Novità 2001
L'MH900e è uno splendido misto di romanticismo, neoclassicismo e di amore
per la tradizione. E' nata per celebrare l'indimenticabile Mike Hailwood e
la sua
storica
conquista del titolo mondiale TT1 del 1978, all'Isola di Man. L'MH900e è una
moto viva, pienamente godibile, dal sapore talmente esclusivo da porla in
un'orbita che è esclusivamente sua. Anche la sua commercializzazione è stata
esclusiva ed originale: Internet. Internet, quale strumento del futuro, in
cui Ducati si proietta unendo la
tradizione all'innovazione. Non esiste una famiglia MH900e, esiste solo l'MH900e
nella sua esecuzione raffinata ed emozionante, senza alternative, né nelle
prestazioni, né nella dotazione, né nella grafica.
La MH900evoluzione è stata presentata al salone internazionale di Monaco nel
'98 come prima realizzazione dell'allora appena nato DUCATIDESIGN. Dopo un
anno la versione stradale della MH900evoluzione viene presentata alla stampa
internazionale ed al pubblico. La MH900evoluzione è una moto costruita a mano
in serie limitata (di duemila pezzi in due anni)ed il piano di produzione
prevede la disponibilità per la consegna a partire dalla seconda metà dell'anno
2000. Fedeli al concetto originale "neoclassico" di scuola italiana e inglese
creato da Pierre Terblanche, gli elementi essenziali del prototipo sono confluiti
nella produzione. Infatti, i tecnici si sono mantenuti il più vicino possibile
al prototipo originale, pur adeguandosi alle norme internazionali di omologazione
per quanto riguarda rumorosità ed emissioni e ai requisiti dei Ministeri dei
Trasporti nazionali. Il cuore della MH900e è il motore bicilindrico a "L"di
900cc due valvole con distribuzione desmodronica, motore che ha definito lo
stile Ducati fin da quando, negli anni 70, un paio di prototipi della Ducati
750 SuperSport stupirono il mondo del motociclismo conquistando il primo e
secondo posto alla 200 Miglia di Imola. Completamente a vista, il motore sembra
fluttuare a mezz'aria, in un rovesciamento di ruoli che vede la parte ciclistica
quasi "appoggiata" al motore. Ad abbracciare il motore troviamo il leggendario
telaio a traliccio al cromo-molibdeno verniciato in rosso che si completa
con il forcellone monobraccio tubolare a ponte agganciato direttamente al
motore, unico nel suo genere, che conferisce alla moto un aspetto leggero
e arioso. Completa il quadro la carenatura, stupenda nelle sue forme sinuose.
Gli spunti stilistici derivano direttamente dalla Ducati 900 n° 12 che Mike
Hailwood condusse alla vittoria nel Tourist Trophy dell'Isola di Man del 1978.
Il terreno preferito dalla MH 900 è il misto/veloce, dove può
mettere a frutto la buona ciclistica, a patto però, che il fondo sia
in condizioni eccellenti, altrimenti la forcella, tarata molto rigida e senza
regolazioni, stenta a fltrare le irregolarità della strada.
Infine lo sguardo dell'osservatore viene catturato dalle linee accattivanti
della carena nella sua livrea rossa con raffinati tocchi di argento che si
dipartono dallo stretto cupolino per scivolare in alto sfiorando il logo originale
di Giugiaro degli anni 70 e il serbatoio e proseguire poi lungo l'elegante
sella in pelle fino a fermarsi sul codone sagomato dalla forma tronca.
Per acquistare una delle 2000 MH900 prodotte, avete bisogno di un collegamento
ad internet e di una carta di credito.....ah, naturalmente, servono anche
15000 Euro (poco più di 29 milioni di lire).