Quaderni di birdwatching Anno II - vol. 4 - ottobre 2000

Recensioni

Titolo
di Maurizio Sighele





Copie limitate del volume possono essere richieste a:

Provincia di Venezia
Ufficio Caccia
Rampa Cavalcavia
30170 Mestre


È prevista la vendita in libreria a prezzo ancora da definire
 

     Credo proprio che sia l'ultimo atlante uscito in ordine di tempo: la sua presentazione, infatti, è di fine settembre 2000, anche se i risultati erano già stati annunciati dagli autori all'ultimo Congresso Italiano di Ornitologia.

     Per la raccolta delle informazioni sono stati adottati i criteri standard del Comitato Europeo per gli Atlanti Ornitologici, ripartendo i dati in tre categorie: nidificazione certa, probabile, possibile; il territorio provinciale è stato suddiviso in 107 quadrati di Km 5x5, basati su reticolo UTM; i rilevatori regolarmente impegnati sono stati una trentina, ma il numero totale dei collaboratori è stato più del doppio; il periodo considerato è stato di tre anni (1996-1998), ma per alcune specie è stato considerato anche il 1999.

     Le specie censite come nidificanti sono state 121 (110 con certezza), il che per un territorio che ha come altitudine max 20 m slm, non mi sembra poi malaccio. Diciotto le specie "nuove" per la provincia di Venezia; tra queste: il Mignattaio, la Spatola, il Falco cuculo, il Lodolaio, la Sterna di Rüppell, l'Occhiocotto. La specie più frequente? La Rondine.

     Dopo la parte introduttiva, dove i dati sono riassunti anche graficamente, e la descrizione del territorio provinciale, l'atlante vero e proprio prevede classicamente la descrizione delle specie censite.

     Per ogni nidificante è stata preparata una scheda, ricordando sempre la distribuzione e la fenologia nazionale oltre a quella locale rilevata. Nella maggior parte dei casi lo status attuale è confrontato con quello storico, valutando eventuali variazioni di habitat e suggerendo aspetti conservazionistici in caso di esigenze ecologiche particolari.

     Il testo è arricchito da una classica carta distributiva e, per le specie più diffuse, da un grafico dell'abbondanza relativa che aiuta meglio a capire il territorio. La parte iconografica è rilevante: ogni specie ha la sua foto (cm 8x8) e la sorpresa è che sono praticamente tutte di buona/ottima qualità, a dispetto di quello che normalmente si trova sugli atlanti, dove l'aspetto essenziale sono i dati.

     Il lavoro si conclude considerando le specie dubbie o poco probabili e quelle segnalate come nidificanti in passato (per lo più remoto).

     Dopo l'atlante degli svernanti (Stival, 1996) e i censimenti degli acquatici svernanti (Bon & Cherubini, 1999), questo atlante dei nidificanti si inserisce a completamento del lavoro ornitologico nel veneziano da parte di un'attiva collaborazione di più associazioni (CORVO ed ASFAVE) ed istituzioni (Museo di Storia naturale di Venezia, INFS, Provincia di Venezia): un esempio da imitare in tutti i sensi.


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