Quaderni di birdwatching Anno I - n° 2 - ottobre 1999


Recensioni
Handbook of the Birds of the World
Volume 5: Barn-owls to Hummingbirds
Lynx Edicions, 1999 - 759 pagine - 115 Euro

di Roberto Garavaglia






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     Sul primo numero dei nostri Quaderni, nell’articolo sulla libreria ideale del birdwatcher, Giorgio Gaione segnalava l’Handbook of the Birds of the World, allora giunto al quarto volume, come una delle opere fondamentali. Nell’estate di quest’anno è uscito il nuovo quinto volume, che comprende gli ordini degli  Strigiformes (barbagianni, gufi e civette), Caprimulgiformes (succiacapre) e Apodiformes (rondoni e colibrì). Ciò che per prima cosa desta ammirazione, in un’opera di tale e tanta vastità a portata, è la regolarità con cui escono i nuovi volumi: il piano editoriale promette un’uscita ogni diciotto mesi e, finora, questa scadenza è stata puntualmente rispettata.

     Che si può dire di questo quinto volume che non sia già stato scritto nella recensione presente sul sito di EuroBirdnet Italia? Il nuovo volume non può che mantenere la ormai ben collaudata struttura dell’opera: un testo di introduzione ad ogni famiglia, approfondito e informativo ma che resta sempre piacevole e di facile lettura; fotografie strepitose, selezionate non solo per la perfezione tecnica ma anche perché mostrano comportamenti o atteggiamenti peculiari; la sezione identificativa con la descrizione di ogni specie e le relative tavole a colori. Queste ultime sono opera di ben diciannove artisti diversi ma, per la prima volta, il livello qualitativo e stilistico sono abbastanza uniformi in tutte quante.

     Alcuni esempi delle illustrazioni di questo volume si possono trovare al sito internet dedicato ad HBW. Ho apprezzato particolarmente le tavole dei rondoni, un gruppo per il quale finora mancava una buona iconografia (nonostante la monografia pubblicata qualche anno fa da Pica Press, “A Guide to the Swifts and Treeswifts of the World”, le cui figure lasciano molto a desiderare). Le meno riuscite mi paiono quelle dei barbagianni, forse troppo goffi e ingobbiti.

     L’introduzione, questa volta, è dedicata alla metodologie per la definizione dello status di una specie e i relativi indicatori di rischio: da sola costituisce un valido articolo divulgativo su un argomento di grande attualità.

     Un unico neo: nella copia in mio possesso, la tavola 75 è stata stampata in maniera difettosa e appare chiaramente ‘sfuocata’. Ancora non so se il problema è limitato a poche copie sfortunate o se invece affligge tutta la tiratura.



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© 1999, Quaderni di birdwatching

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