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Manifesti LAIDS è una malattia che colpisce prevalentemente i giovani ed è forse per questo che in tutto il mondo sono nate associazioni per affrontarla in maniera decisiva. In molti Stati autorità pubbliche e associazioni di volontariato si sono mobilitate contro quella che all'inizio sembrava essere la malattia dei gay e dei tossicodipendenti (due categorie di persone con problematiche specifiche) ma che in realtà ha colpito indistintamente tutta la popolazione. In mancanza di una cura definitiva o di un vaccino, la prevenzione resta infatti alla base della lotta all'infezione da HIV. Essa deve basarsi su una corretta informazione rivolta in primo luogo alle persone con comportamenti a rischio. In questo senso, il manifesto affisso per strada o sui mezzi pubblici è stato uno dei supporti principali per le campagne di informazione e prevenzione succedutesi in tutti questi anni. Il CLPS ha così avuto l'idea di raccogliere nel tempo i manifesti
sull'AIDS prodotti nei vari Paesi, allo scopo di verificare e valutare come le diverse
culture abbiano influito sulla comunicazione visuale adottata per prevenire la diffusione
di una medesima malattia. Si può così scoprire, ad esempio, che i paesi del Nord Europa
sono molto più aperti e con minori tabù sessuali dellItalia, mentre la Spagna -
che pure è una nazione connotata da una forte cultura cattolica - ha affrontato in
maniera diretta e 'simpatica' i temi dell'uso del profilattico e della solidarietà nei
confronti delle persone sieropositive. In conclusione, al di là delle differenze nel
modulare il messaggio, quello che si può dire con certezza è che tutti hanno posto in
campo un forte impegno comunicativo, dallAustralia alla Scozia, dal Portogallo
allEstonia ed oltre oceano, perché lobiettivo è comune e unisce in una
catena invisibile ma reale tutti gli sforzi compiuti per affrontare nel modo migliore la
lotta contro lAIDS. |
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