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In casa
Convivere con una persona sieropositiva o malata non comporta pericoli se
non in casi particolari. Ricordati che i liquidi infetti (sangue, sperma e secrezioni
vaginali), per contagiarti, devono entrare nel tuo organismo. Se si verificano incidenti
che provocano fuori uscita di sangue è buona norma igienica indossare guanti per portare
i primi soccorsi e per pulire (meglio con candeggina) le superfici eventualmente sporche.
Lo spazzolino da denti, le lamette da barba o per la depilazione femminile sono strumenti
strettamente personali che non vanno mai usati in comune con altre persone.
Se sei invitato a cena da un amico/a sieropositivo/a, non essere teso e non aver paura: il
virus non può essere trasmesso attraverso le stoviglie o il cibo che lui/lei ha cucinato.
Se invece sei tu ad ospitarlo/a a casa tua evita di inserire nel menu i cibi crudi (carne
e insaccati) in quanto possono contenere germi pericolosi per la sua salute. Verdura cruda
e frutta possono invece essere offerti senza problemi, ma solo dopo averle accuratamente
lavate.
Se sei sieropositivo e convivi in casa con dei gatti oppure hai una vasca con pesciolini
tropicali, ricordati di usare sempre i guanti per pulire la lettiera o la vasca. Queste
misure di igiene sono importanti in quanto nelle feci del gatto e nell'acqua della vasca
possono essere presenti germi pericolosi per la tua salute.
Fuori casa
La normale convivenza in classe o sul posto di lavoro con una persona
sieropositiva non è pericolosa perché il virus non può essere trasmesso nella vita
sociale di tutti i giorni. Non dobbiamo pertanto escludere dalla nostra vita chi ha
contratto l'HIV: al contrario, la nostra amicizia è per loro molto importante.
Ricordiamoci infatti che l'AIDS non è una colpa ma solo una malattia. L'omertà, la
discriminazione, la paura e la vergogna sortiscono solo il risultato di rendere più
difficile per le persone il recarsi a fare il test HIV o il parlare della propria
sieropositività con l'eventuale partner.
Il virus dell'HIV non si trasmette né per via aerea attraverso colpi di tosse e starnuti
né bevendo da un bicchiere usato da un sieropositivo né attraverso il sudore o le
lacrime né venendo a contatto con uno o più liquidi organici infetti (la nostra pelle,
se intatta, ci protegge benissimo dalle infezioni). Ricordati che il contagio può
avvenire solo se il tuo sangue viene a contatto con il sangue, lo sperma o le secrezioni
vaginali di una persona sieropositiva.
Il virus dell'HIV non si trasmette neppure ballando con un sieropositivo o abbracciandolo.
Se baci in bocca qualcuno appena conosciuto sulla pista, rilassati e goditela: l'HIV può
essere presente nella saliva ma solo in quantità infinitesimale, per cui è impossibile
contrarre il virus. I baci 'profondi' sono comunque sconsigliati in caso di lesioni o di
ferite alla bocca con presenza di sangue.
Non è possibile contrarre il virus dell'HIV usando i servizi igienici, le docce o le
piscine pubblici.
Usa tranquillamente i telefoni pubblici, il virus non si trasmette attraverso il contatto
con la cornetta.
Smettila di credere alle favole, la zanzara non può trasmetterti il virus dell'HIV
perché questo non sopravvive all'interno del suo apparato salivare. D'altronde, la
quantità infinitesimale di sangue che la zanzara può trasmettere da una persona
all'altra non sarebbe sufficiente a provocare l'infezione. Non esistono quindi alibi, si
contrae il virus perché si è stati imprudenti e non per la casuale puntura di un
insetto.
Il donatore di sangue non corre alcun rischio di contrarre il virus dell'HIV o altro tipo
di malattia in quanto gli strumenti usati per prelevare il sangue sono monouso e sterili.
Chi fa uso di droghe per via endovenosa e non riesce proprio a smettere, deve usare sempre
una siringa nuova in quanto lo scambio di siringhe con altri tossicodipendenti favorisce
non solo linfezione da HIV ma anche altre malattie come lepatite B e C. Questo
perché, dopo una prima iniezione, rimane nella siringa una piccola quantità di sangue
che entra nel circolo ematico di chi la usa per la seconda volta. Insomma, è come farsi
una micro trasfusione con sangue probabilmente infetto.
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