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La rivista di architettura in elementi in cls

Michele Favaro
Coordinamento della modularità

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Oggetto: Centro commerciale Ideamobili

Località:
Rivoli, via Cometto 1A (TO)


Committente:Autoingros S.p.A Borgaro Torinese


Progetto e direzione lavori: Ing. Michele Favaro


Materiale utilizzato
Vibrapac: Elementi in cls serie Naturcolor, superficie Granito e Splittatocolore ocra e Cannellato grigio


Nel progettare l’edificio Edilmobili si è data un’importanza prioritaria nel coordinamento della modularità della facciata in blocchi in cls vibrocompresso con la larghezza e l'altezza del singolo blocco. Eccezionalmente, limitatamente alle zone sotttomodulari, si sono utilizzati blocchi segati, contenento i costi di realizzazione, i tempi di esecuzione, ma riuscendo a creare i giunti .

Un’altra difficoltà progettuale brillantemente superata ha previsto la realizzazione di cortine autonome con propria fondazione e non gravanti sulle strutture in elevazione e oltre all'indivuazione di campi separati da giunti verticali (indicativamente di 100-150 m≤).

L’importanza degli ancoraggi

Le murature devono seguire la trama strutturale della facciata, alla quale saranno ancorate con dispositivi che consentano la libera dilatazione della parete, nonché la regolabilità dei fissaggi. Sui bordi verticali di ogni campo e in corrispondenza degli elementi strutturali verticali dell'edificio si dispongono armature inglobate in pilastri gettati entro le cavità dei blocchi.

Analogamente, per formare le architravi delle aperture di facciata, per irrigidire la sommità delle cortine e per inglobare gli ancoraggi alla quota dei solai dell'edificio, si realizzano elementi strutturali orizzontali ricavati nella parete, liberando i blocchi dai setti e formando corree (in pratica dei casseri a perdere). Prevalentemente al di sotto delle aperture si integrano poi, nei giunti orizzontali di malta, armature che solidarizzano i blocchi compresi nel singolo campo mediante tralicci piatti in acciaio zincato.

I vari dispositivi di ancoraggio, che garantiscono il mantenimento in posizione della parete e il trasferimento dei carichi orizzontali da questa alla struttura portante dell'edificio, sono posizionati in corrispondenza delle strutturazioni della singola cortina. I giunti tra campi contigui possono essere realizzati con cordoni di sigillatura continui ( particolarmente indicato l'impiego di resine siliconiche a basso modulo elastico) previa posa di riempimento comprimibile di fondo, affinché il sigillante aderisca esclusivamente ai bordi opposti.

Occhio alle infiltrazioni d’acqua

Per evitare ristagni d'acqua alla base del campo di muratura, occorre disporre una membrana impermeabilizzante in grado di indirizzare l'acqua all'esterno, anche tramite drenaggi ottenuti interrompendo i giunti di malta verticali nel primo corso di blocchi.

Controlli del materiale in cerca della perfezione geometrica

La realizzazione della facciata in blocchi cementizi richiede un preliminare accurato controllo geometrico (tracciamento, regolazione, simulazione di posizionamento) seguito da un altrettanto accurato controllo dei giunti di malta per lo spessore (8-10 mm) e la stilatura. Infatti, la perfetta riuscita della parete in blocchi, stante l'enfatizzazione del parallelismo e della perpendicolarità delle linee, importanti dal punto di vista compositivo, richiede fughe di giunto molto regolari e un rigoroso rispetto degli allineamenti. Anche l'integrità dei singoli blocchi, nonché gli effetti di imbrattamento a seguito dell'operazione di taglio (si forma, infatti, una miscela di polvere di cemento e acqua) devono essere tenuti sotto controllo.

L’edificio

L'edificio Ideamobili a destinazione commerciale si trova prospiciente lo svincolo di Rivoli della tangenziale di Torino.Originariamente progettato per una concessionaria di automobili, attualmente ospita un magazzino per la vendita di mobili.

L’edificio si articola su tre piani fuori terra, cui si aggiunge un piano interrato per l’autorimessa per i clienti. Un'ampia rampa esterna porta ai piani superiori, collegati internamente da due corpi scala.

Al piano terra vi sono tre ambienti dove troviamo il salone espositivo delimitato dalle pareti vetrate e ricavato sotto la rampa veicolare, il magazzino e un deposito monopiano di grande altezza, che separa la costruzione dall'adiacente stabilimento industriale.

Per i muri controterra del piano interrato e per la rampa veicolare si è utilizzato il cemento armato con elementi strutturali di controventamento in acciaio. Due setti circolari in cemento armato completano la struttura sul lato minore della costruzione, dando all’intero edificio una forma trapezoidale.

Tutte le pareti perimetrali sono state realizzate in blocchi in cls vibrocompresso di colore ocra dalle facce sabbiate, scelti per la particolare tessitura morbida, ma contemporaneamente luminosa.

Il lato est dell'edificio, delimitato dai setti circolari è poi caratterizzato da una falsa colonna centrale integrata nella facciata continua, che dissimula la presenza di due portali affiancati in profilati d'acciaio. Tale struttura sostiene la rimanente porzione di parete in blocchiin cls scanalati.

Le finestre dell'edificio, pur presentandosi all'esterno a sviluppo orizzontale, sono in realt separate. Questa istanza progettuale compositiva ha comportato la necessità di sagomare i bordi dei campi di parete compresi tra le finestre e di rivestirli in lamierino di alluminio preverniciato dello stesso colore degli infissi. Anche le pareti di controfodera sono poi state realizzate in blocchi in cls.