Marsilio Black - the black blog

Benvenuti nel blog di "Black", collana di narrativa noir edita da Marsilio. Notizie, informazioni e curiosità sui libri e gli autori della collana, ma non solo...


Archivio
HOME
01/02/2003-28/02/2003
01/01/2003-31/01/2003


Blog links
Splinder
Cos'è un blog
Bloghop
Blogarama
Blog Aggregator
Blog Notes
Ocurrencia
Wittgenstein
Carmilla
Letture e riletture
Giallo diVino
Liberilibri
Nonsense blog
Chiaramente
Ozblogoz
Il tempo di leggere
Tom
Giovani tromboni
The Petunias
Dispenser blog
Blogging Sil

Black links
Marsilio Editori
Black su IBS
Andrew Masterson homepage

Book links
Alice
Stradanove
Zoooom
Horror.it
Fantascienza.com
Societa' delle menti
KataLibri
Holdenlab
gialloWeb
Lettera
Pickwick
Nothing burns in hell
Blackmailmag
Village Voice
Maltese narrazioni
Bookcafe
Stilelibro
Wu Ming Foundation
Eymerich.com
Zona rimozione
Romanzieri.com
Petali neri


Contacts
info@marsilioblack.tk


Cliccato 5280 volte





La citazione
"Non credo nelle otto del mattino. Però esistono. Le otto del mattino sono l'incontrovertibile prova della presenza del male nel mondo." (A. Masterson, Gli ultimi giorni)


Istruzioni per l'uso
- I post col titolo di questo colore qui riguardano la collana; quelli col titolo di quest'altro colore sono invece di argomento più generale.
- Per chi avesse problemi di lentezza di caricamento all'indirizzo .tk, si ricorda che è possibile accedere al sito anche da quest'altro URL.
- La frequenza di visita consigliata di questo blog è: un paio di volte alla settimana.






Novità




Prossimamente




Catalogo







1/03/2003

  I pipistrilli
Le edizioni d'if sono una piccola e piacevolmente raffinata casa editrice che pubblica alcune belle collane di libri per ragazzi. Tra queste i pipistrilli, libri consigliati per ragazzi dai 14 ai 15 anni, che "intrecciano storia, miti antichi e recenti, arte, avventura e suspense, imbanditi in menù allo stesso tempo stuzzicanti e formativi, per lettori e lettrici curiosi e senza paura, che s’incontrano e si confrontano con protagonisti della loro stessa età."
Nella collana è ora in uscita Veleno per Michelangelo di Massimo Boccuzzi, avventuroso mystery storico ambientato nella Firenze del '400, che vede tra i protagonisti proprio il grande Michelangelo, che si mette a scolpire una statua di neve mentre una misteriosa setta segreta è decisa ad avvelenarlo.

27/02/2003

  Libri puliti
Le case editrici a pagamento rappresentano una vera e propria piaga editoriale. Approfittando dell'ansia che molti aspiranti scrittori hanno di vedere stampato il proprio nome sulla copertina di un libro, sedicenti editori e agenzie letterarie gli spillano quattrini offrendogli in cambio qualcosa che ha l'apparenza esteriore ma non la sostanza della pubblicazione. Si tratta in molti casi di vere e proprie truffe. Ora Miriam Bendìa, autrice del pamphlet di denuncia Editori a perdere, insieme al suo editore vero Marcello Baraghini, ha lanciato la campagna Libri puliti, per incoraggiare i truffati a denunciare case editrici e agenzie disoneste. Il sito della campagna lo trovate qua.

24/02/2003

  Masterson come Palahniuk?
Nuova recensione per Gli ultimi giorni di Andrew Masterson. Questa volta a parlarne è Giuseppe Genna, scusandosi del ritardo (e io lo scuso volentieri, visto quello che ha scritto...), su Società delle Menti. Genna paragona il romanzo a Soffocare di Chuck Palahniuk e scrive tra l'altro: "Tra sètte e settori dell'intelligence, tra preti incolpevoli e preti colpevoli, tra brutti viaggi e lieto fine per nulla scontati, l'avventura di Joe Panther fuoriesce dagli schemi dell'hard boiled soltanto per parlare di un presente in cui, secolarizzato il sacro, si osserva che il sacro continua a esistere - e non in forme impazzite. Gli ultimi giorni è un thriller ad altissima tensione, anche cognitiva e non soltanto a uso del piacere epidermico..." Il resto della recensione lo trovate qua.

21/02/2003

  Setole senza sugo
[Attenzione: questo post non parla di noir e a dire il vero non è neanche di stretta attualità, però secondo me merita lo stesso.]
Dopo Seta e City, era lecito aspettarsi che il Baricco nazionale pubblicasse un romanzo di ambientazione internettistica, che avrebbe potuto agevolmente intitolare Sito. Ma con un inopinato scatto di fantasia il Nostro ha dato alle stampe l'esangue western Senza sangue. Non ha invece deluso le attese Leandro Barocco, sorta di alter ego trash di Baricco, che ne ha subito diffuso l'esilarante parodia Senza sugo.
Il misterioso Barocco era già assurto agli onori delle cronache letterarie come autore dell'altrettanto spassoso Setola (la parodia di Seta che è ora possibile scaricare gratuitamente), che gli era valso una quasi denuncia da parte dell'impermalito parodiato. Maggiori informazioni sulla vicenda le trovate su Dagospia, che però, solitamente informatissimo, sembra ignorare la reale identità di Barocco. Se volete sapere chi si celi dietro il suddetto nom de plume, il colpevole si confessa qua.
L'umorismo di Barocco è forse talvolta un po' greve, ma indubbbiamente efficace. Eccone un assaggio:

Nella vecchia campagna, c’era una vecchia fattoria.
E ia-ia-oh. Immancabile. Sembrava un cappero del naso o un tarzanello, solo che un po’ di fumo usciva dal camino.
La vecchia fattoria di Cuernavaca. Gli uomini arrivarono su una Prinz. Una macchina che già da sola porta sfiga e questo dovrebbe fare intuire il prosieguo della vicenda. Da dentro la fattoria, Manuel Colico Hepatico li vide. E li vide. E li vide.
Finchè non li vide più.
- Cabrones! Caracoles! Chi credono di confundir, quei pendejos? Non sono cecato - sputò fuori insieme a un tocchetto di fegato dall’odore rancido. E si tolse la patta che gli copriva l’occhio destro. Vicino a lui, il figlio e la figlia lo guardavano strani e straniti. Si portarono un dito al capo e fecero il gesto del cacciavite.
Con lentezza.

18/02/2003

  Il Dickens di Detroit
Contrordine. Una più approfondita ricerca in rete mi ha permesso di scovare le famose regole di scrittura di Elmore Leonard a cui accennavo nel post precedente. Ve le riporto (in inglese perché non ho tempo di tradurle). L'articolo completo in cui Leonard le elenca e le discute lo trovate sul sito del New York Times (il titolo è "Easy on the adverbs, exlamation points and especially hooptedoodle", ma per leggerlo ci vuole la registrazione):
1. Never open a book with weather.
2. Avoid prologues.
3. Never use a verb other than ''said'' to carry dialogue.
4. Never use an adverb to modify the verb ''said''...
5. Keep your exclamation points under control.
6. Never use the words ''suddenly'' or ''all hell broke loose.''
7. Use regional dialect, patois, sparingly.
8. Avoid detailed descriptions of characters.
9. Don't go into great detail describing places and things.
10. Try to leave out the part that readers tend to skip.
My most important rule is one that sums up the 10:
If it sounds like writing, I rewrite it.
Mentre cercavo mi sono imbattuto anche in un'intervista a Leonard fatta nientepopodimeno che da Martin Amis, davvero imperdibile. E' estremamente interessante, e anche divertente. Inizia con Amis che definisce Leonard "il Dickens di Detroit", al che Leonard gli chiede: "Pensi che se fossi vissuto a Buffalo sarei stato Dickens?" E Amis: "Il Balzac di Buffalo, magari."