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La rivista di architettura in elementi in cls


Paolo Fumagalli
Le grandi performance degli elementi in cls
Nuova palestra monumentale per Macherio

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Oggetto: Palestra polifunzionale

Località: Macherio (MI)

Committente: amministrazione comunale di Macherio

Tipo di intervento: nuova costruzione

Impresa di Costruzione: Frigerio Appalti s.r.l. di Cornate d’Adda (MI)

Progetto e direzione lavori:  Arch. Paolo Fumagalli di Cesana & Fumagalli Architetti Associati (Biassono)

Progetto strutturale e coordinamento sicurezza: Ing. Angelo Besana di BC studio associato di ingegneria, Bernareggio (MI)

Progetto impiantistico: prof. Ing. Gianpaolo Calvi, Prof. Ing. Michele Calvi di Studio Calvi, Pavia

Materiale Vibrapac utilizzato: elementi in cls 12x20x40 e 20x20x40 splittati grigi e lisci ferde feltria.

Altri materiali: cemento armato a vista, legno lamellare, alluminio preverniciato verde RAL 6005


Un nodo, che si pone come termine di percorsi pedonali e viari, come luogo di interscambio di esigenze differenti e con utilizzazioni molteplici. E’ questa la funzione primaria della nuova palestra di Macherio, realizza alla fine del 2000.
Dal punto di vista morfologico, il grande edificio, in grado di ospitare palestra, tribune, spogliatoi e servizi, fruibile anche per attività a livello agonistico, risulta inscritto in un grande quadrato di 49,2 metri di lato, costruito su un modulo base di 1,2 metri.
Pur nell’impostazione monumentale, tuttavia il manufatto spinge verso una qualità spaziale che privilegia la percezione su scala minuta, favorita dalla scomposizione ritmica di pieni e vuoti, dalle boccature e dalle variazioni cromatiche dei materiali in cls vibrocompresso utilizzati.
L’impiego di una copertura come quella del tetto a capanna e dell’atrio ribassato, inoltre, riesce nell’intento di richiamare costruttivamente una tradizione edificatoria consolidata.
L’impostazione di tutta la palestra segue canoni estremamente funzionali e grazie agli accorgimenti studiati in fase di realizzazione, la palestra può essere facilmente suddivisa in più unità, tra loro autonome.
Particolare cura è infine stata posta nel trovare una soluzione che permettesse una illuminazione il più possibile naturale.
L’ultimo, ma importantissimo aspetto, riguarda infine gli aspetti tecnologici. Lungi dallo svolgere un semplice compito statico, la concezione della struttura ha una chiara funzione di suddivisione dei vari ambienti. Le scelte tecnologiche costruttive e la scelta dei materiali ha infatti perseguito criteri di affidabilità e di risparmio energetico, privilegiando soluzioni che permettessero di ottenere effetti duraturi nel tempo senza grossi ricorsi alla manutenzione.
Un particolare quest’ultimo che ha spinto i progettisti ad orientare le proprie scelte verso gli elementi in cls vibrocompresso (qui utilizzati nella variante splittato grigio e liscio verde feltria) tecnologicamente superiore ma dai costi minori rispetto ad altri materiali costruttivi