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Perché si ingrassa? Quasi mai per l'eccesso di alimentazione, o meglio, questo è più spesso la conseguenza e non la causa del sovraccarico adiposo e cellulitico; perché proprio questo sovraccarico aumenta le richieste di energia e conduce alla ricerca di fonti energetiche costituite classicamente da carboidrati. La corretta individuazione del "primus movens" ha prodotto a mio parere a consistenti danni tra l'imposizione di dieta e farmaci anoressizzanti. Questi farmaci devono la loro effimera efficacia agli effetti sui recettori del sistema circolatorio e non solo per l'effetto anoressizante ma sregolano a sistema recettoriale ed ormonale. Abbiamo bisogno di un metodo che riesca ad agire il più profondamente possibile e nel modo più naturale e più fisiologico possibile sui meccanismi che sono alla base della patogenesi della cellulite e della obesità. Tutto ciò sarà approfondito nel corso di ricondizionamento fisiopsicologico nella cura della obesità e della cellulite: "Come dimagrire senza dieta". Questo corso vi permetterà di conoscere ed apprendere delle tecniche di autocontrollo delle vostre funzioni organiche dalla alimentazione dissociata al controllo del respiro fino alla ginnastica linfodrenante.
Perché un corso? Per regolare il comportamento alimentare e per divulgare un metodo che richiede consapevolezza e coinvolgimento emotivo. Perché non riuscite più a dimagrire? Domanda a cui molti non sanno rispondere ed è questa una delle domande che viene posta più spesso al medico o conduce ad affidarsi a svariate forme di trattamento. Uno dei problemi più comuni è quello di coloro che mangiano molto per vincere la debolezza quindi mangiano per trovare l'energia che non viene reperita nelle riserve dell'organismo. Non è raro nella pratica medica riscontrare che, e soprattutto ragazze giovani sono costrette a sospendere delle diete drastiche intraprese in modo avventato perchè lamentano ipotensione ed altri disturbi riferibili ad una riduzione del tono energetico o a carenze organiche di ferro aminoacidi o ad acidosi acidosi conseguente a restrizione della componente glucidica. Altrattanto comune è il caso di coloro che, essendo molto sovrappeso si convincono di dovere iniziare attività ginnico sportiva ma vengono presto sopraffatti dalla fatica e dai dolori dovuti agli stiramenti muscolari per scarso allenamento ed esaurimento energetico muscolare. Lo scoraggiamento conseguente a questi tentativi conduce talvolta a rassegnazione e ad altrettanto discutibili e disparate soluzioni. Il ricorso al medico per la causa dell'obesità è dettato dalla convinzione o datta speranza che il grasso che ci affligge sia conseguenza di una alterazione del nostro metabolismo o del nostro sistema ormonale. E' noto invero che vi sono malattie metaboliche ed ormonali associate al sovrappeso come il diabete, l'ipoturoidismo, la sindrome dell'ovaio policistico e il morbo di Cushing. Ma vi sono disturbi altrettanto insidiosi e molto comuni: quelli di natura psicologica. Molte volte si riesce a stabilire un nesso casuale tra il disturbi psicologico e le alterazioni di carattere endocrino e metabolico. In altre parole è un dato condiviso da tutti che il mantenimento del tono energetico e di un valido impulso vitale è del tutto correlato all'equilibrio del nostro universo emotivo. D'altra parte è una esperienza comune quella di vedere precipitare la condizione fisica di chi è sottoposto ad eventi fonte di depressione e stress. In questo corsi possiamo talvolta osservare una proliferazione impressionante della cellulite e la manifestazione dell'obesità in forma grave. Sebbene queste situazioni appaiano diverse e conseguano a quadri patologici distinti si può rappresentare un evento casuale comune a tutte e capace di condizionare il processo biologico che conduce alla cellulite o alla obesità. In realtà di può dimostrare che tutte queste condizioni o malattie possono compromettere la circolazione periferica e rallentare gli scambi di ossigeno delle cellule causando fibrosi e gonfiore. Se si conosce la causa scientifica della cellulite la domanda che naturalmente ci verrà posta sarà: "esiste una cura scientificamente valida?" La risposta è che esisiste ma non è adeguatamente divulgata perché non rientra nei consueti schemi. Numerosi interessi ostacolano la proposizione di un metodo del tutto innovato. La impostazione generale della terapia nella medicina accademica è di tipo farmacologico si scopre un rimedio in pillole e più pillole possono essere necessarie per ristabilire una normalità parziale. Ugualmente fuorviante è la concezione della dieta dimagrante; si deve proporre una cura non in termini di una restrizione alimentare ma in termini di uno corretto ricondizionamento del comportamento alimentare. Si osserva nel campo della cura della obesità e della cellulite all'esaurimento delle opzioni terapeutiche di carattere medico scientifico ed alla proliferazione di metodi e proposte pseudo-scientifiche. Il metodo scientifico richiede la conoscenza delle basi del processo patologico e la individuazione di momenti terapeutici cioè di specifici passaggi che possono essere modificati con trattamenti adeguati e con programmi di esercizio ed alimentazione.

Dott.Alessandro Zaina