Quaderni di birdwatching Anno III - vol. 6 - novembre 2001

Hotspots

Pantanal
Stagni circondati da foresta: uno degli ambienti tipici del Pantanal        


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        IL PANTANAL, che si trova nel Mato Grosso del Sud, con i suoi 140.000 km quadrati è la zona umida di acqua dolce più grande del mondo e di conseguenza uno degli ecosistemi più importanti del pianeta, una vera e propria riserva della biodiversità.

        Sebbene una sola specie (la Penelope pettocastano) possa essere considerata veramente endemica, il Pantanal è considerato una delle migliori aree del mondo per il birdwatching; nel Pantanal sono state osservate 700 specie di uccelli, ed è una delle aree di riproduzione più importanti per gli uccelli acquatici: cicogne, ibis, aironi e spatole. Vi si trovano 26 specie di pappagalli, compresa la minacciata Ara giacinto e ben 45 specie di rapaci, a dimostrazione di un ecosistema ancora equilibrato. Specie caratteristiche sono: Nandù comune, Ibis plumbeo, Chachalaca del Chaco, Crace faccianuda, Conuro Nanday, Tortora codalunga campestre, Tucano toco, Colibrì del sole ventrefulvo, Rampichino rossiccio maggiore, Becco do todo beccolargo, Ittero unicolore, Gracchio testarossa, Mangiaformiche del Mato Grosso e Cardinale beccogiallo, per citarne solo pochi..

        Tutta l’area è normalmente allagata dalle inondazioni del fiume Paraguay da ottobre a marzo, quando le acque cominciano a decrescere per raggiungere il livello minimo nel mese di settembre, obbligando così masse immense di uccelli acquatici a concentrarsi nelle poche pozze rimaste.

        Il Pantanal, per il normale visitatore, si identifica essenzialmente nella strada principale che va da Cuiabà a Porto Jofre e che si chiama con il nome evocativo di "Transpantaneira ". Ancora più a Sud, all’intersezione dei fiumi Cuiabà e Paraguay, si estende il Parco Nazionale del Pantanal del Mato Grosso, che può essere visitato attraverso l’organizzazione IBAMA (che gestisce i Parchi Nazionali del Brasile); tuttavia l’accesso all’interno del Parco è possibile solo agli studiosi e solo da poco sono nati alcuni lodge che offrono sistemazioni turistiche per i birdwatcher.



        Va comunque notato che quasi tutta la fauna del Pantanal può essere osservata abbastanza facilmente percorrendo la Transpantaneira e soprattutto il tratto di 148 km da Poconè a Porto Jofre, punteggiato dai suoi 128 ponti più o meno pericolanti. I primi 93 km di strada da Cuiabà (dove è situato l’aeroporto di accesso al Pantanal) a Poconè non sono granché interessanti e il vero Pantanal comincia solo poco dopo Poconè: da qui la Transpantaneira si snoda affiancata da vaste zone di foresta mista e da numerosi stagni, per finire vicino a Porto Jofre letteralmente immersa nelle tipiche zone paludose e allagate.

        Questa varietà di habitat è anche fonte di una grande biodiversità che, unita alla grande varietà e all’immenso numero degli uccelli acquatici, fa del Pantanal un posto unico al mondo.

        La Transpantaneira è una strada senza uscita che finisce a Porto Jofre e che quindi va ripercorsa all’indietro nel ritorno: per completare l’esplorazione della zona è possibile entrare anche in alcune stradine laterali pubbliche, oltre che nei grandi ranch privati o "Pousade". I proprietari di questi ultimi, sfruttando la crescente richiesta turistica, stanno trasformando parte delle loro fattorie per potere offrire alloggio agli eco-turisti; queste sistemazioni offrono una forma economica e alternativa per alloggiare e avere nel contempo l’autorizzazione a muoversi nella Pousada stessa o con i propri mezzi o a piedi e poter osservare la fauna e gli uccelli.

        Gli hotel veri e propri non sono molti, vanno prenotati con un certo anticipo e sono sensibilmente più cari: a loro vantaggio naturalmente c’è il maggior comfort nelle stanze e nel cibo e, soprattutto, la fornitura di servizi opzionali come, per esempio, il giro in barca lungo uno degli affluenti del Rio Paraguay che non bisogna assolutamente perdere, perché offre una prospettiva completa e straordinaria della sua fauna tipica. Tanto per rendere l’idea, durante un solo giro in barca lungo il fiume Pixaim personalmente ho potuto osservare e fotografare da vicino un Tapiro che attraversava a nuoto, molti Capibara lungo le rive, un gruppo di Lontre Giganti, decine di Caimani o Jacarè, grandi Iguane e Tartarughe oltre che un numero impressionante di uccelli: varie specie di aironi e di martin pescatori, spatole, ibis, jacane, pavoncelle, ani e poi l’Airone del sole, lo Jabiru, ecc..


Jabiru (Jabiru mycteria)

Tucano toco (Ramphastos toco)

Martin pescatore dal collare (Megaceryle torquata)

Amazzone fronteblu (Amazona aestiva)

        Per i birdwatcher però, forse l’attrazione principale del Pantanal è la meravigliosa Ara giacinto, uno dei più rari e fra i più grandi pappagalli del mondo, che nidifica negli alberi in molte delle Pousade ed è possibile vedere di sera volare verso le aree dormitorio in gruppi numerosi che lanciano richiami sonori: è questo uno degli spettacoli più emozionanti e memorabili del viaggio.

        Numerosissime sono le specie di uccelli che si possono tranquillamente osservare dalla strada (acquatici, rapaci, pappagalli, tucani, ecc.), ma per alcune specialità (guan, picchi, tanagre, pigliamosche, orioli, cardinali, cuculi) è necessario inoltrarsi lungo i sentieri laterali che vanno verso la foresta: interessanti sono quelli vicino a Pixaim, in corrispondenza del km 162, e a Porto Jofre, al km 204.

        In una visita di una settimana in settembre (e senza avvalersi di guide locali) è possibile vedere fino a 150 specie di uccelli e superare le 100 specie in un giorno.

Uno dei tantissimi traballanti ponti lungo la Transpantaneira

        Oltre agli uccelli, è possibile incontrare anche molti altri animali, in particolare mammiferi e rettili, come il raro Formichiere, il Tapiro, le Scimmie urlatrici e le Scimmie cappuccine, le Lontre giganti, l’Ocelot (uno mi ha attraversato il sentiero nel Lodge Rio Clarinho!), un numero infinito di Jacarè (emozionante illuminare di notte con la torcia elettrica gli stagni, pullulanti di occhi che riflettono), il Boa e altri ancora.

        Il periodo migliore per visitare la zona è naturalmente la stagione secca evitando accuratamente la stagione delle piogge, quando le strade sono impraticabili: occorre ovviamente munirsi di auto, anche non 4 x 4, che può essere facilmente noleggiata in aeroporto a Cuiabà e senza bisogno di un autista. L’unica vera preoccupazione per chi guida sono gli attraversamenti degli innumerevoli strettissimi ponti in legno (solo per pochi decimetri più larghi della macchina!), quasi tutti molto deteriorati soprattutto nella zona vicina a Porto Jofre che viene sommersa dagli allagamenti.


Informazioni logistiche per chi vuole visitare il Pantanal

  • Periodo: da aprile ad inizio ottobre
  • Aeroporto di arrivo: Cuiabà
  • Voli dall’Italia consigliati con VARIG, con la quale si può proseguire per le tratte interne
  • Durata del viaggio: almeno una settimana per vedere tutti gli ambienti
  • Alloggio: consigliabile parte del soggiorno in un Hotel nella zona centrale (ad esempio l’Hotel Fazenda Santa Teresa sulla riva del Rio Pixaim, al Km. 67 - tel. 065/9719417) e parte in una Posada nella zona Nord più secca (per esempio Pouso Alegre, oppure Lodge Rio Clarinho). Nei periodi non di massima punta, nelle Pousade è possibile anche presentarsi senza prenotazione.
  • Noleggio auto: Localiza Rent a Car in Cuiabà

Se si vogliono evitare gli immancabili rischi del "fai da te" è possibile andare nel Pantanal con una delle diverse Compagnie specializzate in viaggi di birdwatching, come le inglesi Sunbird e Naturetrek o la Victor Emanuel Nature Tours americana, che offrono diverse combinazioni anche con altre località del Brasile e forniscono l’accompagnamento di esperti ornitologi, che garantiscono il massimo risultato dal punto di vista del birdwatching.


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