Gazzetta
Ufficiale n. 266 del 14-11-2000
DECRETO
DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 settembre 2000, n.329
Regolamento
recante modifiche all'Appendice X al titolo III ed all'articolo
241 del regolamento di esecuzione ed attuazione del codice della
strada (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre
1992 e successive modificazioni) in materia di attrezzature
per le prove di revisione dei veicoli a motore a due ruote.
IL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto
l'articolo 87, comma quinto, della Costituzione;
Visto l'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n.
400;
Visto il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione
in data 16 gennaio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 48 del 28 febbraio 2000, recante disposizioni per la revisione
periodica di motocicli e ciclomotori;
Visto l'articolo 80, comma 8, del nuovo codice della strada,
approvato con decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, che
individua i veicoli la cui revisione puo' essere affidata in
concessione quinquennale ad imprese di autoriparazione o loro
consorzi;
Visto l'articolo 241, comma 1, del regolamento di esecuzione
e di attuazione del nuovo codice della strada, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n.
495, il quale prevede che, ai fini dell'affidamento in concessione
delle revisioni, le imprese di autoriparazione o loro consorzi
devono essere dotate delle attrezzature e strumentazioni indicate
nell'Appendice X al titolo III del medesimo decreto del Presidente
della Repubblica n. 495 del 1992;
Considerata la necessita' di determinare le attrezzature e strumentazioni
di cui devono essere dotate le imprese di autoriparazione o
loro consorzi, in aggiunta a quelle di cui al comma 1 dell'Appendice
X al citato decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del
1992, per l'effettuazione delle revisioni in concessione anche
per i veicoli di cui agli articoli 52 e 53 del decreto legislativo
30 aprile 1992, n. 285; Udito il parere del Consiglio di Stato,
espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza
del 27 luglio 2000;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata
nella riunione del 22 settembre 2000;
Sulla proposta del Ministro dei trasporti e della navigazione
e del Ministro dei lavori pubblici;
Emana
il seguente regolamento:
Art.
1.
1. L'Appendice X al titolo III del rego1amento di esecuzione
e di attuazione del nuovo codice della strada, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n.
495, e' modificata come segue:
a) dopo il comma 1 e' inserito il seguente:
"1-bis. Qualora intendano effettuare la revisione dei veicoli
a due ruote, le imprese e i consorzi di cui al comma 1 devono
possedere, in aggiunta alle attrezzature e strumentazioni indicate
al comma 1 anche la seguente apparecchiatura: banco prova freni:
apparecchiatura che consente di eseguire la verifica delle condizioni
di efficienza dei dispositivi di frenatura dei ciclomotori e
motoveicoli a due ruote misurando su ogni ruota la forza di
frenatura.
I banchi prova freni devono avere:
a) carico ammissibile per ruota non inferiore a 5.000 N;
b) sistema di misurazione elettronico;
c) stampante dei dati misurati;
d) fondo scala di misura non inferiore a 3.000 N;
e) sistema di pesatura che permetta di individuare la massa
su ogni singola ruota con portata di almeno 5.000 N.";
b) il comma 2 e' sostituito dal seguente:
"2. Le apparecchiature indicare alle lettere a), b), c),
e), f) e g) del comma 1, nonche', quella di cui al comma 1-bis,
devono rispondere altresi' alle caratteristiche tecnico-funzionali
dettate dalle tabelle di unificazione a carattere definitivo,
approvate dal Ministero dei trasporti e della navigazione. Dette
tabelle indicano anche le modalita' di utilizzazione delle apparecchiature
medesime.".
Art.
2.
1. L'articolo 241, comma 2, del regolamento di esecuzione e
di attuazione del nuovo codice della strada, approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, e'
sostituito dal seguente:
"2. Le attrezzature di cui al comma 1, lettere a), b),
c), d), e), f), g), nonche' quelle di cui al comma 1-bis della
suddetta appendice devono essere approvate, od omologate nel
tipo, dai competenti Uffici del Ministero dei trasporti e della
navigazione secondo le prescrizioni dallo stesso stabilite.
Le attrezzature di cui alle lettere h) e l) del comma 1 della
suddetta appendice devono essere riconosciute idonee, rispettivamente,
dall'Istituto superiore prevenzione e sicurezza sul lavoro e
dal competente ufficio presso la Camera di commercio, industria,
artigianato e agricoltura.".
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana.
E'
fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
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