(pagina aggiornata il 6 settembre2003)
Sistema di
diffusione sonora MultiRoom
Il seguente circuito
costituisce da solo un semplice ma efficiente sistema di
Non vuole essere ,
chiaramente, un sostituto dei più complicati ( e costosi )
Le peculiarità del
sistema sono le seguenti:
* controllo
indipendente del volume in 4 stanze
* ingresso
con qualsiasi sorgente ad alto livello
* accensione
della sorgente in modo automatico quando si alza il volume di
* spegnimento
automatico della sorgente quando il volume delle 4 stanze è
* possibilità di
accendere la sorgente ed abilitare il volume minimo in
* cablaggio
elettrico semplicissimo, realizzabile nella maggior parte dei
* lamplificazione
audio è realizzata sulla scheda di controllo, quindi NON
Il sistema si compone
principalmente di 2 parti: la prima è il controllo, ottenuto con un micro ST6220 e 4
potenziometri digitali , uno per ogni stanza; poi ci sono gli amplificatori audio, uno per
ogni stanza, molto
Questo è lo schema a
blocchi dell'insieme :
Ad ogni stanza arriverà
il segnale audio amplificato, ed il cavetto di controllo
che permetterà -solo per
quella stanza- di accendere/spegnere la sorgente e di
controllare il volume.-
Quando il volume della stanza sarà a livello "0", il
microprocessore spegnerà
anche il finale audio di quella stanza.-
Tutto il circuito è
descritto negli schemi elettrici seguenti :
(clicca
sull'immagine per vederla ingrandita)
Questo schema rappresenta
il controllo digitale del volume delle varie stanze,
e i finali audio; l'ST62 pilota un quadruplo
potenziometro digitale, ed inoltre è
collegato con le varie
stanze con i connettori jp3-----jp6.-Come si può vedere,
l'ST62 comunica con un protocollo IC-bus (cioè su
linea bifilare SDA SCL); dopo
i potenziometri digitali
ci sono 4 operazionali, uno per ogni finale, in modo da
disaccoppiare l'ingresso
con i 4 finali; il collegamento effettuato ci permette in
pratica di utilizzare ogni
potenziometro digitale sulla rete di reazione di ogni
operazionale: in questo
modo riusciamo ad ottenere facilmente un pratico
controllo della reazione ,
e quindi del volume. L'uscita di ogni operazionale è
connessa evidentemente
all'ingresso dei finali;l'uscita degli stessi , tramite
i connettori JP3----JP6
viene portata in ogni stanza.- Il connettore di ingresso
JP1 è collegato in
parallelo con JP11: così possiamo collegare un altro circuito
uguale, ed ottenere così
il controllo di 8 stanze (2 gruppi da 4).
Un appunto relativo a questo schema riguarda il
connettore JP2:
cortocircuitando il pin 2
con 1 oppure 3, possiamo settare il guadagno di U2,
in modo da adattarlo a
più sorgenti senza intervenire con tarature su trimmer.-
Spendo ulteriori 2 righe
per spiegazioni relative allalimentazione dei circuiti
Integrati presenti in
questo schema: Il micro ST6 ha la tensione Vcs applicata al
Pin1, mentre il pin 20 va
a massa; i finali TDA 7231 hanno i pin 5-6-7-8 a massa,
mentre
lalimentazione positiva la prendono dai 4 relè (uno per ogni relè, è
specificato sullo schema
seguente).
(clicca
sull'immagine per vederla ingrandita)
In questo schema si può
vedere l'alimentatore, duale, che ci fornisce le
tensioni per i vari
integrati e relè. Si può notare inoltre un integrato 74244,
con funzioni di buffer,
così da non caricare troppo con i relè le uscite
PA0-----PA3 del
ST62. I relè ( da 5Vcc) servono per accendere i finali
audio, e, con gli
altri contatti in
parallelo e collegati con il connettore JP9, permettono
l'accensione della
sorgente audio. Lalimentazione del 74244 è data da Vcc
applicata al pin 20,
mentre la massa è al pin 10.-
Gli unici componenti
esterni sono quelli riportati nello schema seguente, che
vengono inseriti nelle
scatole (tipo 503) presenti in ogni stanza.
Nelle seguenti foto sono riportate alcune fasi della realizzazione dei
primi prototipi:
In questa foto vediamo una delle mascherine già finite e montate con i
pulsanti; i 2 pulsanti al
centro servono per attivare la funzione <sottofondo>
(ne ho messi 2 in serie
invece di uno solo per evitare di attivare
accidentalmente questa
funzione!)
E' chiaro che, utilizzando altri pulsanti, si può realizzare il tutto sfruttando
soltanto un modulo della scatola 503, così come riportato nella foto seguente:
Di seguito è riportato un semplice progetto di installazione relativo ad un appartamento:
(NOTA: la "camera 1" permette il controllo da 2 posizioni; in effetti ogni stanza può
avere più controlli!)
Ecco un esempio di realizzazione pratica (sono riportate soltanto 2 stanze):
Riporto alcune
informazioni per coloro che sono interessati alla costruzione del progetto.
Prima di completare il
montaggio è necessario fare alcune verifiche; quindi, dopo aver
montato i componenti
passivi, i diodi, i transistor e i 2 integrati stabilizzatori U10 (7805) ed
U11 (7905), misurare le
tensioni di alimentazione degli integrati.
Il trasformatore è da 8 +
8 volt, 15 W
Il St6220 deve avere +5,2
v al pin 1;
U1 (X9241) deve avere +5,2
v al pin 20;
U2 (TL081) deve avere +6v
al pin 7; -5v al pin 4;
U3 (TL084) deve avere +6v
al pin 4; -5v al pin 11;
U8 (74244) deve avere
+6,2v al pin 20.
Verificare inoltre la
presenza di 5 v sui pin 12-13-14-15 del ST6220.
Se le tensioni appena misurate sono corrette si possono inserire questi integrati.
NOTA: Dell' integrato X9241 ne esistono diverse versioni: quella prevista nel progetto
è la versione X9241UP , che presenta all'interno 4 potenziometri da 50 Kohm !
Le altre versioni
(X9241 WP, X9241MP) presentano potenziometri con diversi valori ohmici !
NOTA: la massa di riferimento per
le misure è data dalla pista del circuito stampato
che fa capo alla presa
centrale del trasformatore! NON utilizzare come massa di
riferimento per le misure
la piccola aletta di raffreddamento posta sul retro dello
stabilizzatore 7805 !
I circuiti integrati U4,
U5, U6, U7 sono spenti quando il circuito è in Stand-by;
questi prendono
lalimentazione (al pin 1) dai contatti dei relè (ogni relè fornisce
lalimentazione ad un
integrato, oltre ad accendere la sorgente); il
valore
di questa tensione (Vop)
è di circa 10-11 v , ed è presa a monte
dello
stabilizzatore U10. Ricordarsi di montare questi integrati SENZA
zoccoletto, in quanto
il loro inserimento diretto sul circuito stampato
favorisce la dissipazione termica.-
La tensione di lavoro dei relè, come risulta evidente dagli schemi elettrici, è di 5 Vcc.
Resto a disposizione di
chiunque voglia realizzare questo progetto,
fornendo laiuto e le
delucidazioni necessarie;
del circuito posso fornire
il micro ST6220 già programmato ed il
master su acetato per realizzare il circuito stampato.
Contattatemi eventualmente
per ulteriori informazioni.