Menù
"COMPRESSION" - Attenzione, la scelta dei formati e degli
encoder tra i quali scegliere varia in base alla configurazione del computer. |
|||||||||||||||
Eccoci arrivati al menù dal quale è possibile impostare il formato nel quale salveremo le tracce che vogliamo estrarre da CD. Si può scegliere uno qualsiasi dei formati supportati dal sistema operativo, includendo anche tutti quelli che avete installato voi, oppure scegliere un compressore esterno (si tratta quasi sempre di programmi che funzionano da linea di comando per i quali EAC diventa una semplice interfaccia in grado di girare qualsiasi paramentro voi decidiate). Il primo menù che compare premendo il tasto "F11" (o scegliendo la voce "Compression" dal menù EAC ") è quello che vi permette di scegliere quale formato dovrà corrispondere al comando al comando copia. ATTENZIONE! Il formato NON compresso ( tasto "F5" ) sarà sempre il PCM di Microsft (quello classico con cui si salvano i .wav a 16bit -44.1KHz-stereo come nei CD-DA), mentre l' eventuale encoder compresso che imposterete qui entrerà in funzione solo se usate la funzione COPY COMPRESSED ( "SHIFT+F5" ). |
|||||||||||||||
Senza
entrare nel merito di tutti questi formati (anche perchè non è
assolutamente detto che anche voi abbiate gli stessi CODEC), diamo un'
occhiata a quelli che varrebbe maggiormente la pena considerare, ossia
il LAME MPEG Layer-3 e il Convertitore PCM Microsoft. |
|||||||||||||||
Convertitore
PCM Microsoft : E' il formato cui ho
già accennato nell' introduzione, quello in cui EAC salva automaticamente
le tracce NON compresse. Potete scegliere se effettuare una codifica compresa
tra gli 8bit a 8.000KHz mono (assolutamente pessimo e sconsigliato) e
i 16bit-44.100KHz-Stereo, ossia la qualità del CD. E' un formato
NON compresso, vale a dire che lo spazio occupato è esattamente
quello della traccia originale (a parte una differenza di pochi kb dovuti
all' header se lo volete) e la qualità anche. E' quello che si
deve usare per effettuare una copia 1:1 di un CD e offre una grandissima
compatibilità. |
|||||||||||||||
LAME
MPEG Layer-3 : LAME è un progetto
open (più o meno) source di encoder mp3, che ha tre grandissimi
vantaggi rispetto ai suoi concorrenti: vanta un modello psicoacustico
tra i migliori (se non il migliore) in ambito mp3 (non considero, per
il momento, altri formati che potrebbero anche essere più validi),
un ottimo rapporto qualità/dimensione del file e, soprattutto,
è FREEWARE (gratis). Non è possibile liquidare in così
poche parole tutti i pregi di questo encoder, ci sono siti interi dedicati
solo a lui e vi consiglio di dare un' occhiata ai CONTATTI di questo sito
o di fare una ricerca per trovarne qualcuno, ma d' altronde qui, per ora,
si vuole parlare di EAC e non di LAME ;) Per ora, se vi interessa continuare
il discorso e non avete ancora LAME, dovete andare QUI
e scaricate l' ultima versione disponibile (tralasciando Alpha e Beta
varie a oggi è la 3.91). |
|||||||||||||||
Tutti
gli altri formati non saranno approfonditi perchè : - Ci vorrebbe un sito intero oltre a questo, e non tutti i formati garantirebbero una qualità nemmeno decente, quindi ho scelto i più usati solitamente. - Come encoder mp3 LAME è più che sufficiente: è gratuito e sono meno di 400Kb da scaricare, quindi non ci sono limiti validi per cui dovreste preferirgli altri encoder mp3. Per correttezza ne cito altri due molto famosi : - FRAUNHOFER : in giro si trova anche una versione, la 1.263 del 26/06/99, riveduta e corretta da igNorAMUS dei Radium (grandissimo gruppo purtroppo sciolto) che non è ufficiale. E' un ottimo encoder, senz' altro uno dei migliori, ma personalmente trovo che oggi LAME offra un risultato qualitativamente superiore. Se comunque lo avete già installato (molti prodotti commerciali lo usano) potete fare qualche prova e decidere quale vi soddisfa maggiormente. - Xing : Se volete usare questo encoder per fare mp3 state leggendo la pagina sbagliata. Sorvolando i discorsi sulle frequenze tagliate, comunque da non dimenticare, personalmente trovo che il modello psicoacustico non sia il massimo, anzi ... a me sembra che il suono risulti "impastato" e sempre riconoscibile rispetto all' originale. E' molto veloce, probabilmente è il più veloce in assoluto, ma se un altro encoder ci mette il triplo del tempo per fare la stessa cosa ci sarà pure un motivo. Un merito però gli va riconosciuto, è stato il primo a introdurre il "bit rate variabile", che oggi anche LAME supporta benissimo. - Non parlo del Windows MS Audio perchè, pur offrendo risultati discreti e una buona compatibilità, non mi piacciono le politiche che ci sono dietro. Se la pensate diversamente o lo ritenete comunque valido siete liberissimi di usarlo. Troverete un sacco di materiale sul sito della Microsoft. |
|||||||||||||||
Sample
Format : Qui si imposta la qualità
del file che verrà creato. I parametri sono: |
|||||||||||||||
ADD
ID3 Tag : Con questa opzione EAC aggiungerà
l' ID3 nel file che verrà creato (sempre che il formato usato ne
supporti l' uso). Con ID3 si intendono alcune informazioni basilari sulla
traccia quali titolo, artista, album e un breve commento che verranno
visualizzati usando la maggior parte dei lettori multimediali. Approfondiremo
il discorso su ID3 quando arriveremo al menù specifico. |
|||||||||||||||
Do
not write WAV header to file : Attivando
questa funzione non verrà scritta una "stringa" all'
inizio del file nella quale viene indicato il formato della traccia (nel
nostro caso sempre 44.1kHz, 16bit, stereo) e la durata. Senza questa parte
un programma non è in grado di riconoscere di fronte a che tipo
di file si trova. Questa "stringa" vale sia per i file .WAV
veri e proprio che per gli .mp3, che su alcuni lettori multimediali non
proprio recenti non verrebbero riconosciuti. Riassumendo, se state creando
un .WAV vi conviene non attivare questa opzione, mentre se state scrivendo
un mp3 potete anche attivarla a meno che non dobbiate ascoltarlo usando
un vecchio player. Valutate anche che comunque scriverla non comporta
particolari problemi (almeno non che io sappia), si tratta di pochissimi
bytes in più e quindi non comporta grosse differenze di dimensione.
Se però decidete di attivarla dovrete specificare nella finestra
|File Extension for headerless files| che
trovate in basso quale extensione dovrete dare al file: se si tratta di
mp3 scrivete tranquillamente .mp3, ma se invece state salvando
un .wav privo di header si tratta di un file .raw. |
|||||||||||||||
High
Quality / Low Quality : Qui si intuisce facilmente di cosa si tratta.
Potete scegliere tra una compressione in alta(high) qualità, ovviamente
consigliata, e bassa(low) qualità, sconsigliata. La differenza
si ha anche in termini di velocità poichè la bassa qualità
è più veloce. Questo discorso vale soprattutto se state
creando un .mp3 mentre per un .wav influisce in maniera molto marginale.
|
|||||||||||||||
E
adesso passiamo al menù che riguarda l 'impiego di compressori
esterni. Qui vale molto di più il discorso
sul documentarsi altrove, perchè descrivere ogni
switch supportato da tutti gli encoder è un' impresa titanica.
Mi limiterò a consigliare alcune stringhe base che dovrebbero adattarsi
alla maggior parte delle esigenze, ma se volete ottenere il massimo potrebbero
non bastare. |
|||||||||||||||
Quale
encoder usare? Già riuscire a rispondere a questa domanda non
è facile. Come al solito dipende da quello che dovrete fare con
le tracce che avete compresso, se vi serve avere il massimo livello di
compatibilità, il massimo risparmio di dimensioni, la massima qualità.
Non esiste un encoder che sia il miglior contemporaneamente in tutti questi
campi. Se volete la massima compatibilità la scelta cade necessariamente
su mp3. Per la massima qualità dovreste puntare su un formato senza
perdita di qualità, come monkey audio, ma il prezzo da pagare è
la dimensione del file che sarebbe solo la metà dell' originale,
quindi sarebbe preferibile orientarsi su mpc, che a parità di dimensioni
garantisce una qualità migliore di mp3. Se puntate alla dimensione
minima del file dovreste orientarvi su mp3PRO oppure su OGG Vorbis (attenzione
a questo formato se dovesse prendere piede perchè riserva gradite
sorprese anche a bitrate superiori). Il mio consiglio è, partendo dal presupposto che vogliate creare file compressi per uso strettamente personale e quindi non vi interessa più di tanto la questione della compatibilità e della dimensione ma vi interessi soprattuto la qualità, di puntare su MPC. Vi basta scaricare l' encoder e la plug in per Winamp e con meno di 500Kb siete a posto. |
|||||||||||||||
Parameter
passing scheme : Qui dovete dire secondo quale
schema dovranno essere usati i parametri al compressore esterno. Praticamente
equivale a dire quale programma usate, ma la precisazione è dovuta
solo perchè effettivamente non è così. In pratica
EAC userà un qualsiasi .EXE che specificherete voi, e gli passerà
i comandi usando gli switch usati dal CODEC che scegliete in questa finestra.
Questo è utile da sapersi perchè eventualmente, se in un
futuro dovesse uscire un nuovo encoder che utlizza gli stessi switch,
ad esempio, di LAME, potrete tranquillamente usarlo con EAC anche se non
il suo nome non compare nel menù a tendina. |
|||||||||||||||
Use
File extension : Qui dovete indicare quale
estensione dovrà avere il file che creerete. Ovviamente sarà
.mp3 per gli mp3, .mpc per mpegPLUS, e via dicendo. Può sembrare
un inutile precisazione ma tenete conto che ci sono formati che usano
più di un' estensione. Ad esempio mpegPLUS è passato da
.mp+ a .mpc. Oppure pensate alla possibilità di creare un .mp3
con header WAV e poter usare il suffisso .wav senza grosse difficoltà. |
|||||||||||||||
Additional
command line options : E veniamo a quello
che è la finestra più importante. Qui avete la possibilità
di indicare una riga di comando da usare con l' encoder se volete usare
delle ottimizzazioni particolari che non potete indicare usando tutte
le altre finestre. Immagino già che vi starete chiedendo cosa scrivere
... Il problema è che non esiste uno switch valido per tutti, e
non è nemmeno che nella prossima versione dell' encoder lo stesso
switch non cambi nome, quindi mi posso limitare a indicarne alcuni semplificati
che, fortunatamente, garantiscono ottimi risultati. |
|||||||||||||||
SWITCH
per LAME versione 3.91 (non è garantito
che funzionino anche con le versione successive, controllate prima l'
help di LAME. Di sicuro NON funzionano con le versioni precedenti alla
3.90, non prendo in cosiderazione le varie alpha, beta e distribuzioni
alternative, non scrivetemi per dirmi che Dibrom le usa da "anni"
o cose simili. Cosiderate sempre gli switch come relativi solo alla distribuzione
ufficiale). --alt-preset : Questo è un ottimo switch per chi non vuole leggersi tutte il manuale ma vuole un comando semplice e ben ottimizzato. Chi vuole appronfodire l' argomento può leggere QUI . Per tutti gli altri basti sapere che esisteno alcune varianti: "Standard"," Extreme"," Insane" che offrono un buon risultato partendo da "standard" (siamo ad un ABR da circa 190/200kbit mentre per il profilo extreme si sale intorno ai 240kbit ) arrivando a "Insane" che è il massimo consigliato (stiamo parlando di un bitrate di 320kbit). Per velocizzare la compressione potete aggiungere lo switch "fast", che però potrebbe dare risultati leggermenti inferiori dal punto di vista qualitativo. Questi tre switch offrono un bitrate variabile (VBR), se preferite il costant bitrate (CBR) aggiungendo "cbr 192". E per finire anche gli amanti dell' average bitrate (ABR) possono usare semplicemente l' indicazione del bitrate perchè questo formato è già implicitamente incluso nello switch --alt-preset. Riassumendo: --alt-preset Standard (mp3 codificato in modalità standard) , --alt-preset 185 (mp3 in abr a 185kbit), --alt-preset cbr 192 (mp3 in cbr a 192kbit). Lascio a voi la scelta di quale switch scegliere, l' unico consiglio che mi sento di darvi è di non scendere mai sotto la qualità dello switch "standard" che sarebbe sufficiente per la maggior parte delle persone. Anche per ABR e CBR vi consiglierei ti partire da 185 e 192 come indicato poco sopra. Un' ultima menzione la merita lo switch "--r3mix" : nato dalle discussioni sul forum omonimo (lo trovate qui), fino alla versione 3.90, equivale a "--nspsytune --vbr-mtrh -V1 -mj -h -b96 --lowpass 19.5 --athtype 3 --ns-sfb21 2 -Z --scale 0.98 -X0" (vi rimando a www.r3mix.net o all' help di LAME per una spiegazione del tutto). E' stato uno dei primi switch ottimizzati per avere un VBR ad alta qualità. Provate a fare qualche prova per valutarlo. Tenente conto che dalla versione 3.93 dovrebbe venire eliminato poichè con gli attuali --alt-preset si ottengono risultati migliori |
|||||||||||||||
Switch per Musepack /.MPC : Se volete usare una combinazione di switch con qualche aggiunta rispetto a quelle standard usate questa : --quality 6 --xlevel %s Usando questa combinazione otterrete file con una rapporto
qualità/dimensione molto alto Se volete aggiungere le TAG al vostro mpc secondo lo
standard APE-Monkey's Audio (caldamente consigliato) aggiungete
anche tutti questi switch alla stringa precedente: Lo switch completo alla fine sarà questo: |
|||||||||||||||
BITRATE
: A questo punto dovrebbe essere ben chiaro cosa voglia indicare questo
termine. Aprendo il menù a tendina potrete scegliere uno dei valori
preimpostati. Se usate mp3, il consiglio già dato più volte
è di non scendere sotto i 192kbit a meno che non abbiate strettamente
bisogno di mantenere la dimensione del file il più piccolo possibile.
In ogni caso evitate di scendere sotto i 128kbit perchè a questo
punto vi converrebbe seriamente prendere in considerazione il formato
OGG Vorbis o mp3PRO che offrono risultati qualitativamente migliori per
bitare così bassi. |
|||||||||||||||
LAME Ecco i vari formati tra i quali potete scegliere. Come potete vedere ci sono anche valori per il VBR |
Fraunhofer Quella che vedete qui a sinistra è invece la possibilità che vi viene offerta impostando il codec Fraunhofer. Come potete constatare si parte da bitrate più bassi, 20kbit, che sconsiglio caldamente. |
||||||||||||||
MPC Ed Ecco la scelta offerta da MPC. Come potete subito constatare i preset sono i medesimi che sono stati adottati anche da LAME (ma MPC è stato il primo), tranne che per Thumb e Radio. Il consiglio è di usare sempre extreme. Avrete un bitrate intorno ai 200kbit, comunque più basso dell' equivalente profilo di LAME e ci metterete 1/3 del tempo circa. Anche standard offre buoni risultati, si scende ad un bitrate intorno ai 170kbt, più che accettabile. Purtroppo le ultime versioni di questo encoder hanno un diverso set di comandi, quindi se doveste avere problemi leggete la parte relativa all' uso di encoder non supportati da EAC. |
Ogg
Vorbis Allego anche il menù che compare selezionando questo encoder. Questo formato non è ancora molto diffuso ma è molto promettente, e ci sono casi in cui è meglio di mp3/LAME (soprattutto con bitrate sotto i 128kbit). Oltretutto è un progetto che viene portato avanti come open source, quindi non ci sono problemi di brevetti e diritti da pagare a qualcuno per usarlo. Trovate QUI altre informazioni. Vale sicuramente la pena dargli un' occhiata. |
||||||||||||||
Monkey Monkey lo cito solo perchè è il più diffuso codec SENZA perdita di qualità, ossia il risultato è identico alla traccia di partenza. Il problema è che alla fine risparmiate solo metà dello spazio, e mi chiedo se a questo punto non si faccia prima a usare 2 CD invece che uno per salvare le tracce con il vantaggio di poterli sentire su qualsiasi lettore Hi-Fi. |
USER
Defined Encoder: questa è un possibilità molto importante
offerta da Eac perchè vi permette di usare encoder che EAC non
supporta in modo nativo oppure potrete usare tutti gli switch che sono
stati introdotti in seguito ma che EAC non supporta ancora. Qui sotto
viene spiegato nel dettaglio cosa fare. |
||||||||||||||
COME USARE ENCODER NON SUPPORTATI UFFICIALMENTE CON EAC. Come abbiamo visto sopra, con EAC si possono usare encoder non supportati direttamente dal programma. Capita anche (spesso) che un encoder venga sviluppato più velocemente di quanto EAC riesca a stargli dietro (la 0.9 beta 3 non supporta la nuova riga di comando di MPC e gli ultimissimi switch di LAME). Il problema è facimente aggirabile una volta che si conosce lo schema che viene usato per girare i comandi all' encoder: nel menù "parameter Passing Scheme" bisogna selezionare "User Defined Encoder" , nella finestra "Program, including path...." va scritto il percorso esatto di dove si trova l' encoder, nella finestra "Use File Extension" l' estensione che dovrà avere il file (.mp3, .mpc, .wav, .ogg, ....) e nella finestra "Additional Command Line" va scritta la riga di comando che vogliamo usare. Nel caso specifico di MPC bisognerà mettere : --quality 6 -corrispondente al vecchio --xtreme- (se volete usare il profilo extreme, altrimenti mettete --quality 7 (il vecchio insane), --quality 8 (il vecchio braindead),--quality 4 se volete usare l' equivalente del vecchio profilo standard. Una novità dalla versione 1.1 è che potete usare anche dei valori intermedi, ossia --quality 5.48 o --quality 5.73. Potete mettere un qualsiasi numero compreso tra 0 e 99. Questo rende mppenc ancora più flessibile e aperto alla sperimentazione.) %s (mi raccomando di non dimenticare questo switch che indica all' encoder quale sarà il file da scrivere). Se per caso non vi si aprisse la finestra nella quale
vedete cosa sta facendo l' encoder (che si deve aprire di default) potete
aggiunger il comando --verbose che serve proprio a questo scopo (e ninete
di più). Quindi la stringa da aggiungere diventerà: Ricordatevi di mettere sempre anche la giusta estensione (in questo caso .MPC), anche se il codec normalmente non ha bisogno che venga specificato, nella finestra "Use File Extension". A questo punto tutto dovrebbe essere a posto e siete pronti per usare anche la versione 1.1 di Musepack con EAC fino alla versione 0.9 beta 4 (spero che nelle versioni successive venga aggiornata la gestione dell' encoder). Quanto detto per MPC vale per qualsiasi altro
encoder, l' importante è che sappiate quale stringa volete usare
e in questo caso nei vari readme.txt, info.txt, help che trovate
assieme ai codec sono sempre spiegati tutti i comandi. |
|||||||||||||||
Use
CRC Check : Con i formati che supportano questa
funzione potrete inserire un CRC che è una sorta di "firma"
(ogni file binario ha un CRC univoco) che permette di scoprire se un mp3
è stato modificato in seguito. Purtroppo alcuni encoder sbagliano
nel calcolo del CRC e per questo motivo molti player lo ignorano. |
|||||||||||||||
High
Quality / Low Quality : Alta qualita / Bassa qualità
. Il nome dice tutto e gli encoder che supportano questo comando hanno
due modalità di operare dove la migliore, ovviamente, è
High Quality mentre solitamente la bassa qualità è più
veloce.
|
|||||||||||||||
Ed
eccoci al menù OFFSET realtivo agli encoder. Preciso subito che
non c' entra nulla con l' OFFSET del lettore, ma è l' OFFSET dell'
encoder che state usando e ogni encoder (sempre che abbia un OFFSET da
regolare) ha un valore diverso. |
|||||||||||||||
Use
Offset correction for encoding and deconding
: Questa opzione è riservata ai puristi del suono. Infatti usando
una combinazione di econder/decoder diversi tra loro (ad esempio se usate
due diversi programmi per creare mp3 e per convertirli in wav) probabilmente
dovreste avere un valore di offset da regolare, e questa finestra serve
proprio a questo. Qual'è la sua effettiva utilità? Quando
si parla di offset siamo comunque di fronte a sfasamenti valutabili in
frazioni di secondo, e se può avere un senso cercare di regolarli nella
copia di una traccia da CD, nella realizzazione di un file compresso,
personalmente, non gli do importanza. Infatti queste canzoni le coverto
solo per poterle ascoltare sul PC, non per riversarle su CD-R in un secondo
momento, e in questo caso non mi da nessun problema perdere 0.05secondi
della traccia che probabilmente corrisponderebbero a silenzio. Se comunque
siete alla ricerca della perfezione assoluta immagino vogliate tenerne
conto, nel qual caso vi basta usare la funzione Detect Offset per
calcolarlo. |
|||||||||||||||
Detect
Offset : dopo aver impostato correttamente
il codec da usare nel menu "External Compression", cliccando
qui verrà calcolato il corretto OFFSET da applicare in relazione
al decoder che volete usare. Per darvi un'idea, la versione 3.91 finale
di LAME ha un OFFSET di 2257, pari a 0,05 secondi rispetto all' encoder
impostato in questo momento. Se usassi LAME sia per comprimere che per
decomprimere una traccia il valore di questo OFFSET sarebbe pari a ZERO. |
|||||||||||||||
Use
LAME command line econder/decoder for decodding mp3 files
: LAME permette anche di tornare da mp3 a wav, ed è appunto quello
che direte di fare a EAC attivando questa opzione. ATTENZIONE!
Per poter abilitare la scelta di questa opzione DOVETE copiare l' eseguibile
di lame (LAME.EXE) nella stessa directory dove avete installato EAC.EXE.
|
|||||||||||||||
Construction
of the ID3 tag comment field on extraction
: Quando create un mp3 (o un qualsiasi altro formato che supporti le ID
tag) avete la possibilità di aggiungere la vostra "firma"
all '' interno del file. Dentro questa fifma, che andrà nel campo
"comment" potete scrivere quello che vi pare anche se lo spazio
a disposizione per ID3 tag V1 è di soli 30 caratteri e di 29 per
v1.1. Qui avete tre scelte :
- Write "Track <tracknumber>" into ID3 Tag comment filed : Selezionando questa voce verrà scritto il numero della traccia preso dal CD da cui viene estratta. Non so voi, ma a me non interessa molto :) - Write CRC checksum ID3 tag comment field : Qui si fa un po' più interessante, attivando questa opzione verrà scritto il CRC della traccia (non del mp3, della traccia estratta da CD). E' una funzione interessante senz'altro, ma qui entra prepontemente in gioco il discorso sugli offset e su come il CRC cambi di conseguenza. usatelo con cautela, ma personalmente mi sembra più simpatica da usare la prossima opzione, ossia - Write following text into ID3 Tag comment field : Qui potete sbizzarrirvi e creare la vostra "firma" che personalizzerà tutti i file compressi creati da voi. Potete mettere quello che vi pare, da una dichiarazione d' amore al nome del vostro gruppo ;) Decisamente la mia opzione preferita tra le tre. |
|||||||||||||||
Ed
eccoci al menù che riguarda la creazione della Tag ID3. Molte delle
regole usate sono le stesse della creazione del titolo della traccia,
quindi vorebbero essere già familiari, ma vediamole nel dettaglio. |
|||||||||||||||
Additionally
write ID3 V2 tags, using a padding of * kB
: Usando id3 v2.0 potete scordarvi tutti i problemi di numero limitato
di caratteri, qundi i titoli delle canzoni potrannno essere lunghi quanto
vi pare e la stessa vale per tutti gli altri campi. L' unico problema
è che non tutti i lettori potrebbero supportare questo formato
e che dovreste fissare a priori la dimensione della tag in kB (nella finestra
a destra dove ora è segnato 4) perchè, siccome viene scritta
all' inizio del file, se in un futuro vorrete modificarla e non avrete
riservato spazio a sufficienza, vi capiterà di dover copiare il
file interamente dopo che è stato modificato. Niente di grave (anche
perchè l' operazione per voi sarà quasi sicuramente trasparente
perchè gestita dal programma che si occupa della scrittura della
tag) , ma potrebbe tornarvi più comodo riservare dello spazio già
in partenza, e i 4kB consigliati sono sufficienti. |
|||||||||||||||
Use
ID3V2.4.0 tags instead of Id3V2.3.0 tags :
Anche qui potete scegliere tra v2.4 e v2.3. Il problema è che la
versione 2.4.0 al momento è poco supportata (Winamp l' ha introdotta
dalla versione 2.7). Se volete altre informazioni sugli standard Id3 andate
su http://www.id3.org/
che è la pagina ufficiale dello standard. |
|||||||||||||||
Constructon
of filenames from ID3 tags : Qui potete
scegliere come verrà rinominato un file nel caso in cui si parta
prendendo i dati all' interno dell' ID3. Nell' esempio in questione il
file rinominato secondo lo schema "%T - %A", ossia ipotizzando
di aver a che fare con un mp3 diventerà : "nome della canzone
- nome del cantante.mp3". Qui trovate l' elenco con le corrispondenze
delle varie sigle : |
|||||||||||||||
Replace
Spaces by underscores : Attivando questa
opzione gli spazi vengono sostituiti con il carattere "_".
|
|||||||||||||||
Ed
ecco il menù aggiuntivo che vi compare se avete copiato la DLL
di LAME all' interno della directory di EAC : |
|||||||||||||||
Maximum
VBR bitrate : Abbinato al comando VBR che avete
impostato nel menù del compressore (ovviamente dovete usare LAME)
qui inserite il valore massimo che può raggiungere il bitrate.
Potete usare valori come 256 e 320, ma valutate che il bitrate medio della
traccia crescerà di conseguenza (e la qualità della compressione
anche). |
|||||||||||||||
Use
VBR average bitrate : qui si imposta l' uso
di ABR invece che di VBR per la compressione. Se avete paura che LAME
possa prendersi troppe libertà scendendo o salendo nel bitrate,
potete usare questa funzione che garantisce una maggiore fedeltà
al valore che indicherete in questo menù. Valutate anche la possibilità
di usare sempre ABR al posto di CBR, poichè impostando lo stesso
valore solitamente garantisce un risultato della stessa qualità
del CBR se non migliore. |
|||||||||||||||
Write Xing VBR header on VBR econding : Per la mssima compatibilità potete aggiungere l' header usato da Xing per gli mp3 VBR. Non comporta modifiche al contenuto musicale della traccia ma può essere utile in presenza di player un po' datati che hanno problemi con i file VBR (ma non è detto che possa bastare per risolvere eventuali problemi). |
|||||||||||||||
USO di DLL MODIFICATE per avere i parametri "--alt-preset x" : come potete facilmente constatare con le .dll standard non si possono usare gli switch "a--alt-preset" che al momento sono quelli meglio ottimizzati per creare mp3 con LAME, ed è il motivo principale per cui molti continuano a preferirie l' uso dell' .exe. Per ovviare a questo limite esitono delle versioni della .dll di LAME modificate da John33 e aggiornate con le ultime versioni (ad esempio ora sono alla versione 3.92 v.1.26, come le ultime alpha). le trovate in questo sito : http://www.inf.ufpr.br/~rja00/mp3.html . Per il loro uso vI rimando direttamente al file "lameDLL3presets.txt" che troverete nello zip dove tutto è spiegato nel dettaglio (in sostanza alcuni dei valori della qualità del menù VBR sono stati sostituiti con i vari --alt-preset standard/extreme/... e usare l' ABR per un valore xxx corrisponde ad --alt-preset xxx). |
|||||||||||||||
|
|||||||||||||||
E
con questo ora dovreste essere in grado di configurare EAC in mainera
sufficiente per buona parte delle funzioni più usate, vedremo nella
prossima sezione come interfacciarsi ad un server FreeDB. |
|||||||||||||||