News 2002 Motomondiale 500 4T
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Aspettando il 2002, che porterà le 500 GP, impegnate nella classe regina del Motomondiale, alla rivoluzione da 2 a 4 tempi:
Tra mezze ammissioni e qualche indiscrezione il futuro scenario tecnico della massima cilindrata inizia a prendere forma. Dopo la Honda, che ha mostrato la foto del 5 cilindri a V, ecco le immagini della Yamaha 4 cilindri, ripresa durante i collaudi.......

La grande novità è la forma dei nuovi motori quattro tempi che le Case adotteranno sulle GP a partire dal 2002.Tra indiscrezioni e rivelazioni, il quadro inizia a prime immagini della Yamaha 4T che correrà nel motomondiale 2002, 4cilindri in linea, molto compatta, montata sul telaio derivato dall'attuale 500 2T, collaudatore ufficiale John Kocinskiprendere forma. La Honda ha mostrato la prima foto del suo nuovo V5 e subito dopo la Yamaha ha rivelato le immagini della sua nuova quattro cilindri nei test di collaudo. Scarseggiano ancora le notizie tecniche che trapelano a fatica nella stretta rete di silenzi innalzata dai tecnici delle Case. Del V5 Honda si intuisce soprattutto la dimensione, molto compatta, e presumibilmente la cilindrata, attorno ai 990 cc (il massimo che sarà consentito dal nuovo regolamento), il peso, dovrebbe aggirarsi attorno al minimo ammesso, 145 kg e la potenza dovrebbe facilmente superare i 200 CV, mentre non dovrebbe usare le valvole pneumatiche, il suo regime massimo di rotazione (sotto i 20000 giri) nn lo richiede.
Presentato a fine gennaio, con la sigla RC211V, è un primo progetto, probabilmente la casa giapponese ha in cantiere altre soluzioni (dalle dichiarazioni dei responsabili HCR, nella scorsa stagione).
Meno ancora si sa del nuovo quattro cilindri in linea scelto dalla Yamaha per equipaggiare la sua nuova GP (progetto siglato OW-M1). La Casa dei tre diapason ha però assicurato che il propulsore, dotato di testate a 5 valvole per cilindro, è considerevolmente più leggero e compatto di quello della YZF-R7 del mondiale Superbike. Si sa qualcosa sul suo funzionamento, quel poco che Max Biaggi ha potuto rivelare: <E' molto compatta - ha raccontato Biaggi - quasi come una 500 2 tempi, ma un po' più pesante, una decina di chili in più che però sono stati distribuiti bene e che alla resa pratica non si avvertono. E' abbastanza solida e ha un'accelerazione, in uscita di curva, inizialmente più corposa rispetto alla 500 2 5 cilindri a V che equipaggerà la Honda 4Ttempi. In entrata di curva si scompone invece più facilmente, ma la vera differenza è il freno motore che sulla 2 tempi non esiste. La Yamaha ha scelto di partire da una base semplice da sviluppare nel corso di quest'anno. Io e Checa proveremo ancora, sia in Europa che in Giappone, diverse volte prima di fine anno>. Max ha poi aggiunto che il progetto GP1 non toglierà risorse al mondiale di questa stagione, perché lo sviluppo verrà portato avanti da una struttura autonoma in cui rientra, con il ruolo di collaudatore, anche l'ex campione mondiale 250 e SBK John Kocinski. Le prime immagini confermano quanto dichiarato dal campione romano: la Yamaha del futuro appare compatta e più piccola di una attuale Superbike, come dimostra anche la scelta di sviluppare il telaio partendo da quello montato sulla attuale 2 tempi. E questo significa che la sezione frontale del suo 4 cilindri è davvero contenuta. Poco si sa delle altre Case anche se tutti i grandi Costruttori stanno lavorandoper arrivare puntuali all'appuntamento del 2002, o comunque per essere pronti nel giro di qualche anno. La Suzuki ha semplicemente annunciato la data del suo debutto, il 2003, mentre l'Aprilia sta già lavorando a un suo progetto (forse un 3 cilindri) anche se a Noale non hanno ancora allestito una struttura per svilupparlo. Altri Marchi hanno ammesso l'intenzione di scendere in campo. Ducati in testa: la Casa bolognese ha capito che il futuro del mondiale Superbike è condizionato dal "Motomondiale nuova formula". Se tutte le Case giapponesi decideranno di concentrarsi sulla nuova GP1, il mondiale delle derivate di serie è destinato a perdere interesse.

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