Quaderni di birdwatching Anno I - n° 2 - ottobre 1999


Articolo originale
Un nuovo carattere di identificazione per la distinzione tra Lanario e Pellegrino in piumaggio giovanile
di Andrea Corso

        Durante un vasto studio sul Lanario Falco biarmicus, mirato a rilevare il dimorfismo sessuale della specie e a studiarne la variabilità di piumaggio (Corso in stampa) ho analizzato le pelli conservate in vari musei europei. In alcuni casi ho riscontrato, persino nelle collezioni dei musei, l’erronea determinazione di qualche esemplare juv di Pellegrino Falco peregrinus identificato e catalogato come juv di Lanario o viceversa (sebbene più di rado).

        In tutti i casi si trattava di individui non tipici o di sottospecie da noi accidentali (es. la calidus): alcuni juv di Pellegrino mostrano infatti un ampia area chiara su nuca e vertice in combinazione di mustacchi stretti, facendoli così scambiare per Lanari. Al contrario alcuni juv di Lanario possono raramente avere l’area chiara molto limitata e apparire in genere più scuri del normale e molto simili al Pellegrino da giovane.

        In letteratura sono riportati diversi metodi per la distinzione in mano di questi falconi (struttura delle zampe, barrature sulla coda, striature delle parti inferiori, forma del mustacchio, ecc.); l’effettiva utilità di gran parte di essi però è resa opinabile dall’estrema variabilità dei falconi e spesso alcuni di questi caratteri potrebbero persino indurre all’errore.

        Inoltre, alcuni altri elementi distintivi osservabili in natura sono purtroppo invece difficilmente rilevabili analizzando reperti museali, soggetti catturati per l’inanellamento o in foto ravvicinate di uccelli posati.

        Ho perciò attentamente cercato, tramite il confronto di tutti gli esemplari studiati, un carattere distintivo che fosse affidabile in ogni caso e di facile interpretazione e riscontro. Ho prima testato tutti quelli a me già noti e riportati nei vari manuali senza avere successo, poi ho notato che una differenza, che mi permetteva agevolmente di identificare anche i soggetti più difficili o atipici, c’era: il disegno delle piume sottocaudali.

Un nuovo carattere distintivo tra Lanario (Falco biarmicus - a dx) e Pellegrino (Falco peregrinus - a sx) in piumaggio giovanile: il disegno delle piume sottocaudali.
(disegno © Andrea Corso - clicca per ingrandire)

        In tutti i Pellegrini infatti il sottocoda appare barrato di scuro, ogni piuma con un disegno a freccia/goccia scura apicale e due o tre barre orizzontali successive; nei Lanari juv invece il sottocoda appare omogeneo, del tutto privo di segni scuri o con una sottile striatura scura longitudinale formata da una stria scura lungo il rachide. Tale differenza è di immediato e facile riscontro e affidabile nel 100% dei casi, non andando soggetta ad eccessive variazioni che mascherino le differenze suddette.

        Sebbene in alcune guide tale differenza venga correttamente illustrata, nessuna menzione se ne riscontra invece nel testo. Con la presente nota ho pertanto voluto proporre per la prima volta questo nuovo carattere distintivo enfatizzandone l’utilità e l’attendibilità.


Bibliografia

  • Corso A. (in stampa). Sexing, ageing, variability and identification of Lanner Falcon. Birding World.
  • Forsman D. The Raptors of Europe and the Middle East T&AD Poyser 1998.
  • Cramp S. Handbook of the Birds of Europe, the Middle East and North Africa Vol. 2, Oxford University Press 1980
  • Ringraziamenti

    Desidero ringraziare per l’assistenza durante i miei lavori nei vari musei e sul campo G. Marangoni, P-G. Bentz, Sverker Waden, G. Chiozzi, N. Baccetti, A. De Favero, F. Trafficante, Y. Marnteff, P. Giovacchini, V. Cappello, R. Gildi, V. Mannino, A. Ciaccio, V. Rizzi, C. Wide, S. Dean, C. Iapichino e molti altri.

    Andrea Corso, GSRO
    Via Camastra 10
    96100 Siracusa.

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