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Curriculum vitae 

 



  Dati studio
  Tematiche ispiratrici
  Concorsi
  Portfolio
  Bibliografia

 

 
Studio professionale
architetto associato arch.tti Paolo Mellano e Flavio Bruna

Via Sen. Antonio Toselli, 3 Cuneo

Tel.: 0171.699352
Fax: 0171.699352
mellano63@iol.it


FLAVIO BRUNA

Cuneo il 23.07.1963

Diploma di laurea in architettura conseguita nell'anno 1988 presso il Politecnico di Torino.
Ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Architettura di Torino in qualità di Cultore della materia prima e, successivamente, di professore incaricato (ex art.100) al Laboratorio di Progettazione Urbanistica 3 presso la sede di Mondovì.
E' stato selezionato all'VIII edizione del Seminario internazionale "Napoli, architettura e città" nel 1996, per la ricerca condotta nel campo della riqualificazione urbana; a tale Seminario è stato invitato a relazionare con l'intervento: "L'architettura dell'ospitalità".
Collabora, a vario titolo, con gli architetti Gabetti e Isola a progetti e concorsi di architettura, tra i quali segnala:

"Corso di perfezionamento post-lauream in "Restauro architettonico" presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi nel 1991 (comitato scientifico: R. Gabetti, A. Isola, P. Marconi).

- Concorso a inviti per la ristrutturazione della Casa Di Bianco a Cremona, primo premio ex-aequo (1997);
- Concorso internazionale a inviti per il nuovo polo universitario a Mendefera (Eritrea), secondo premio (2000);
- Concorso a inviti per il nuovo Palazzo Uffici della Regione Piemonte a Torino, seconda fase (2001)

Dati studio

Studio tecnico associato arch. Paolo Mellano e Flavio Bruna
via Sen. Antonio Toselli, 3 Cuneo

Tel.: 0171.699352
Fax: 0171.699352
E-mail:mellano63@iol.it

Tematiche ispiratrici

"L’architettura dell’ospitalità"

C’è un "filo rosso" che lega tra loro i nostri progetti: si tratta di un atteggiamento, di un modo di porsi di fronte ai problemi che ogni tema, di volta in volta, implica; un modo di guardare ai nuovi edifici che dovranno sorgere non come a semplici oggetti slegati dal contesto, né come monumenti da ammirare, quanto piuttosto come a parti del luogo, dell’ambiente in cui si inseriscono.
I nostri progetti iniziano sempre con una passeggiata, un sopralluogo nei luoghi destinati ad essere modificati: lì, come flaneurs, vaghiamo senza meta precisa, scambiandoci impressioni, opinioni, appuntando schizzi sul taccuino, fotografando, misurando a passi e a spanne..... A volte abbiamo anche la fortuna di trovare qualche carta storica, qualche antico catasto, oppure un ritaglio di giornale...
Ascoltiamo tutte queste voci con pazienza e con attenzione, poi ci sediamo al tecnigrafo. I nostri schizzi cercano di trarre da ciò che è insito in quei luoghi che abbiamo visto e ascoltato, la tensione, la forza necessaria a far nascere il nuovo progetto in continuità e contiguità con quanto già esiste, in modo da proseguire e - speriamo - arricchire quel colloquio, quel dialogo tra le persone e le cose che si è accumulato nelle generazioni che ci hanno preceduto.
Crediamo infatti che tra gli uomini e i luoghi esistano delle relazioni, dei legami, delle affinità: ogni luogo ha una propria specificità, un proprio carattere che è legato alle cose che lo compongono, ma anche alle persone che lo vivono, che lo fruiscono - quotidianamente o saltuariamente-.
E allora pensiamo che per modificare l’assetto di un luogo occorra soprattutto porsi nella condizione di chi lo abiterà: chi si affaccerà da quella finestra, o percorrerà quella strada, si troverà a proprio agio?
Questa domanda - che ci poniamo spesso, anche quando i nostri progetti sono ormai realizzati - apre a una dimensione etica del progetto: la qualità, la bellezza di un’architettura è legata soprattutto alla "abitabilità" del luogo che tale architettura va ad interessare.
Ed è in quest’ottica che cerchiamo di progettare: pensando non tanto a costruire oggetti "alla moda", quanto piuttosto a realizzare ambienti vivibili, godibili, architetture che appartengano alla terra su cui sorgono, e che sappiano ospitare coloro che le abiteranno.
Vorremmo porre l’accento proprio su quest’ultima affermazione: il nostro modo di fare architettura non segue regole precise, fissate a priori, né canoni stilistici. A seconda della situazione, del contesto - umano e ambientale - in cui operiamo, del sito, la nostra posizione muta, alla ricerca di un dialogo che sia sempre sostenibile, non solo da noi e dai nostri progetti, ma soprattutto da coloro che poi li godranno. Cioè le nostre architetture cercano di trarre dal sito gli elementi per poi poter essere comprese da chi le vivrà.
Questo non significa però che tutto ciò che troviamo debba essere preso per buono: rispetto alla storia, ad esempio, crediamo si debba adottare un atteggiamento critico, e cioè cercare di discutere i valori del luogo con valori altri, che appartengono ad altri luoghi, ad altre storie, per tentare di discernere ciò che riteniamo importante, e quindi merita di essere mantenuto.
E’ così che ogni nostro progetto nasce con l’intenzione di commentare le preesistenze: la torretta, il portico, la tettoia, il muro in treillage, sono tipi ricorrenti in Piemonte, che appartengono alla nostra cultura. Li abbiamo "attinti" dalla storia, rivisitati in chiave tecnologica, con loro abbiamo in un certo senso "giocato", e poi li abbiamo inseriti nei nostri progetti con l’intento di arricchire l’ambiente, di far abitare i luoghi.
E’ questa, crediamo, la nostra responsabilità di architetti: creare paesaggi ospitali. Paesaggi che non sono più soltanto il punto di vista del viandante, ma nemmeno quello del geografo, o del sociologo,...; forse tutte queste cose insieme, nel momento in cui questi tanti punti di vista di chi abita, tutti questi sguardi personalizzati si incrociano.Ed è da questi sguardi che ci piace pensare nascono i nostri progetti.

Concorsi

Nei seguenti concorsi e premi nazionali e internazionali di architettura, Bruna e Mellano hanno ottenuto riconoscimenti dalle giurie:
- Premio Internazionale di Architettura A. Palladio (Flavio Bruna, Paolo Mellano, 1993)- progetto finalista e menzione speciale della giuria;
- Concorso per la riqualificazione ambientale di un tratto di corso Taranto a Torino (Flavio Bruna, Paolo Mellano et al., 1993) - progetto segnalato con premio;
- Concorso Internazionale "50 Chiese per Roma 2000" (Flavio Bruna, Paolo Mellano et al., 1994); progetto selezionato per la mostra "La nuova Chiesa" (1995);
- Premio nazionale di architettura "Luigi Cosenza" - 1994
- sezione migliore opera realizzata: menzione speciale della giuria;
- sezione miglior progetto non realizzato: progetto segnalato;
- Premio di architettura "Cuneo 1995" - menzione speciale della giuria;
- Premio nazionale di architettura "Luigi Cosenza" - 1996 - sezione miglior progetto non realizzato: menzione speciale della giuria;
- Concorso nazionale "La ricerca nel progetto urbano" - progetto vincitore ex-equo;
- Concorso nazionale per la ricomposizione dell'area centrale di Grugliasco (TO) (Flavio Bruna, Paolo Mellano, F. Prizzon, 1997), progetto segnalato con premio;
- Concorso di idee per la valorizzazione di piazza Audifreddi a Cuneo (Flavio Bruna, Paolo Mellano con D. Bonzi, 1997), progetto secondo classificato con premio;
- Premio nazionale di architettura "Luigi Cosenza" - 1998 - sezione migliore opera realizzata: menzione speciale della giuria; esposto in mostra al Palazzo Serra di Cassano - Istituto Nazionale per gli Studi Filosofici di Napoli (1998);
- Concorso per la riqualificazione urbana di Piazza Maggiore a Mondovì Piazza (CN) (Flavio Bruna, Paolo Mellano con G. Ricci e con D. Bonzi, 1998), progetto secondo classificato con premio; esposto in mostra al Palazzo di Città di Mondovì Piazza (1998);
- Concorso internazionale di idee per la progettazione della nuova sede municipale nell'area dell'ex Gasometro e rivisitazione urbana dell'area circostante a Bari (Flavio Bruna, Paolo Mellano con G. Ricci e con D. Bonzi, 1998), progetto segnalato;
- Concorso internazionale per la realizzazione di una piazza e di edifici a servizi all'interno del Piano degli Insediamenti Produttivi di Collegno (TO) (Flavio Bruna, Paolo Mellano con G. Ricci e con C. Rinaudo, G. Ponzo, 1998), progetto vincitore;
- Premio di Architettura "Cuneo 1998" - primo premio assoluto; esposto in mostra presso la sede dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Cuneo;
- Premio Europeo di architettura "Luigi Cosenza" – 2000 – progetto segnalato.

Portfolio

- Struttura informativa e ricettiva per il Parco dell'Argentera alle Terme di Valdieri (CN) – 1991;
- Piano per la eliminazione delle barriere architettoniche nel Comune di Entracque (CN) - 1993;
- Ristrutturazione e ampliamento della seicentesca Casa della Missione ad uso C.A.S.A. per disabili (10 p. letto + centro diurno) sulla collina di Mondovì Piazza (CN) - 1995;
- Ristrutturazione ed ampliamento del presidio socio-assistenziale per anziani "Casa Famiglia" (nucleo R.A.F. da 20 p. letto + nucleo R.A.B. da 10 p. letto) a Cuneo - 1996;
- Sede operativa del Parco Naturale delle Alpi Marittime (area ex-caserme militari) sulla strada per S. Giacomo a Entracque (CN) - 1996;
- Ristrutturazione e ampliamento del municipio di Entracque - 1997;
- Ampliamento e ristrutturazione dell'Ostello del Parco Naturale delle Alpi Marittime in loc. Trinità di Entracque (CN) - 1997;
- Ristrutturazione e ampliamento del settecentesco complesso urbano delle Cascine comunali "Cascina Parrocchia" e "Cascina Nuova" ad uso palestra municipale, scuole elementari e biblioteca civica (F.B., P.M. + Studio ICIS - Torino) a Casalgrasso (CN)- 1998;
- Ristrutturazione di casa Lovera ad uso ufficio postale, info-point, museo e biblioteca civica a Valdieri (CN) - 1998;
- Ristrutturazione locale polifunzionale e parco annesso della Fondazione Peano a Cuneo - 1998;
- Sistemazioni urbane degli spazi pubblici e degli edifici per servizi (centro di formazione professionale, centro analisi mediche e fisico-meccaniche, giardino d'infanzia, servizi sportivi) all'interno del PIP di Collegno (TO) – 1999

Bibliografia

- Flavio Bruna, Paolo Mellano, "Struttura informativa e ricettiva per il Comune ed il Parco Naturale dell'Argentera - Terme di Valdieri", in "Progetto e Cronache" n. 7, aprile 1992;
- "Concorsi MM per Milano", ed. Electa, Milano 1993;
- "Premio internazionale di Architettura A. Palladio - 1993", ed. Electa, Milano 1993;
- "Diamo corso", ed. Celid, Torino 1993;
- "Concorso per la riqualificazione ambientale di un tratto di corso Taranto a Torino", in "Progetto e Cronache" n. 2, maggio 1993;
- "Opere costruite di giovani architetti italiani", in "Casabella" n. 607, dicembre 1993.
- "Premio nazionale di Architettura Luigi Cosenza 1994", ed. CLEAN, Napoli 1994;
- "La nuova chiesa", ed. Electa, Milano 1995;
- "F. Dal Co, A. Guerra, M. Morresi, Gabetti e Isola", ed. Electa, Milano 1996;
- L. Fusi (a cura di), "Siena: dalla stazione alla città", ed. Alsaba, Siena 1996;
- "Premio nazionale di Architettura Luigi Cosenza 1996", ed. CLEAN, Napoli 1996;
- Premio di Architettura Cuneo 1995È, in Casa Nostra" n.1/1996;
- M. G. Zunino, "Album italiano", in "Abitare" n. 367, novembre 1997;
- M. Parenti, "Architetture contemporanee", in "Cuneo Provincia Granda" n.3/1997;
- "Premio nazionale di Architettura Luigi Cosenza 1998", ed. CLEAN, Napoli 1998;
- Flavio Bruna, Paolo Mellano, "Edificio servizi del Parco Naturale delle Alpi Marittime a S. Giacomo di Entracque (CN)", in "Almanacco di Casabella", "Giovani architetti italiani 98-99", ed. Electa, Milano 1999;
- "L’ellisse", in "Reinventacittà – catalogo dei progetti del concorso di architettura Ricomposizione dell’area centrale", ed. a cura del Comune di Grugliasco (TO), Grugliasco 1999;
- "1990/99. Dieci anni di concorsi di architettura. Regione Piemonte e Regione Autonoma Valle d’Aosta", ed. Clut, Torino 1999;
- "Colori e superfici naturali per la sede del Parco", in "Dimensione & Solidi", n. 25, maggio 2000;
- A. De Rossi, G. Ferrero, "Dalla modernizzazione alla "civilisation du joli". Il "secolo breve" dell’architettura alpina", in D. Bagliani (a cura di), "La montagna esplorata. Progetto e formazione nel contesto alpino", ed. Tipografia La Vallèe, Aosta 2000;
- Flavio Bruna, Paolo Mellano, "Ristrutturazione e ampliamento della casa di riposo Casa Famiglia a Cuneo", in "Almanacco di Casabella, Giovani architetti italiani 1999/2000", ed. Electa, Milano 2000;
- "Giovani Architetti Europei, catalogo del Premio europeo di architettura Luigi Cosenza 2000", ed. CLEAN. Napoli, 2000;
- Luca Molinari, "Mattoni: casa di riposo", in: "Abitare"  n. 403, febbraio 2001.

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