Quaderni di Birdwatching Anno I - n° 1 - aprile 1999


Articolo originale
Chiave identificativa delle femmine e dei giovani di albanelle europee
di Andrea Corso

Acknoledgements: We are very grateful to William S. Clark for the permission to use some of the N.J. Schmitt's original paintings now published in "A field guide to the raptors of Europe, the Middle East, and North Africa" by Oxford University Press - ISBN 0-19-854661-0


Gran parte degli articoli pubblicati sui criteri identificativi delle Albanelle (genere Circus) sono editi da riviste straniere che non molti birdwatchers italiani possiedono. Poiché sembra che esistano dei notevoli problemi sulla distinzione delle varie classi di età e soprattutto tra le femmine e giovani ritengo sia molto utile riportare qui di seguito una chiave identificativa del genere con particolare riguardo alle specie che possono essere osservate in Italia.

    Sebbene in particolari condizioni o senza una buona visione l'identificazione delle Albanelle risulti davvero problematica anche per i più esperti, focalizzando l'attenzione su determinati caratteri questa può risultare molto meno ostica di quanto non appaia.


 
Albanella reale - femmina adulta
Albanella reale
(Circus cyaneus)

femmina adulta
(foto © W. S. Clark)

CHIAVE IDENTIFICATIVA PER LE FEMMINE
Albanella minore (Circus pygargus)

Silhouette: Corpo molto snello e affusolato, testa piccola, coda molto stretta e lunga, ali strette e con "mano" lunga e non molto ampia, punta ala ben appuntita, profilo alare molto regolare con secondarie quasi parallele alle primarie sebbene tenga spesso l'ala "spezzata" con mano rivolta molto all'indietro. Le differenze nelle silhouette qui descritte per le tre specie si riferiscono esclusivamente alle femmine.

Primarie: 4 "dita" visibili e contabili nella punta dell'ala in volo. Netto e largo apice scuro a tutte le primarie, apice costituito da una banda terminale nera che va a formare una cornice scura, una bordatura a tutta la mano.

Secondarie: presentano 3 bande nere larghe e ben visibili e distinte tra loro; tali bande sono rilevabili, sebbene molto più soffuse e meno nette, anche sulla faccia superiore delle secondarie (sul sopraala per intenderci).

albanella minore
Albanella minore (Circus pygargus)
(tavole © A. Corso)

Ascellari: nettamente e visibilmente barrate di chiaro e scuro.

Testa: Assenza di collare ben delineato e ben visibile. Guancia molto scura (a macchia nera) in contrasto con area bianca ampia attorno all'occhio.

Barrature parti inferiori: Uniformemente distribuite e marcate.

Volo: Leggero ed elegante, molto oscillante ed erratico, quasi da sterna o da Gabbiano corallino.

albanella minore ed albanella pallida
Albanella pallida (Circus macrourus) ed Albanella minore (Circus pygargus)
(tavole © N. J. Schmitt, 1992)

Albanella pallida (Circus macrourus)

Silhouette: In pochissimi articoli viene menzionata la differenza nella silhouette tra pallida e minore, che invece io trovo sempre utile. Corpo più massiccio di minore, più "panciuto", l'ala appare più corta e più larga, con mano più larga e corta che non in minore. La coda è più larga e sembra anche più corta. La testa sembra più grossa e massiccia. Le secondarie sono meno parallele e appaiono convesse, ad "arco". In scivolata tiene spesso le "dita" chiuse facendo apparire l'ala appuntita. In generale è più simile alla reale che non alla minore!

Primarie: 4 dita visibili. Apice scuro alle dita molto ristretto rispetto alla minore, banda terminale alle altre primarie offuscata, non scura e netta come in minore cosicché in natura sembra mancare la bordatura alla mano descritta per minore. A volte (soprattutto quando volano alte e con luce da dietro) per questo motivo sembra che tutta la parte terminale delle primarie interne sia traslucida o persino manchi.

Secondarie: Presentano le bande scure molto meno nette, demarcate e visibili che in minore, tutte le secondarie appaiono più sporche, più scure. Da sopra non si vedono le bande delle secondarie.

albanella pallida
Albanella pallida (Circus macrourus)
(tavole © A. Corso)

Ascellari: Più omogenee di minore, non presentano barrature visibili.

Testa: Netto collare chiaro ben visibile (sebbene solo in buone condizioni di luce e distanza). Guancia scura ma non a macchia nera come in minore, bianco attorno all'occhio non molto esteso e contrastante.

Barrature parti inferiori: Nette e larghe sul petto, poi più strette e marcate su ventre e fianchi cosicché sembra esservi una pettorina ben marcata e striata che contrasta con il resto delle parti inferiori più chiare e meno striate pesantemente.

Volo: meno erratico che in minore, più diretto e veloce, battiti più pieni e potenti.


Albanella reale (Circus cyaneus)

Silhouette: La più grossa e massiccia delle tre. Ali più larghe di minore e anche, sebbene meno vistosamente, di pallida, in proporzione più corte rispetto alle altre due. Corpo massiccio e panciuto, testa grossa, coda larga e più corta di minore.

Albanella reale
Albanella reale
(Circus cyaneus)

(tavole © A. Corso)

Primarie: Molto importante la caratteristica di 5 dita contabili in natura nell'uccello in volo. La mano appare per questo molto larga e la punta dell'ala più rotondeggiante delle altre. Disegno come in minore in genere; è quindi presente la bordatura nera alla mano che la distingue bene dalla simile pallida.

Albanella reale - maschio immaturo
Albanella reale
(Circus cyaneus)

maschio immaturo
(foto © W. S. Clark)
Secondarie: Vale quanto detto per minore. Bande anche più larghe che in minore.

Ascellari: All'incirca come in minore.

Testa: Presenta similitudini con la pallida avendo un collare chiaro come questa , sebbene un po' meno visibile e chiaro.

Barrature parti inferiori: Più o meno come in minore sebbene in molti individui siano più simili a pallida e in tutti i soggetti immaturi siano proprio come questa.

Volo: molto simile a pallida, ma forse anche più pesante e potente, forse è meno veloce.

Groppone: In molti manuali viene data enfasi all'estensione del bianco sul groppone; in effetti la reale presenta un area bianca più estesa, contrastante e vistoso sulle copritrici sopracaudali e groppone. In natura però ho notato come spesso le differenze non siano apprezzabili ed anzi in migrazione spesso alcuni individui di minore o pallida con molto bianco (come spesso avviene) vengono scambiati per reali proprio per questo carattere.

albanella reale
Albanella reale (Circus cyaneus)
(tavole © N. J. Schmitt, 1992)

CHIAVE IDENTIFICATIVA PER GIOVANI
Come distinguerli dalle femmine adulte
albanella minore ed albanella pallida
femmina di Albanella pallida (Circus macrourus) e
femmina e giovani di Albanella minore (Circus pygargus)

(tavole © N. J. Schmitt, 1992)

La distinzione del giovane di Albanella minore e pallida dalla femmina adulta è molto semplice e immediato; più problematico appare per la reale, ma conoscendo bene i caratteri su cui concentrarsi può essere possibile anche in questa specie.

Minore e pallida juv. mostrano le parti inferiori del tutto uniformi e prive di striature scure nette e ben visibili in natura. Il colorito di queste aree è ben diverso presentandosi fulvo o rosso mattone acceso in minore e color crema-nocciola o fulvo-sabbia chiaro in pallida. Le secondarie sono uniformemente scure , con bande nere non visibili in natura o appena un po', e contrastano nettamente con le primarie chiare.

Il giovane di reale presenta rispetto alla femmina adulta secondarie più sporche, più offuscate con bandatura scura meno leggibile e sfondo più scuro che nella femmina; di conseguenza queste contrastano visibilmente con le primarie che sono di fondo chiare cosa che invece non è rilevabile nelle femmine adulte dove l'intera ala è uniformemente marcata e uniforme. Le parti inferiori dei giovani sono più calde, spesso con toni rossicci che la femmina adulta non presenta. Le striature sono larghe e ben marcate e nette sul petto ma molto più sottili e poco visibili su ventre, fianchi e calzari.

 

Questo fa sì che ci sia un contrasto tra queste parti come descritto per pallida, contrasto che in adulto non è rilevabile o non cosÏ netto. Il sottocoda (copritrici sottocaudali) ad una visione ravvicinata non presenta marcature scure se non a volte una lieve stria lungo il rachide; la femmina invece mostra una barratura e/o gocciolatura scura. Sulla faccia superiore dell'ala (sopraala) è ben visibile nei juv. una sottile ma netta barretta chiara che attraversa l'ala formata da tutti gli apici chiari presenti su tutte le grandi copritrici primarie e secondarie.

Nelle femmine adulte le copritrici mancano di apici chiari per cui non è visibile alcuna barretta chiara. Da molto vicino, in buona luce o col cannocchiale (anche a 100 metri di distanza in tal caso) la femmina adulta mostra iride giallo acceso brillante mentre questo è bruno scuro nei giovani (femmine) o gialliccio (maschi).

Tutte le differenze con gli adulti qui descritte per tutti i giovani delle tre specie rimangono sino alla prima muta completa che avviene durante l'estate successiva a quella della nascita (poi gli immaturi sono ancora identificabili grazie ad altri caratteri).

albanella minore ed albanella pallida
femmina e giovane di Albanella pallida (Circus macrourus) e
femmina di Albanella minore (Circus pygargus)

(tavole © N. J. Schmitt, 1992)

albanella reale
femmina e giovani di Albanella reale (Circus cyaneus)
(tavole © N. J. Schmitt, 1992)

Distinzione specifica

Svariate sono le differenze tra i giovani, le sottigliezze e peggio la variabilità intraspecifica individuale che rende complessa la distinzione di juv. di pallida e minore (più facile è la reale!). Gli individui tipici sono identificabili avendo una buona visione utilizzando i seguenti caratteri:

Bordatura alla mano: differenze come per femmine adulte, con reale e minore mostranti netta e ben visibile bordatura nera alla mano e primarie interne e pallida mancante di bordo nero alle primarie interne.

Colore di fondo molto meno rossiccio acceso in pallida rispetto alla minore, meno ancora in reale che comunque presenta striature a differenza delle altre due.

Collare chiaro nettissimo in pallida e contornato e delimitato da fascia scura (quasi una pettorina da Corriere piccolo), in minore non c'è collare o si nota un accenno e non si ha un netta fascia scura a contrasto.

 

Dove osservare le Albanelle in Italia

Il luogo migliore dove osservare le albanelle in Italia ed acquisirne una notevole conoscenza è senza dubbio lo Stretto di Messina. Ogni primavera infatti passano in migrazione attraverso lo Stretto un numero di albanelle che non ha eguali nel Paleartico Occidentale. Ogni anno si contano sino a 3.500+ Falchi di Palude, sino a 600+ Albanelle minori, sino a 100+ A. reali e sino a 100+ A. pallide. In particolare, non vi è alcun altro posto nel Paleartico dove vedere così tante pallide e così bene. Un ottima opportunità sarebbe partecipare al campo di osservazione e protezione che facciamo a Messina: per informazioni rivolgersi all'autore.

albanella reale
maschio e giovani di Albanella reale (Circus cyaneus)
(tavole © N. J. Schmitt, 1992)

Ringraziamenti

Desidero ringraziare tutti i miei amici che ogni anno condividono con me l'emozione della migrazione primaverile sullo Stretto di Messina, in particolare un grazie ad Anna Giordano e Deborah Ricciardi che sempre mi ospitano e sopportano, a Carmela Cardelli, Renzo Ientile, Giovanni Albarella (detto appunto Albanella), Giuliano Monterosso, Massimo DiVittorio, Sergio Celesti, Lucia Romano, Roberto Gildi, Andrea DeBerardinis e tutti i fedelissimi del Campo Rapaci. Un grazie particolare a W. S. Clark e N. J. Schmitt per la gentile concessione dell'uso delle tavole sulle Albanelle prese dalla splendida guida sui rapaci che uscirà a fine marzo-primi di aprile (Oxford University Press).




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