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Prove di qualificazione del Sabato
Posizione
Nazione
Pilota
Moto
Tempo
1
AUS
Karl Muggeridge
Suzuki GSX R600
01'53.554
2
ITA
Paolo Casoli
Yamaha YZF R6
01'53.559
3
FRA
Fabien Foret
Honda CBR 600
01'53.590
4
ITA
Vittoriano Guareschi
Ducati 748
01'53.690
5
GBR
James Whitham
Yamaha YZF R6
01'53.937
6
ITA
Stefano Cruciani
Yamaha YZF R6
01'53.943
7
AUS
Andrew Pitt
Kawasaki ZX 6R
01'54.023
8
SPA
Pere Riba
Honda CBR 600
01'54.027
9
JPN
Katsuaki Fujiwara
Suzuki GSX R600
01'54.074
10
ITA
Vittorio Iannuzzo
Suzuki GSX R600
01'54.365
11
ITA
Fabrizio Pirovano
Suzuki GSX R600
01'54.443
12
ITA
Piergiorgio Bontempi
Yamaha YZF R6
01'54.467
13
GER
Christian Kellner
Yamaha YZF R6
01'54.555
14
GBR
Iain MacPherson
Kawasaki ZX 6R
01'54.584
15
GER
Jorg Teuchert
Yamaha YZF R6
01'54.787
16
BEL
Werner Daemen
Yamaha YZF R6
01'54.855
17
AUS
Chris Vermeulen
Honda CBR 600
01'54.937
18
ITA
Antonio Carlacci
Ducati 748
01'55.064
19
AUS
Dean Thomas
Ducati 748
01'55.097
20
ITA
Camillo Mariottini
Yamaha YZF R6
01'55.139
21
AUS
Shannon Johnson
Honda CBR 600
01'55.368
22
AUS
Adam Fergusson
Honda CBR 600
01'55.512
23
SVE
Christer Lindholm
Yamaha YZF R6
01'55.540
24
AUS
Kevin Curtain
Honda CBR 600
01'55.559
25
ITA
Franco Brugnara
Yamaha YZF R6
01'55.839
26
SPA
Oriol Fernandez
Yamaha YZF R6
01'56.080
27
SVE
Jan Hanson
Yamaha YZF R6
01'56.283
28
ITA
Cristiano Migliorati
Honda CBR 600
01'56.293
29
ITA
Ivan Clementi
Yamaha YZF R6
01'56.430
30
SPA
Augustin Escobar
Yamaha YZF R6
01'56.502
31
GBR
Steve Plater
Honda CBR 600
01'56.649
32
GBR
Rob Frost
Yamaha YZF R6
01'57.244
33
ITA
Davide Bulega
Yamaha YZF R 6
01'57.459
34
GER
Markus Barth
Ducati 748
01'57.827
35
NED
Kyro Verstraeten
Honda CBR 600
02'00.026
Muggeridge centra nel finale la pole chesembrava già nelle mani di Casoli. Pitt a mezzo secondo dall’italiano, Teuchert in crisi. Guareschi in prima fila, grande sessione di Cruciani, che sale al sesto posto..
Come al solito si è decisa nel finale la lotta per la pole position. Con un colpo di reni, è stato Karl Muggeridge a piazzare il colpo vincente, strappandola a Paolo Casoli che aveva dominato le prove. Gasolio, autore anche di una scivolata innocua, avrà al suo fianco in prima fila Fabien Foret e Vittoriano Guareschi, che ha confermato la ritrovata competitività. Seconda fila a sorpresa per Stefano Cruciani, al suo miglior risultato della stagione. Vicino a lui Andrew Pitt, rivale numero uno di Casoli, che ha accusato dal pilota della Belgarda un ritardo di mezzo secondo. In difficoltà Jorg Teuchert, che partirà addirittura in quarta fila.
Gli altri italiani: conferma di Iannuzzo, decimo, risalita di Pirovano, undicesimo, in discesa invece Bontempi, dodicesimo.
GARA
Posizione
Nazione
Pilota
Moto
Tempo
Giro veloce
Distacco
1
FRA
Fabien Foret
Honda CBR 600
40'09.883
01'53.954
2
AUS
Karl Muggeridge
Suzuki GSX R600
40'10.074
01'54.178
0.191
3
GBR
James Whitham
Yamaha YZF R6
40'12.134
01'54.028
2.251
4
AUS
Andrew Pitt
Kawasaki ZX 6R
40'17.905
01'54.137
8.022
5
SPA
Pere Riba
Honda CBR 600
40'22.693
01'54.390
12.810
6
GBR
Iain MacPherson
Kawasaki ZX 6R
40'22.849
01'54.744
12.966
7
GER
Jorg Teuchert
Yamaha YZF R6
40'22.976
01'54.444
13.093
8
JPN
Katsuaki Fujiwara
Suzuki GSX R600
40'26.415
01'54.522
16.532
9
ITA
Piergiorgio Bontempi
Yamaha YZF R6
40'32.420
01'54.664
22.537
10
AUS
Chris Vermeulen
Honda CBR 600
40'33.772
01'54.844
23.889
11
ITA
Fabrizio Pirovano
Suzuki GSX R600
40'34.587
01'54.876
24.704
12
ITA
Vittorio Iannuzzo
Suzuki GSX R600
40'47.637
01'55.545
37.754
13
ITA
Cristiano Migliorati
Honda CBR 600
40'48.626
01'55.778
38.743
14
AUS
Kevin Curtain
Honda CBR 600
40'56.846
01'55.129
46.963
15
GBR
Rob Frost
Yamaha YZF R6
40'59.320
01'55.887
49.437
16
AUS
Adam Fergusson
Honda CBR 600
40'59.564
01'56.183
49.681
17
GER
Christian Kellner
Yamaha YZF R6
41'00.437
01'55.281
50.554
18
SVE
Christer Lindholm
Yamaha YZF R6
41'06.070
01'56.555
56.187
19
AUS
Shannon Johnson
Honda CBR 600
41'07.516
01'56.249
57.633
20
ITA
Ivan Clementi
Yamaha YZF R6
41'14.845
01'56.656
1'04.962
21
ITA
Franco Brugnara
Yamaha YZF R6
41'17.566
01'56.460
1'07.683
22
GBR
Steve Plater
Honda CBR 600
41'30.204
01'57.015
1'20.321
RET
SVE
Jan Hanson
Yamaha YZF R6
39'19.627
01'56.265
1 Lap
RET
AUS
Dean Thomas
Ducati 748
32'56.652
01'55.038
4 Laps
RET
SPA
Oriol Fernandez
Yamaha YZF R6
33'10.755
01'55.984
4 Laps
RET
ITA
Vittoriano Guareschi
Ducati 748
23'00.413
01'54.088
9 Laps
RET
ITA
Antonio Carlacci
Ducati 748
19'32.186
01'55.926
11 Laps
RET
ITA
Stefano Cruciani
Yamaha YZF R6
17'43.790
01'55.244
12 Laps
RET
BEL
Werner Daemen
Yamaha YZF R6
15'33.141
01'55.091
13 Laps
RET
ITA
Davide Bulega
Yamaha YZF R6
04'04.602
01'59.179
19 Laps
RET
SPA
Augustin Escobar
Yamaha YZF R6
02'40.646
--
20 Laps
RET
GER
Markus Barth
Ducati 748
--
--
21 Laps
RET
ITA
Camillo Mariottini
Yamaha YZF R6
--
--
21 Laps
RET
ITA
Paolo Casoli
Yamaha YZF R6
--
--
21 Laps

gli attimi che precedono la caduta di Casoli e la fine di un sognoMuggeridge fa cadere Casoli e Pitt è campione..
Il fattaccio al primo giro alla Variante Villeneuve. L’australiano si piazza quarto e conquista il titolo iridato. Vince Foret davanti a Muggeridge e Whitham
Per la seconda stagione consecutiva si infrange il sogno iridto di Paolo Casoli. Alla staccata della Andrew Pitt campione del mondo Supersport 2001Variante Villeneuve Muggeridge l’ha chiuso e Gasolio è si è attaccato ai freni finendo poi per terra. Umane le scene di disperazione per l’ennesima occasione persa. Così il titolo è finito nelle mani di Andrew Pitt, al quale è bastato piazzarsi quarto per centrare l’obiettivo. Il successo è andato al francese Foret che ha avuto ragione, al termine di un duello senza esclusione di colpi, di Muggeridge e Whitham. Il migliore degli italiani è stato Bontempi, nono, a punti anche Pirovano, Iannuzzo e Migliorati. Guareschi è caduto mentre era quinto.

Un sogno mostruosamente proibito:
Finisce dopo due curve il sogno di Paolo Casoli di conquistare la prima corona iridata. Così il titolo è del giovane australiano Andrew Pitt, quarto al traguardo..
Sabato pomeriggio al termine delle prove Paolo Casoli aveva manifestato una preoccupazione: quella che Karl Muggeridge, autore della pole, pilota particolarmente focoso, non combinasse qualche guaio. Una premonizione più che una preoccupazione, visto che poi si è tramutata in realtà. Pronti, via e alla Variante Villeneuve l’australiano della Suzuki ha chiuso Casoli che si è attaccato ai freni per non tamponarlo. Purtroppo la brusca frenata ha fatto chiudere l’avantreno e il pilota della Belgarda si è ritrovato nella polvere, disperato, consapevole di aver perso per la seconda volta consecutiva l’occasione di diventare campione del mondo.
A quel punto è cominciata una gara dove l’unico motivo di interesse è stato vedere se Andrew Pitt avrebbe resistito alla pressione di non sbagliare. E, a dispetto della sua giovane età, l’australiano della Kawasaki ha dato prova di grande maturità, attaccandosi al trenino dei migliori (Muggeridge, Foret e Whitham) per accumulare un buon vantaggio; per poi tirare i remi in barca una volta resosi conto che il quarto posto gli era più che sufficiente e Riba, quinto con alle costole il compagno di squadra MacPherson, era a oltre sette secondi. Un successo meritato per la grande costanza di rendimento anche se lascia perplessi trovarsi di fronte ad un campione del mondo che non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio.
Cosa che invece è riuscita per la seconda volta a Fabien Foret, in sella alla velocissima Honda del team Ten Kate. Il francese ne ha fatte di tutti i colori, compreso un dritto alla Tosa che lo ha costretto alla rimonta. Poi, una volta, passato al comando, ha mostrato di voler vincere a tutti i costi e così Muggeridge e Whitham si sono dovuti accontentare del podio.
Stava facendo una bella gara Vittoriano Guareschi ma è finito in terra al dodicesimo giro nel tentativo di colmare il gap che lo divideva dal quartetto di testa. Così alla fine il migliore dei nostri è stato Piergiorgio Bontempi, nono, due posizioni davanti a Fabrizio Pirovano, entrambi autori di una prova abbastanza anonima. Decimo invece, buona la sua gara, Vittorio Iannuzzo, a punti così come Migliorati, piazzatosi alle sue spalle.

In casa Ducati: un'altra stagione negativa; ad inizio stagione con l'arrivo della nuova 748, le prospettive e le speranze erano tutt'altre, anche perchè potevamo disporre di un grande pilota, quale Vitto Guareschi che invece durante l'anno ha più volte reclamato la mancanza di qualche CV in più sulla media di Borgo Panigale. Evidentemente la maggiore spinta della quale quest'anno poteva usufruire la neo 748R non è bastata ed il divario di potenza con le giapponesi ancora lascia a desiderare, va detto anche che il margine che aveva acquisito Ducati in termini di ciclistica nelle passate stagione è stato colmato dalle rivali (vedi R6). Si chiude la stagione Supersport 2001 con un bilancio veramente negativo: il primo dei nostri, in classifica generale è Vitto al 16° posto, e nei costruttori portiamo a casa 50 punti, finendo inevitabilmente ultimi, davvero poca cosa per una squadra che in SBK (grazie anche all'arrivo del nuovo motore Testastretta) ha fatto il vuoto dietro di sé, aspettiamo novità anche sulla 748 2002; và detto anche che la piccola rossa guidata da Guareschi svariate volte nelle sessioni di prove del Sabato si è fatta valere lasciando indietro le 4 cilindri giapponesi e conquistando diverse pole e piazzamenti, comunque, sempre accompagnate da gare non altrettanto soddisfacenti; molti anche i ritiri dei nostri piloti, troppi. Comunque c'è molto da lavorare e noi aspettiamo fiduciosi il prossimo campionato, arrivederci da Ducati world...

gara precedente torna alla prima gara del mondiale classifica piloti e costruttori torna su