LA MARTINELLA

"ORGANO SOCIALISTA TOSCANO"

1884-1915

Nel gennaio 1884, su decisione dell' amministrazione e della redazione " La Nuova Elsa" fu sostituita con " La Martinella ", > giornale democratico settimanale <, destinata a diventare una tra le più gloriose testate socialiste della Toscana. Il nome del nuovo giornale, preso dalla campana del carroccio che all'epoca dei Comuni dava i segnali durante le battaglie, indicava la volontà dei suoi fondatori di servire da stimolo, da guida e da riferimento per i progressisti e i democratici contro le forze reazionarie e conservatrici. Tra queste veniva ora definitivamente collocata la borghesia industriale, che a Colle Val d'Elsa era stata temporaneamente alleata al ceto medio nel tentativo di conquistare la maggioranza comunale, detenuta dall'aristocrazia terriera. "La Martinella " ereditò la redazione, l'impostazione politica e addirittura la numerazione annuale de " La Nuova Elsa", sulla quale erano riportate solo le cronache di Colle, Poggibonsi, San Gimignano e altre località minori della Val d'Elsa. Il nuovo giornale fu invece arricchito con le corrispondenze da Empoli, Siena, Arezzo, Grosseto, e, in seguito > da ogni città e paese sella Toscana <e da Roma, venendo così distribuita in quasi tutta la parte centro-meridionale della regione, dove subentrava spesso ad altri giornali locali costretti a cessare le pubblicazioni.

Se la cifra di " centomila lettori " di cui parlava il corrispondente da Siena nel 1890 appare chiaramente esagerata, è invece un dato più attendibile la tiratura di 6.000 copie dichiarata in seguito da " La Martinella " seppur ridimensionata poi a 1.700 nel periodo di crisi del 1898.I primi redattori e collaboratori : Ettore Capresi ( fondatore e capo redattore del giornale, ma ricordato come l'iniziatore di una fase di progresso sociale e politico della nostra città " Lavorare per vivere/vivere per pensare/pensare per migliorarsi ).

Quinto Conti, medico chirurgo il rappresentante più attivo di quel nucleo di medici e intellettuali progressisti che contribuirono alla diffusione delle idee repubblicane e socialiste attraverso l'impegno nelle associazioni democratiche e a quelle iniziative culturali e ricreative.

Jacopo Danielli, che fu tra i fondatori del Partito Socialista al Congresso di Genova del 1892.La Martinella divenne dopo la nascita del PSI l'organo ufficiale regionale con importanti articoli di Vittorio Meoni ( Capo redattore dopo la morte di Ettore Capresi ) , Filippo Turati leader del socialismo italiano , Andrea Costa e Camillo Prampolini, l'"apostolo" del socialismo italiano.

La Martinella fu lo "sponsor" fin dal 1890,della festa del 1° Maggio, come un giorno di lotta e di speranza. ormai radicato nella vita dei colligiani.

I gravi problemi economici della stampa socialista avevano spesso causato la chiusura di giornali locali toscani, i cui lettori e abbonati erano stati in molti casi assorbiti da La Martinella. All'inizio del secolo, inoltre, la Federazione socialista della Provincia di Siena aveva ritenuto necessario la costituzione di un unico organo provinciale, così dal 1903 al 1905 La Martinella si era fusa col settimanale senese "Voce del Lavoro", continuando però ad essere stampata a Colle di Val d'Elsa (Tip. Meoni)e ad essere diretta da Vittorio Meoni.

In seguito, negli anni 1907-1908, La Martinella fusa con la "Siena Nuova", venne stampata a Siena e passò sotto la direzione dei socialisti senesi.Riportata a Colle nel 1909- cessando così di essere l'"Organo della Federazione Socialista della Provincia di Siena"- fino al 1915, anno in cui cessò le pubblicazioni, La Martinella sarebbe rimasta a un semplice > settimanale socialista < locale.


19 MARZO 1904
Prima pagina

 

SEZIONI ISCRITTE AL PARTITO

Delle Province di Arezzo, Grosseto e Siena

(Con l’indicazione del numero dei soci e dell’ultima quota pagata a tutto il 29 febbraio 1904)

 AREZZO

 

         Sezione                                                                 Soci                                                        Mese          Anno 

 

Anghiari

15

settembre

1903

Arezzo

20

gennaio

1904

Bibbiena

30

maggio

1903

Caprese

10

maggio

1903

Castelnuovo

25

novembre

1903

Castiglion Fiorentino

14

settembre

1904

Cortona

30

Giugno

1903

Foiano della Chiana

30

dicembre

1903

Monte San Savino

20

gennaio

1904

Montevarchi

50

dicembre

1903

Poppi

20

novembre

1903

S. Giovanni Valdarno

40

marzo

1903

San Sepolcro

70

settembre

1903

Terranova Bracciolini

16

aprile

1903

 

GROSSETO

 

Arcidosso
11
dicembre
1903

Boccheggiano

80

luglio

1903

Follonica

10

dicembre

1903

Gavorrano

12

aprile

1903

Grosseto

24

dicembre

1903

Manciano

11

giugno

1903

Massa Marittima

100

dicembre

1903

Montemerano

10

ottobre

1903

Monterotondo

27

ottobre

1903

Montiano

30

ottobre

1903

Montieri

25

dicembre

1903

Orbetello

51

settembre

1903

Prata

26

dicembre

1903

Pitigliano

30

dicembre

1903

Roccalbegna

10

dicembre

1903

Roccastrada

15

novembre

1903

Roccadederighi

20

dicembre

1903

Santa Fiora

10

gennaio

1904

Scarlino

17

dicembre

1903

 

SIENA

 

Abbadia S. Salvatore
14
gennaio
1904

Bettolle

34

gennaio

1904

Buonconvento

12

marzo

1904

Cetona

15

dicembre

1903

Chianciano

20

ottobre

1903

Chiusi

40

dicembre

1903

Ciciano

18

settembre

1903

Colle di Val d’Elsa

110

febbraio

1904

Montalcino

24

dicembre

1904

Monticiano

30

maggio

1904

Poggibonsi

20

dicembre

1904

S. Gimignano

30

novembre

1904

Sarteano

15

aprile

1904

Scrofiano

34

gennaio

1904

Siena

60

dicembre

1903

Sinalunga

30

gennaio

1903

Torrita

32

febbraio

1903

Valiano

15

dicembre

1903

 

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