Alberi: immensi ed eterni!

Può sembrare ovvio ma gli alberi sono organismi vegetali molto diversi dagli organismi animali. Gli animali possono muoversi e possiedono una crescita finita e definita. Gli alberi, invece, non possono muoversi, non possono spostarsi per ripararsi dal freddo o per vivere in un ambiente mano ostile. La loro reazione all'immobilità è data dalla possibilità di avere una crescita continua e indefinita. Ogni anno cioè gli alberi creano nuovi tessuti rigenerandosi completamente grazie alla capacità di produrre cellule. Questo implica che, a tutt'oggi, non sappiamo quanto a lungo un albero possa vivere e non sappiamo quanto grande un albero possa diventare!

Oggi l'albero è considerato, tranne qualche rara eccezione, un elemento estetico-decorativo fine a se stesso, un ornamento, una cornice, che potrebbe esserci o non esserci. L'immobilità e il silenzio del mondo vegetale sono connotati che ai nostri tempi assumono il peso di una condanna a morte. Il linguaggio degli alberi lento e sottile, si manifesta con segnali che solo un occhio attento ed esperto pùò cogliere o solo il passare del tempo rende comprensibili. Segnali che stanno a significare malesseri e disagi. All'origine dei quali quasi sempre c'è l'uomo e il suo comportamento diretto e indiretto, cosciente o incosciente. Inquinamento, modificazione del clima e del terreno, azioni errate nella scelta e nella manutenzione.

(Maria Luisa Rosso; introduzione alla pubblicazione Testimoni del Tempo - monumenti naturali nel Friuli Venezia-Giulia)



L'albero è un essere vivente, in grado con il suo linguaggio, di farci partecipe del suo mistero di millenaria perfezione. Gli uomini dovrebbero osservare ed ascoltare con umiltà quello che l'albero, non più testimone muto, ci racconta di sè. L'albero racconta la sua storia, mostra come, giorno dopo giorno, è stato in grado di contrastare le forze che lo volevano atterrare, le battaglie vinte e quelle perse, tutte scritte nella sua "memoria corporea". Dobbiamo mettere in gioco una sensibilità che nasce solo dal rispetto e dall'amore per questi esseri meravigliosi. Gli alberi sono testimoni della vita sul pianeta, noi siamo solo i testimoni, effimeri della vita degli alberi!

( Gabriele Villa, Luigi Bonanoni, Alessandro Pestalozza; introduzione al libro La stabilità degli alberi)

"L'anima si distorce a calpestare il selciato
agli alberi si può parlare come a fratelli
e con loro si può cambiare l'anima"
i boschi tacciono ma non sono muti
e chiunqe ne entri viene consolato"

(Erich Kastner)



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