"SU BRUGU"

 

Quartiere di Sant'Efisio

La chiesa intitolata a . Efisio Martire pare che venisse aperta al culto nel 1809. E in quell'anno, infatti, che in un libro di conti della parrocchia di S. Sebastiano veniva registrata la spesa per le ostie per detta chiesa. Ma 1'inizio della costruzione è da farsi risalire presumibilmente al 1793, poichè nello stesso libro dei conti risultano in tale anno segnate le spese per i materiali e tutto 1'occorrente per la costruzione, oltre che per i muratori e i manovali per scavare le fondamenta. Fu 1'arciprete del capitolo metropolitano arborense, Don Francesco Maria Sisternes, divenuto poi arcivescovo di Oristano, ad acquistare un magazzino e un'altra casa per recuperare 1'area su cui sarebbe sorta la chiesa.I1 progetto fu affidato all'ingegnere Giuseppe Moyna. E fu la volonta della popolazione di "Sa Brugu" che contribui a reperire i fondi e sciogliere , cosi, un voto fatto a S, Efisio in occasione dell'invasione delle coste della Sardegna da parte della flotta francese. La flotta fù respinta e il popolo, in ringiaziamento al Santo martire a cui si era affidato, costrui la prccola ma elegante chiesa che tutti conosciamo. Una iscrizione in latino, riportata nel libro storico della parrocchia, ricorda tale avvenimento:

SARDINIA PER INTEGRUM MENSEN

A GALLUS OBSESSA SANCTI EPHISII PATROCINIO DEFENSA

ANNO D.NI 1793 Tale iscrizione, anche se con qualche variante, e riprodotta in una lapide nella parete all'ingresso della chiesa, al lato sinistro. Succursale, prima, della parrocchia S. Sebastiano, divenne chiesa parrocchiale il 7 ottobre 1929, quando fu canonicamente eretta con decreto dell'arcivescovo di Oristano Mons. Giorgio Maria Delrio. Il riconoscimento civilee ci fù 1'anno successivo col regio decreto di Vittorio Emanuel eIII, datato 28 luglio 1930. Ebbe come primo parroco 1'indimenticabile e indimenticato Don Pietro Medda e fù, da allora, sempre più punto di riferimento della popolazione e sinonirno dello stesso rione, che è appunto "Su Brugu", o "Rione S. Efisio"

 

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