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Stralcio della relazione programmatica del Segretario uscente , riconfermato nella carica dalla Assemblea congressuale
Il congresso, a mio avviso, deve indicare alla nuova classe dirigente che deve lavorare insieme al nuovo segretario, una chiara direzione da seguire e per questo auspico un vero dibattito senza fronzoli e giri di parole.
Nella mia relazione programmatica già presentata nel gennaio scorso, sottoscritta alla unanimità e che intendo qui stasera integralmente richiamare e riportare, affermavo la necessità di una ricostruzione del nostro partito, elemento propedeutico alla realizzazione del progetto dell'Ulivo, dell'alleanza del centrosinistra con l'imprescindibile apporto e supporto della società civile, dell'alternanza al centro destra.
Auspicavo un serio lavoro per riavvicinare quanti giovani si erano allontanati per un modo forse non adeguato del partito e dei suoi dirigenti di rapportarsi e confrontarsi con loro.
Sottolineavo la inderogabile esigenza di sentire il parere degli iscritti ogni qual volta bisognava assumere decisioni importanti per la vita e le prospettive del partito. 
Auspicavo una soluzione definitiva al problema della nostra scarsa presenza e rappresentanza in Consiglio Comunale.
Sottolineavo la necessità del nostro partito di farsi conoscere dai cittadini attraverso momenti di contatto con essi, attraverso la fondazione e diffusione del nostro giornale, strumento del quale ancora se ne sottovaluta l'importanza.
In questi nove mesi, pur commettendo diversi errori, ho cercato, insieme agli altri dirigenti, di portare avanti coerentemente tali impegni, anche nelle difficoltà di una estenuante campagna elettorale per le elezioni politiche di maggio e nella realizzazione di una buona festa de l'Unità.
si sono riavvicinati molti giovani, puliti, capaci, con idee concrete, pieni di entusiasmo e voglia di lavorare, che credono nei valori della sinistra e hanno creduto che nel nostro partito le cose stessero effettivamente cambiando, che i vecchi metodi stessero scomparendo, che la ricostruzione si stesse già realizzando. Nella segreteria sono stati inseriti due giovani iscritti, esterni al Comitato Direttivo, uno dei quali con funzioni di coordinamento dei giovani in vista della ricostruzione della S.G o, comunque, di un gruppo giovani con certa autonomia politica.
Queste aspettative vanno salvaguardate e garantite, e ai ragazzi, e a quanti vogliono un partito trasparente e coerente, dove le decisioni scaturiscono dalla dialettica, dal dibattito, dal confronto aperto e democratico.
Sono certo che buona parte degli iscritti pensa la politica come io la penso e crede che certe logiche perverse debbano cessare una volta per tutte.
Mi rivolgo perciò agli anziani alla loro esperienza ed al loro buon senso. Voi siete le radici del partito. Attenti a salvaguardare i germogli della nostra pianta che potrebbero non resistere a questa gelatura.
Nel nostro immediato futuro nel futuro della nostra Città i Democratici di Sinistra devono assumere un ruolo importante. Per troppo tempo siamo stati a guardare gli orrori e le nefandezze di una classe politica corrotta e spregiudicata. Nell'ultimo periodo abbiamo cercato di recuperare energie e risorse per contrastare questo modo di essere della politica. Abbiamo cercato di scrollarci di dosso, come partito, il sospetto della connivenza con "notabili" esponenti della destra. Abbiamo cercato di dare una immagine di noi stessi pulita e trasparente, certi che nel medio periodo, la Città, ormai stanca e nauseata da certi comportamenti, ci avrebbe premiati e dato fiducia.
Nella crisi amministrativa scoppiata durante la nostra festa de l'Unità ed ancora in itinere, al di là dei soliti attacchi strumentali di qualcuno, tesi a screditare il sottoscritto che, ripeto, non è infallibile, questo partito ha assunto sin da subito una chiara posizione chiedendo pubblicamente, con manifesti, con interventi preventivamente concordati sulla stampa, con lettere aperte, con note inviate al Prefetto, le dimissioni di un Sindaco ormai impotente dal punto di vista amministrativo, abbiamo denunciato, anche attraverso il nostro giornale, il comportamento di chi essendosi candidato con l'Ulivo si è, con manovre insulse, aggrappato ad una parvenza di potere. Ho chiesto al Presidente del Consiglio Comunale, pubblicamente, sempre attraverso "Francamente", il compimento di un atto dovuto di legittima surroga dei consiglieri dimessisi con un atto pubblico. Abbiamo fermamente respinto le avances di quegli esponenti del CCD che ci fornivano atti da sottoscrivere già confezionati in nome e per conto dei nostri dirigenti primi non eletti 
Vogliamo essere la futura classe dirigente di questo paese o di ciò che ne resta. Vogliamo intervenire sull'ambiente e sulla qualità della vita, vogliamo creare opportunità lavorative sfruttando le leggi che il governo di centrosinistra ha varato, vogliamo far sapere le nostre idee ed avere la possibilità di attuarle. Perché ciò si avveri dobbiamo mantenere la nostra coerenza fino in fondo, non cedere alla tentazione di alleanze strategiche vergognose ed incoerenti.
È questa la linea che a mio avviso il Congresso deve dare in questa fase. Una chiara e precisa direttiva nel senso della coerenza con i principi ed i valori della sinistra. Ciò comunque ed al di là del segretario e del gruppo dirigente che saranno eletti. Dobbiamo convincerci che il partito è costituito da ogni iscritto e che ogni decisione deve essere la sintesi della discussione. 
Il partito che noi vogliamo
- è un partito fatto di donne e di uomini, giovani e anziani, onesti e disponibili al dialogo ed al confronto-
- è un partito moderno e democratico, aperto alla società e pronto a coglierne ed interpretarne le sue esigenze
- è un partito di sinistra, alternativo alla destra, ispirato dai valori di solidarietà, giustizia e libertà. 
Gianni Francioso
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Aggiornato il: 11 novembre 2001