La famiglia e l'AIDS

La famiglia è fondamentale per un malato, può offrire molto, la cosa più importante è essere presente e condividere l’esperienza. Tutto ciò è molto bello e importante, ma può causare ansia e stress. Ricordati quindi, che anche la tua salute è importante, prenditi dei momenti di riposo, la tua serenità è necessaria a te e alla persona malata che hai vicino. E’ molto importante che tutta la famiglia sia presente e coinvolta.
Se senti il bisogno di parlare delle tue emozioni o delle tue paure, cerca qualcuno che possa aiutarti, rivolgiti a persone che come te vivono il problema o semplicemente un amico, che sappia ascoltarti e starti vicino aiutandoti ad affrontare i momenti difficili. Può essere necessario rivolgersi ad uno psicologo, non avere paura di chiedere aiuto a lui, a volte una persona qualificata ed esterna alla tua famiglia può aiutarti ad affrontare con più obiettività la tua situazione attuale.

La persona malata non sempre ha voglia di parlare della sua situazione attuale, ma se lo fa non tirarti indietro, per lei è importante sapere che tu ci sei e che l’ascolti. Condividere l’esperienza vuol dire anche parlare delle tue ansie o paure con lei, certamente non è facile, ma ricordati che vivete la stessa realtà , anche se in maniera diversa. Comunque non serve per forza parlare, a volte il silenzio è più importante di tante parole, un abbraccio, una carezza o un bacio dicono quanto è grande il tuo bene e per la persona malata sono di estrema vitalità.

Una cosa importante e trovare un giusto equilibrio in modo che tu possa affrontare nella maniera più serena la realtà. Per la persona malata è importante vivere la famiglia, la vita deve continuare come prima, quindi è importante renderla partecipe di tutto ciò che succede intorno e dentro alla famiglia. Un ingrediente fondamentale è l’umorismo e anche l’ironia aiuta, una sana risata o una battuta spiritosa possono far superare momenti critici. E’ altresì importante non sottovalutare la malattia, ma neanche esagerare in senso opposto, i due estremi sono sempre dannosi.

Non serve essere troppo protettivi, la persona malata non va tenuta sotto una campana di vetro, anche lei ha le sue responsabilità come seguire la terapia in maniera corretta, non lasciarsi andare e quindi non curare la sua persona e se questo avviene sta a voi stimolarlo a reagire. Se la sua situazione non lo costringe a letto è molto importante che esca a fare due passi o quello che lei desidera.

Diagnosi della malattia

Ricevere la notizia della malattia di un nostro familiare è sempre uno choc, ma questo è il momento in cui la famiglia non deve mollare, anzi più che mai deve essere presente. La diagnosi di AIDS è difficile da accettare, le reazioni sono molteplici: rabbia, paura di morire, confusione, senso di abbandono. Per chi scopre di essere colpito è molto facile e 'umano' scaricare la propria rabbia: in questo caso la famiglia diventa il bersaglio più facile su cui riversare i propri sentimenti. Non spaventatevi e non sentitevi in colpa, tutta la famiglia deve affrontare la realtà nel modo migliore.
Purtroppo non è possibile salvare la persona dalla malattia, anche se oggi le nuove terapie hanno fatto passi da gigante e quindi la prospettiva di vita è più lunga e anche la qualità della vita è notevolmente migliorata, quindi è più facile affrontare la situazione. Tu sicuramente sei un valido sostegno, ascoltala, incoraggiala a non abbandonarsi e a farsi curare, stimolala ad uscire, a frequentare amici come ha sempre fatto, la vita continua e nulla deve cambiare.

Ricordati di non confondere l’accettazione della malattia con la rassegnazione e la sconfitta. L’accettazione può essere d’aiuto a te e alla persona malata per sopportare anche i momenti più difficili, mentre la sconfitta e la rassegnazione sono solo sentimenti negativi e quindi nocivi psicologicamente per tutta la famiglia.

Consigli utili

La presenza di un familiare sieropositivo o malato non significa dover stravolgere i comportamenti comuni, quindi i normali principi dell’igiene bastano per una sicura convivenza. Si può benissimo condividere lo stesso bagno e la stessa cucina. Non è buona idea usare lo stesso bicchiere o le stesse posate se tu sei influenzato o raffreddato, ciò potrebbe creare problemi per la persona in AIDS.
Se in casa ci sono animali domestici è meglio che la persona con AIDS non pulisca la gabbia dell’uccellino, la lettiera del gatto o la vasca dei pesciolini, potrebbero esserci dei batteri che provocano delle infezioni. Ciò non vuol dire che non devono esserci animali in casa. Per quanto riguarda il cane non ci sono controindicazioni particolari. Anzi la sua presenza può essere fonte di affetto e compagnia per il malato. Diversa è la situazione per quanto concerne il gatto, infatti il gatto può trasmettere la toxoplasmosi all’uomo, quindi è molto importante tenerlo sotto accurato controllo veterinario.

L’alimentazione è fondamentale, deve essere equilibrata e varia, se l’appetito lascia a desiderare cerca di preparare cibi che stuzzicano, è indicata la frutta fresca o spremute di arance, la verdura è ottima, ricorda di lavarla molto bene, anche la carne e il pesce sono necessari, cucinali in modi diversi per essere più appetitosi. Se la persona malata ha problemi di masticazione o di alimentazione, puoi procurargli delle bibite proteiche e comunque chiedi consiglio ad una dietologa informata sul problema AIDS. Mangiare in compagnia è più piacevole, quando ti è possibile e la persona malata lo desidera, invita amici o parenti particolarmente di compagnia, sicuramente farà piacere a tutti.

Il fisico ha bisogno di essere nutrito in maniera adeguata ma anche il moto è importante, uscite insieme o in compagnia di amici, oltre a farle bene al fisico camminare stimola l’appetito. Avere ad esempio un cane può essere lo stimolo per uscire. Non lasciare che la persona malata si adagi, ma al contrario stimolala ad uscire, sempre se il suo fisico lo permette.

Se la persona a te vicina è costretta a stare in casa o è allettata, fai in modo che la camera sia funzionale alle sue esigenze. Un consiglio è quello di non tenere in bella vista tutti farmaci che deve usare, vederli davanti agli occhi tutto il giorno diventa un incubo.

Se desidera la musica fa in modo che lo stereo o la radio siano situati in modo che anche lei possa usarli comodamente. Se ha problemi di deambulazione i tappeti sono di intralcio quindi eliminali, fa in modo che ci siano meno ostacoli possibili. Ricorda che il pigiama si usa solo a letto, quindi durante i momenti che non è coricato falle indossare indumenti comodi, ma mai il pigiama.

Se le condizioni fisiche del tuo familiare gli permettono di alzarsi è bene che questo avvenga, non deve stare tutto il giorno a letto, anche il divano o la poltrona sono comodi per guardare la TV o leggere o ascoltare musica magari in compagnia di amici.