Quaderni di birdwatching Anno III - vol. 5 - aprile 2001

Basic birdwatching
Titolo
di Luca Giraudo

        CHI NON HA MAI VISTO almeno 3-4 specie di cince nella sua più o meno lunga vita da birdwatcher alzi la mano!

        Sempre attive e rumorose, intelligenti e colorate, le cince europee sono un esempio di adattamento alle varie condizioni ambientali, sia naturali che modificate dall'uomo, ed è molto improbabile fare un'uscita di birdwatching senza vederne una appesa a testa in giù ai rami o sentirne il canto ritmato e squillante. Nonostante siano fra le specie più comuni nella maggioranza degli ambienti (soprattutto in quelli boschivi, ma anche nella campagna alberata, nei giardini e nei parchi cittadini), la loro identificazione attraverso la voce non è semplice nemmeno per i birder più navigati.

        Con questo articolo mi propongo di fissare alcuni punti utili ad identificare, o perlomeno escludere, le varie specie di Paridi presenti sul territorio italiano in base al canto o ai versi più caratteristici.


 Le specie e la loro distribuzione in Italia

        Le specie appartenenti alla famiglia dei Paridi presenti in Italia sono sei:

  • Cincia bigia Parus palustris
  • Cincia bigia alpestre Parus montanus
  • Cincia dal ciuffo Parus cristatus
  • Cincia mora Parus ater
  • Cinciarella Parus caeruleus
  • Cinciallegra Parus major
  •         Tutte presentano popolazioni sedentarie nel nostro paese, ma con una quota più o meno grande di individui migratori e svernanti: non c'è mese in cui non sia possibile contattare una specie o l'altra. Ognuna ha preferenze ecologiche particolari, anche se alcune si ritrovano insieme negli stessi ambienti: le più esigenti e specializzate sono senz'altro la Cincia dal ciuffo e la Cincia bigia alpestre, legate strettamente alle conifere; la Cincia mora, pur preferendo anch'essa le aghifoglie, la si può trovare d'inverno anche fra le fronde di betulle e carpini, faggi e quant'altro; Cincia bigia, Cinciarella e Cinciallegra sono forse le più ubiquitarie e convivono nello stesso habitat e si dividono in armonia l'accesso alle risorse alimentari.

            Ma perché questo preambolo su fenologia ed ecologia delle cince? Perché credo che, come per ogni animale che venga osservato o ascoltato in natura, il periodo e l'ambiente d'osservazione e la presenza di altre specie simili possano aiutare nell'identificazione. Questi fattori diventano talvolta determinanti quando si tratta di un piccolo uccello intravisto fra i rami che ci ha lasciato intendere di sè solo la voce. Diciamo subito che le cince hanno un timbro e un repertorio che le differenzia generalmente da tutti gli altri Passeriformi anche se talvolta alcuni passaggi possono sembrare simili a quelli di altre specie (Picchio muratore , Fringuello). Spesso però si usa dire: "E' una Cincia, ma quale specie non so" e si esprime così l'effettiva difficoltà ad andare oltre nella determinazione specifica.

            E' fondamentale attendere un po' prima di pronunciarsi sull'identità di una cincia. Bisogna ascoltare con pazienza tutto quello che la specie ha da dire, perchè prima o poi potrebbe emettere un suono caratteristico, rivelando così la sua appartenenza; spesso è l'alternarsi di versi e canto che potrebbe aiutarci a fugare i dubbi identificativi.

    I FILE AUDIO DI QUESTO ARTICOLO SONO SOLO SUL CD


     In che cosa si assomigliano

            La più versatile e fantasiosa nel canto è sicuramente la Cinciallegra che presenta nel suo repertorio motivi caratteristici di tutte le altre cince.

            Il tipico verso nasale della Cinciallegra è comune anche nella Cincia bigia e nella Cinciarella. Cinciarella e Cincia bigia si assomigliano anche nello schioccante ptci.

    Cinciallegra: - Cincia bigia: - Cinciarella:

            Cinciallegra e Cincia mora, infine, si assomigliano nel canto primaverile, talvolta in modo straordinariamente simile.

    Cinciallegra: - Cincia mora:


     Ma allora in che cosa si differenziano?

            La Cincia bigia alpestre, esteriormente gemella della Cincia bigia, ha un canto che si differenzia dalle altre cince , inoltre interpreta il ghegheghe in modo originale (più nasale e monotono) e sufficiente a rendere la sua identificazione sul campo abbastanza facile .

            Anche la Cincia dal ciuffo ha il verso e il canto differenti dalle altre cince, ciò aggiunto alle diverse preferenze ecologiche la rendono solitamente semplice da identificare .

            Le specie più ostiche sono nel loro insieme le 4 restanti: un incrocio di sonorità che talvolta disorienta; ma tutte, in primavera, emettono qualche suono particolare che ci aiuta notevolmente ad identificarle.

            La Cincia mora canta, l'abbiamo constatato, in modo simile alla Cinciallegra; ma riascoltiamo bene i canti per evidenziare le fuggevoli differenze: quelli della Cincia mora sono più dolci e melodiosi rispetto a quelli più secchi e veloci della cugina maggiore . Nel primo caso le note sembrano unite, mentre nel secondo il suono sembra più frammentato e ritmato. Teniamo a mente che la Cincia mora canta spesso dalla cima di un abete, mentre la Cinciallegra preferisce le latifoglie. Ricordiamoci, inoltre, che la Cincia mora ha un verso inconfondibile: un ciu tipico e ripetuto che nessun'altra cincia emette .

    Cincia bigia (Parus palustris) - 25 marzo 2001, Val d'Aosta
    filmato di L. Ruggieri, file audio di G. Gazzoni

            La Cincia bigia emette il ptci in modo più scattante e netto che non la Cinciallegra, e fa sempre seguire al verso nasale molte volte questa sequenza . Con un po' di esperienza si riuscirà a distinguerle nella maggioranza dei casi, ma a volte è necessario fare attenzione all’intera frase per essere sicuri dell’identificazione.

            La Cinciarella, simile per molti aspetti alla cugina maggiore, emette richiami tendenzialmente con toni più alti e striduli, con una serie di sisisi zizizi che ricordano il Regolo e il Codibugnolo (ma questa è un'altra storia). Il suo canto, emesso dalla fine dell'inverno alla tarda primavera , è comunque tipico e inconfondibile .

            Infine, la virtuosa della famiglia: la Cinciallegra. Per lei occorre avere ancora più pazienza che con le altre, perchè intercala suoni striduli, trilli, suoni nasali e cicalecci, spesso senza apparente ordine, ma che messi insieme porta senza problemi all’identificazione. Il canto più o meno veloce, è di solito più ritmato e corposo che nella Cincia mora così come lo è il ghegheghe rispetto a quello della Cinciarella . Sicuramente è una specie vitale ed energica.


     Di certo non è semplice

            Con il tempo e la costanza anche questi piccoli acrobati non saranno più un segreto per noi e ogni volta che ci capiterà di individuarne uno saremo un po' più soddisfatti. Perché le cince, pur essendo comuni quasi ovunque, non sono banali dal punto di vista canoro e ci obbligano a fare ogni volta uno sforzo per identificarle, ma con un po' di esperienza la loro presenza ci regalerà moltissime soddisfazioni: sonore, of course!


    TABELLA RIASSUNTIVA
      CANTI RICHIAMI
      1 2 3 1 2
    Cincia bigia        
    Cincia bigia alpestre      
    Cincia dal ciuffo        
    Cincia mora    
    Cinciallegra
    Cinciarella    

    Referenze

  • La maggioranza delle registrazioni (tutte quelle di Cinciallegra, Cincia mora, Cincia bigia ed i richiami di Cinciarella) sono di Giuseppe Gazzoni
  • Il canto della Cincia bigia alpestre è stato registrato da Franco Trave
  • Il canto della Cinciarella ed i richiami della Cincia bigia alpestre e della Cincia dal Ciuffo provengono dalla web

  • Bibliografia

    Molto utili sono i CD sugli uccelli d'Europa editi dalla Sittelle, che mi hanno aiutato moltissimo a imparare i canti e i versi fungendo da supporto nel verificare le voci udite in natura, ma anche come utili strumenti per spalancare le porte di un mondo che, spesso, ho ritenuto a torto fuori della mia portata...

  • J.C. Roché; Tous les Oiseaux d'Europe en 4 cd; Sittelle
  • J.C. Roché, J. Chevereau; Mèsanges, Sittelle & Cie; Sittelle 2000

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