Poesia n. 100 Fuoriuscito dal binario della scuola o del lavoro, vago triste e solitario per la casa in cui dimoro. Non ho scopo ben preciso né una qualche direzione, quindi agisco da indeciso, con parecchia esitazione. E neppure mi sorprende, in codesta situazione, che concluda quasi niente e non provi più emozione. Giacché ho perso la mia strada e non ho sostituzione.