Napoli, che invece ha deciso
di continuare la sua esperienza di Sindaco. Pur
tuttavia dobbiamo anche noi adoperarci affinché lo
intero Centro Sinistra, allargato a Rifondazione
Comunista, sappia trovare un autorevole candidato a
Presidente della Regione Campania e nel contempo si
riesca ad approntare un programma politico credibile
ed allaltezza dei tempi ;un programma che tenga
conto anche del lavoro iniziato dai nostri assessori
nella attuale esperienza Regionale che in qualche
modo ha scosso un sistema burocratico impantanato dal
Governo Rastrelli, e che non riusciva a competere con
le altre Regioni nel Sistema Nazionale ed Europeo.
Io credo quindi che su questo terreno, anche per
recuperare un ruolo ed una funzione, richiamata dallo
stesso Segretario Nazionale Veltroni, anche la nostra
Federazione, quale rappresentante di una zona interna
di poco peso politico se raffrontata ai numeri di
Napoli, debba far sentire la sua voce ed avanzare un
suo contributo significativo ed innovativo nel
programma Regionale.
In tal senso dico che sul nostro territorio, le
unità di base debbano attivarsi e collaborare tra di
loro per elaborare proposte concrete da poter poi
discutere nella Direzione Provinciale e poi
sottoporle alla Direzione Regionale, quale contributo
del Sannio per il governo della Regione Campania.
Quanto innanzi non solo è dovuto ma soprattutto è
possibile perché anche nel Sannio oggi i DS hanno
responsabilità diretta di governo in ben 10 comuni ed
in tantissimi siamo nella maggioranza, così come
siamo in maggioranza in tutte le Comunità Montana,
senza dimenticare che la nostra esperienza più
significativa, se non altro per la ricaduta
territoriale più ampia, è rappresentata dalla
Amministrazione Provinciale di cui è Presidente il
nostro compagno On. Carmine Nardone.
Al nostro Presidente credo vada riconosciuto un
grande merito, quello di aver scosso un ambiente da
sempre intorpidito e rallentato nelle sue azioni. La
alleanza del Centro Sinistra all Amministrazione
Provinciale ha vissuto e vive momenti di
tensione che comunque non hanno inciso più di tanto
nella azione amministrativa, che a distanza di poco
più di un anno può ritenersi più che sufficiente ed
anzi su alcuni obiettivi va dato atto che la
Amministrazione Provinciale di Benevento si sia
Distinta per alcune iniziative originali,in
particolare mi riferisco alla messa in Eccellenza
del territorio ed allimminente avvio del Prust
Speciale, per ricordare le più significative oltre
alle tante attività intraprese e che contribuiranno
se sostenute da tutti, a cambiare il volto della
nostra Provincia.
Va pur detto però che occorre rafforzare ed
affinare una maggiore collaborazione tra il partito
ed il gruppo consiliare alla Provincia, là dove
spesso sollecitati da impegni e scadenze che si
susseguono a ritmi sostenuti, non si è riusciti a
creare quel collegamento che certamente potrà tornare
utile all amministrazione Provinciale, al gruppo
Consiliare ed al Partito tutto.
In questo senso ho anche il dovere di ringraziare
a nome di tutto il Partito il compagno Prof. Filippo
Bengardino, che in questo anno trascorso ha lavorato
molto e bene, anche se non è riuscito a creare quel
collegamento di cui parlavo prima e che certamente
avrebbe agevolato e migliorato lazione
dellAssessore stesso, che oggi il Presidente intende
giustamente valorizzare sempre nellambito
dellAmministrazione Provinciale con un incarico di
prestigio che riconosce e da merito al suo impegno ed
alle sue capacità e professionalità che credo metterà
a servizio anche del nostro Partito. Occorre poi
ricordare che alla luce anche del Consiglio
Provinciale che si terrà in settimana prossima e nel
quale si andrà ad approvare il nuovo Statuto dello
Ente Provinciale, dovremmo avere , una nuova riunione
della Direzione Provinciale per discutere appunto sui
criteri per la nomina non solo del successore dello
Assessore Bengardino, ma spero anche di un secondo
assessore, atteso che abbiamo ancora in corso le
trattative con le altre forze politiche alla
luce anche della nuova maggioranza venutasi a
creare nellAmministrazione Provinciale.
Sarà quindi in questa sede che discuteremo e
confronteremo le nostre scelte per rafforzare una
azione di governo all Amministrazione Provinciale,
che ci aiuti anche ad affrontare con più forza le
scadenze elettorali, Regionali e Comunali. Infatti si
voterà in 7 Comuni della nostra Provincia, dove si
sta tentando di mantenere o mettere in piedi un
alleanza organica a quella costituita alla
Amministrazione Provinciale, per garantire un
successo del centro sinistra, sapendo comunque che
non sempre le condizioni locali agevolano questo
compito, che comunque va tentato fin dove è
possibile, impegnando tutte le nostre risorse umane
per raggiungere questo obiettivo.
Voglio ricordare le parole del compagno Cofferati
che a Torino ha detto: "La politica della Sinistra
deve essere in grado di suscitare passioni". Ebbene ,
Compagne e Compagni, dopo il congresso di Telese io
credo di poter dire a ragione per quel poco o quel
tanto che ho potuto constatare in questi mesi, che
dalle nostre unità di base ci viene una richiesta di
partecipazione alla vita politica, una richiesta di
informazioni e di presenze sul territorio, che noi
tutti abbiamo il dovere di soddisfare per far si che
quellampio orizzonte politico, disegnato da Veltroni
nella sua relazione, possa essere riempito da ognuno
per la sua parte, sforzandoci tutti, a prescindere
dalla collocazione interna al partito,di lavorare al
meglio e superando anche posizioni precostituite che
in questa fase non risulterebbero comprensibili ,anzi
sembrerebbero voler porre al centro di tutte le
azioni il solo fine di posizionarsi in qualche
organismo. Io voglio invece ricordare a me stesso ed
a voi tutti un episodio significativo del mio
percorso politico per il quale debbo molto ad un
vecchio compagno di nome De Masi Giuseppe di Airola.
E uno dei tanti "zi peppe", come dice il compagno
Nardone, che hanno fatto la nostra storia; infatti
per chi proviene da esperienze del PCI e del PDS
poi,sa che questo compagno fin dal 1977 si dimise
dal Consiglio Comunale di Airola dove gli subentrai
quale primo dei non eletti.
Ebbene questo compagno ,bracciante agricolo ed oggi
pensionato, fin dal 1977 non ha più voluto ricoprire
cariche istituzionali per consentire la crescita di
nuove esperienze nel partito ed ha sempre rifiutato
qualsiasi carica ,ad eccezione della Presidenza del
Partito. Ciò nonostante ancora oggi nel nostro comune
egli rappresenta la nostra non solo la nostra storia
locale ma è anche il compagno più rappresentativo e
stimato per il suo lavoro quotidiano speso in tanti
anni di militanza politica e per il suo contributo
insostituibile a dimostrazione che non sono le
cariche a dare peso ai compagni ma la sostanza e la
qualità dellimpegno profuso.
Io non credo infatti più possibile immaginare
compagni che possano coprire tutte le esigenze o le
richieste che ci pervengono dalle unità di base, cè
bisogno di rimettere in campo tutto il Partito in
tutta la sua interezza. Credo quindi che al di fuori
della Direzione Provinciale e del suo Esecutivo che
andremo ad eleggere, cè bisogno di rafforzare le
aree tematiche, per una maggiore e più incisiva
presenza nella società; cè bisogno di istituire una
consulta dei Sindaci e degli Amministratori per
meglio dialogare e capire le azioni comuni che la
Sinistra deve saper mettere in campo in modo
originale, anche partendo da quelle più semplici ma
utili a farci riconoscere come forza di sinistra ;
cè bisogno di una consulta dei Segretari delle
sezioni, per consentire un dialogo più stretto tra le
unità di base ed il Partito, pensando anche a
rafforzare e diffondere luso di mezzi moderni come
Internet che preso come strumento di comunicazione nelle sezioni maggiori o comunque disponibili
Sia utilizzato come strumento di dialogo e di
informazione con la federazione provinciale che in
tal senso ha già avviato le procedure per
lattivazione del sito dei Democratici di Sinistra
del Sannio unitamente a quello della Sinistra
Giovanile.
Questi credo saranno gli strumenti necessari, a cui
Potremo e dovremmo aggiungerne altri se ritenuti
validi e necessari non solo per migliorare la
discussione al nostro interno maa anche e soprattutto
per avere una ricaduta allesterno sempre più
incisiva e qualificante.
Il nostro congresso come tutti i congressi si è
chiuso, nel modo come si è aperto, e cioè partendo
dal dato inconfutabile che le mozioni discusse ed
approvate nei congressi di base, hanno ottenuto
rispettivamente il 78 e il 22 %. Tutto quello che poi
è seguito sulla elezione del Segretario è altra cosa
che però mi pone certamente un obbligo in più e cioè
quello di essere sempre e comunque, in ogni
situazione il Segretario di tutti i Democratici di
Sinistra del Sannio. In tal senso quindi voglio dire
che personalmente mi aspetto che i compagni della
seconda mozione vogliano dialogare in termini
politici e che pongano problemi di sostanza e di
strategia che consentano a tutto il partito di
crescere ed arricchire la dialettica interna, in cui
la presenza di tante esperienze deve essere
valorizzata e ricercare tutti insieme di interpretare
al meglio le aspettative dei nostri iscritti e
simpatizzanti.
E in questa ottica quindi che intendo invitare i
compagni della seconda mozione a voler rinviare in
altra sede la richiesta di un allargamento della
direzione politica eletta al recente congresso.
Su questa questione io per primo ho ammesso
pubblicamente che si poteva e si dovrà fare meglio
per consentire a tutte le unità di base o quanto meno
alle più significative di poter dare il proprio
contributo, sapendo però che questa consapevolezza
dovrà maturare come convinzione di tutti e comunque
non dargli un senso di rivalsa o di altro soprattutto
a ridosso di scadenze elettorali che dovranno vedere
impegnato tutto il partito sapendo che un buon
risultato appartiene a tutti e che solo dopo questi
impegni politici ,con animo sereno potremo
riconsiderare eventuali aggiustamenti che siano utili
soprattutto al partito e non a singole componenti.
Care Compagne e Compagni, volutamente in questa
relazione ho annesso numeri e statistiche che da
sempre ci consegnano un quadro di arretratezza della
nostra Provincia non solo in ambito regionale ma
anche Nazionale. Questo non significa una mera
accettazione di tutto quanto è lo stato complessivo
della nostra economia e della nostra società, ma
semplicemente intendo ricordare a tutti noi che
vivendo in una realtà di necessità diffuse e di
bisogni insoddisfatti, come forza di governo abbiamo
l obbligo di individuare da subito alcune priorità
sulle quali concentrare la nostra azione politica ed
il nostro impegno quotidiano ed in tal senso ritengo
che il lavoro, le infrastrutture, lambiente e la
sanità siano i fronti principali su cui ci misureremo
e sui quali chiederemo ai cittadini di valutarsi. In
tal senso già il giorno 14 Febbraio avremo una
iniziativa Regionale, che si terrà a Benevento per
discutere dei patti territoriali e dellarea di crisi
di Airola. Sono questi infatti i primi strumenti con
i quali dare risposte occupazionali e prospettive di
sviluppo e bene ha fatto la CGIL a segnalare il
pericolo che esiste sul Patto Territoriale di bn,
dove occorre vigilare per garantire gli effetti
occupazionali.
Già si è tenuto ad Avellino il giorno 21 Gennaio
una iniziativa sull assetto del territorio per il
rischio frane , che di recente ha colpito anche
territori a noi vicini a cui è andata e va tutta la
nostra solidarietà; si terrà a Caserta un altra
iniziativa Regionale del Partito per parlare di
infrastrutture e di sviluppo ed infine avremo una
iniziativa congiunta su tutte le province, entro il
mese di Febbraio, per affrontare il tema della
Sanità.
Esiste poi un impegno personale assunto con tutto il
partito per attivare e tenere al più presto
iniziative in tutte le aree della provincia ed in
particolare nella scaletta degli impegni ce una
iniziativa nel Fortore sulla Viabilità e sui
Distretti Industriali;ci sarà una iniziativa in Valle
Caudina sui Trasporti e le infrastrutture più in
Generale a cui seguiranno altre iniziative nella
Valle Vitulanese, Valle Telesina e nel Cubante.
Sono quindi impegni immediati sui quali non
faremo delle passerelle elettorali ma misureremo in
concreto con i nostri rappresentanti del governo
nazionale e locale lo spessore ed i tempi per
tramutare in fatti concreti le nostre proposte.
Certamente non dovremo dare l impressione
Di scrivere i soliti libri dei sogni dove si vuole
tutto e subito, perché nessuno può farlo,
ma certamente dovremmo programmare fatti e cose che
ci consentono appunto di ritrovare la passione di
fare politica e ci restituiscano la speranza che
finalmente anche qui da noi le cose potranno cambiare
e lo potranno fare anche e soprattutto alla forza ed
alla passione che tutti i Democratici di Sinistra
sapranno dare non solo nel nome di una politica
riformista ma nella consapevolezza di saper essere
degni rappresentanti di una società che ha posto e
pone in tutti noi la sua fiducia per un futuro
migliore. Grazie.
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