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| Volume 1 Prima Edizione | Il Fan Club non ufficiale di Eric Alexander |15 agosto l 2000 |
La storia di Eric
Dalla sua agente stampa
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| Above: Eric Bollato |
ROMA, luglio 2000 -- Nonostante il nome (che assicura non essere d’arte) e
il suo percorso di formazione possano tradire una certa origine straniera,
Eric Alexander è italianissimo.
Nasce a Milano,
dove tuttora vive e lavora.
Si iscrive al
Liceo Scientifico e frequenta il quarto anno interamente in America, dove
consegue il diploma di High School a pieni voti.
Terminata la scuola,
si iscrive alla Facoltà di Scienze politiche di Milano, dividendo
faticosamente il tempo tra studi e lavoro. Contemporaneamente all’Università,viene
ammesso all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, dove si diploma nel 1995.
Partecipa a seminari di recitazione in Italia e all’estero, ma nel suo curriculum
menziona solo quelli seguiti al Jefferson City Little Theatre nel 1992,
che dice essere stati gli unici a fornirgli spunti e suggerimenti preziosi
per la sua carriera.
Debutta nel 1994
nei panni di Ruzzante ne “La moschetta” di Beolco, per la regia di Teresita
Fabris.
L’anno successivo
è Arden nella “Giuditta” di Terron , per la regia di Riccardo Pradella.
Nel 1996 ottiene
la parte di un egiziano nella curiosa versione di Salomè firmata da
Giancarlo Cobelli. Nello stesso anno fa compagnia ne “Le Erinni” di Quintavalle,
per la regia di M.Mattia Giorgetti. Lo spettacolo ha una lunga tournè
che si conclude a Broadway, dove fa’ importanti incontri per la sua carriera.
Nella stagione successiva è Zaffaroni, un ribelle dei moti in “1848:
l’insurrezione di Milano” per la regia di Stefano Monti.
L’anno successivo
interpreta “Le sorelle ovvero L’errore di Casanova” del viennese Arthur Schnitzler,
per la regia di Beccari. Veste i panni di Tito, un piccolo Casanova ma di
piu’ umili origini.
Nel 1998 inizia
la collaborazione col giovane regista Corrado D’Elia che gli affida la parte
di Cristiano nel “Cirano di Bergerac”, il capolavoro di Rostand.
Nel 1999 inizia
la collaborazione col Teatro Stabile di Bolzano e partecipa ad alcune produzioni:
L’Arialda di Testori, Il Giorno del Parini, Le allegre comari di Windsor,
Lezioni di Volo di Palladino. Conclusa la tournè, parte per gli States
per seguire alla “N.Y.Film Academy”un corso di regia cinematografica. Al
termine delle otto intensive settimane di Workshop, gira e interpreta il
suo primo cortometraggio in 16mm:”Why caged birds sing”, affrontando il difficile
e ancora sconosciuto universo dei cutter, cioè di coloro che “si tagliano”
per reagire al male del vivere. Il corto è selezionato in vari festival
in Italia e all’estero, conquistando segnalazioni e menzioni speciali per
il non facile tema raccontato.
Le esperienze in
cinema e fiction erano già state moltlepici ed erano iniziate parallelamente
al teatro. Nel 1995 era stato scelto dal regista Giorgio Casu come protagonista
per il video musicale della band dei Black Machine. L’anno seguente venne
scritturato per Wolverine con Antonio Sabato, curioso action movie dell’americano
David Jackson. Fa’ parte del corto di Amedeo Procopio “Occhiali neri” (1997).
E’ Fabio nella
serie “Due per tre” con Loretta Goggi e Jonny Dorelli in onda su Mediaset,
per la regia di Marco Mattolini. La tv gli dà un’inattesa popolarità.
Di lì a breve gira Kooka Bar, un’altra fiction diretta da Alberto De
Maio. La Walt Disney production lo sceglie come co-protagonista per il film
“Sabrina goes to Rome”, girato per l’ americana ABC da Tibor Takacs.
E' aiuto-regista
nel prossimo cortometraggio di Massimo Cappelli dal titolo “Sinfamolle”.
Socio della cooperativa
Attori Doppiatori Cinematografici ha doppiato diverse decine di film e telefilm
per la televisione e il cinema e dal giugno 2000 e’ la voce ufficiale di
MTV Italia.
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