Firenze, 7/2/2005

 

   Onorevole Massimo D’Alema,

Ho letto il suo bellissimo libro “Oltre la paura”, e l’ho vista come ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”.  La considero uno dei migliori politici attualmente sulla piazza, ma la stimo anche semplicemente come uomo. Per fortuna è relativamente giovane e può fare ancora molte ottime cose per l’Italia , l’Europa e ,credo, anche per il mondo.

         Fra le tante sagge cose che dice nel suo libro, mi permetta di riallacciarmi a quanto dice a pagina 109 :

    “ (…) In definitiva, quello che ci indica è un riformismo più attento alla vita delle persone,alla riproduzione sociale oltre che alla produzione, alla felicità individuale. Personalmente, sono convinto che vi sia un rapporto di dipendenza tra una ripartizione più equilibrata delle opportunità di benessere su scala globale – e quindi l’obiettivo di uno sviluppo compatibile con il rispetto dei diritti umani e sociali, oltre che dell’ambiente naturale – e l’affermarsi all’interno dei paesi ricchi di una politica più attenta alla qualità della vita e meno subalterna alla rincorsa sfrenata dell’arricchimento individuale o collettivo. “

         Condivido tutto in pieno e vorrei aiutarla a realizzare questo riformismo.

La mia proposta è questa: promuovere un vasto dibattito culturale a partire ,per cominciare, almeno da uno dei problemi più sentiti dalla gente : il lavoro.

Naturalmente alla fine toccherà a voi politici tirare le conclusioni e prendere le decisioni finali in forma di leggi (non possiamo certo tornare alla democrazia diretta degli ateniesi ! ) , ma almeno tutti avranno potuto dire la loro e non saranno recalcitranti verso soluzioni socio-politiche imposte dall’alto, ancorché geniali .

Penso ad un dibattito culturale in cui coinvolgere tutte le parti aventi interessi in causa e/o competenze tecniche utili: lavoratori dipendenti, imprenditori, consumatori, pensionati, studenti, casalinghe, esperti di psicologia, economia, filosofia o quant’altro possa essere utile.

Qualcosa di simile a quello che immagino già esiste. Penso alla raccolta di testimonianze sul sito on-line di Repubblica “Vita da Co.Co.Co.” oppure ai tanti newsgroup che si trovano su Internet . E’ evidente che la gente vuole almeno essere ascoltata, se proprio non ce la fa ad essere accontentata (il che, a volte, potrebbe anche essere impossibile).

Ci provi lei, Onorevole Massimo D’Alema ,e i suoi colleghi della sinistra.

 Faccia del suo meglio, come ha sempre fatto, e AUGURI !

 

Con Profonda Stima

     Edoardo Chiari   (goffredocit@hotmail.com)

 

 

 

 

 

P.S.

1) Immagino che abbia molti impegni e che forse si faccia “scremare” la corrispondenza da qualche segretario. Mi basterebbe che ,appena può, mi dia la conferma di aver letto personalmente questa lettera.

2) Francamente non mi interessa né la fama, né il potere, né la ricchezza. Mi interessa solo essere felice ( e questo, più o meno, già lo sono) e  , se possibile, far felici gli altri. Detto questo, faccia pure della mia proposta tutto quello che vuole : non accamperò mai alcun diritto di proprietà.

3) Per sua comodità di lettura, ho messo in allegato a questa e-mail lo stesso testo in formato Word.