Firenze, 27/10/05                                               Edoardo Chiari
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Oltre l'era del 
Denaro e del Lavoro
(Riflessioni iniziali e provvisorie)

	Partiamo da un esempio concreto e ben noto a tutti :
La Play Station 2. E' il frutto del lavoro di migliaia di persone.
Gente che ha inventato il processore (come quel genio di Von Neumann) che l'ha 
perfezionato ( come il premio Nobel Faggin) ne ha indagato le possibilità di 
applicazione pratica .
Tanti scienziati e tecnici e matematici ed anche semplici operai che alla fine
 ….  hanno partorito il "topolino" !
	Un giochino per giocare da soli o magari in rete, ma tanto non puoi vedere 
	il tuo avversario.
	E non finisce qui !
La PS2 è della Sony, giapponese.
Ed allora anche gli americani sotto la guida del 
business-leader  ( lui si definisce così ) Bill Gates decidono di buttarsi a  
capofitto a lavorare per produrne una imitazione :
la Xbox .
		DOMANDA   N.1  : Ma non era più semplice, lavorare meno tutti ,sia in 
		Giappone che in USA, e magari fare una partita a carte con gli amici 
		( o a scacchi ) che costa meno e ci si diverte di più ?
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Ma questo è un esempio ancora relativamente innocuo.
Almeno la PS2 serve per divertirsi o per svagarsi, non fa del male a nessuno.
	Un passo più in là si potrebbe anche tollerare che si lavori per produrre 
	droghe ed affini. In fondo se uno le vuol comprare e consumare sono fatti 
	suoi ( o no ? ) .
	Il colmo è stato veramente raggiunto con le armi atomiche che nessuno può 
	 usare e che sono costosissime ed hanno messo in ginocchio le più floride 
	 nazioni del globo, a partire dall'URSS. 
		DOMANDA N.2  : Non sarebbe più economica e serena la Pace , invece di 
		dover stare in ansia, se parte un qualche missile balistico per una 
		ragione o per l'altra ?
(MA COSTRUIRE LA PACE NON E' FACILE .)
(Ci voglio riflettere più a fondo)
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	Associato al mito del Denaro, c'è il mito del Lavoro .
Addirittura l'Italia dichiara subito nella Costituzione di essere una 
"Repubblica Democratica fondata sul Lavoro" . 
	Questa è una delle più grosse stronzate di tutti i tempi.
Tutti, potendo , farebbero benissimo a meno di lavorare .
Se qualche fortunato veramente si diverte col suo lavoro ( come Gates, o 
Emilio Pucci, o Valentino Rossi, ecc. )  lo dovrebbe definire un hobby.
	Perché allora si dovrebbe fondare una nazione (ma poi in pratica anche il 
	resto del mondo) sul Lavoro ?
	Non sarebbe meglio prospettare una linea di sviluppo sociale per mezzo 
	della quale si lavora sempre meno e magari con più soddisfazione ? Perché 
	si fonda sul Lavoro e non sulla Felicità ?
	Se una grande azienda come la FIAT è in crisi ci si preoccupa e la si 
	sostiene perché "crea posti di lavoro" .
Ma allora perché non ci mettiamo tutti a fabbricare bombe o pasticche di 
cianuro o a desertificare l'Amazzonia o il Congo (e infatti è proprio quello 
che stiamo facendo) ,non è forse tutto sacrosanto Lavoro ?
E poi ,in fondo, anche la Mafia crea posti di lavoro.
	Chi decide se , con quei "posti di lavoro" , conviene produrre automobili, 
	o biciclette o aerei o carrarmati ( e difatti credo che la FIAT abbia fatto 
	tutte queste cose ) ?

LA MIA PROPOSTA : Penso che il lavoro dovrebbe essere ridotto al minimo per 
ciascuno, e servire a procurare le cose veramente necessarie alla vita, sia 
propria che altrui.  
	
Ma questa certo è solo una proposta : se uno vuole la droga per avere delle 
sensazioni forti o magari proprio per suicidarsi, nessuno può impedirgli di 
lavorare per procurarsi
la droga o il veleno.
	Forse questa è una Umanità che vuole drogarsi.
	Forse questa è una Umanità che vuole suicidarsi. 

Spero che almeno sappia che cosa vuole.

Io voglio vivere.
E stare bene.
Con poco.
E in compagnia.

CIAO  !!