Anno scolastico 1997/98
Classe IV C
Bashu'
Insegnanti :
Brini M. Cristina
Orsi Irene
 

Cosa?!?
Non siete ancora andati a vedere BASHU'?!
Ma siete matti!!!
Correte... e anche veloce...

A parte gli scherzi, e' davvero un bellissimo film:
BASHU' parla di una avventura di un bambino dell'Iran del Sud,
costretto a scappare a Nord, durante la guerra.
E' un film molto ISTRUTTIVO,
ma, nello stesso tempo, INTERESSANTE.


Mi piace...

Mi piace che Bashù trovi Naii che lo aiuta e che, nonostante le fatiche, lo accetta come un figlio.

Mi piace la fine del film, dove la famiglia adottiva e Bashù cacciano via il cinghiale, facendo "versi" terrificanti.

Mi piace la parte di film in cui la mamma dei due bambini, Naii, rincorre Bashù per lavarlo: ridendo, ridendo Bashù si fa prendere e finalmente si lascia lavare. Naii crede che la sua pelle sia scura per sporcizia, invece scopre che è il suo colore naturale.

Mi piace quando la mamma dei due bambini adotta Bashù.

Mi piace il film perché è fatto molto bene; perché gli attori parlano nella loro lingua originale, ma si è capito il contenuto ugualmente. Mi piace perché i bambini di Naii e Bashù fanno subito amicizia.

Mi piace quando Bashù legge davanti ai bambini del villaggio e loro si stupiscono; mi piace anche quando il papà accetta Bashù nella sua casa.

Mi piace quando Naii crede che Bashù sia un ladro, invece presto si accorge che non lo è; mi piace anche quando Bashù, con un sasso, distrugge la piccola casa di legno e esprime così la sua tristezza e la sua rabbia.

Mi piace quando Naii cerca di fare il bagno a Bashù e lui scappa e non si vuole lavare.



Mi piace quando la mamma adottiva di Bashù cerca di fargli il bagno, però lui cerca di scappare; mi piace anche quando torna il papà dalla guerra, perché anche se vede Bashù per la prima volta lo abbraccia e lo accetta nella sua casa.

Mi piace quando Naii è ammalata e Bashù fa tutte le faccende domestiche e dà da mangiare agli animali, rendendosi molto disponibile.

Mi piace quando Bashù si ricorda la sua famiglia vera, perché, in quel momento, si lascia andare ai ricordi e riesce a comunicare con gli altri.

Mi piace quando Naii e Bashù comunicano fra di loro usando degli oggetti quotidiani per capirsi.

Mi piace quando Naii cerca di insegnare la lingua dell'Iran del Nord a Bashù, perché ho visto che le due lingue sono molto diverse fra loro; mi piace avere scoperto che in uno stesso paese si parli usando lingue diverse.

Mi piace la comprensività di Naii nei confronti di Bashù, perché capisce che lui deve essere molto solo e forse ha perso i genitori. Mi piace anche la parte finale del film, dove Bashù viene accettato nella nuova famiglia come un figlio.

Mi piace che i personaggi parlano in iraniano; mi piace che i bambini, dopo aver litigato con Bashù, fanno subito la pace.

Mi piace quando Bashù scappa, perché non vuole fare il bagno e Naii, per riuscire a catturarlo, si nasconde dentro un cumulo di paglia.

Mi piace quando Bashù fa tutto da sé e si rende disponibile ad aiutare Naii nella cura dei suoi figli.

Mi piace quando Bashù scappa dalla mamma adottiva, per non farsi lavare nel fossato.

Mi piace quando la mamma lava Bashù, perché crede che sia sporco e invece scopre che ha la pelle di colore più scuro.



Mi piace come la mamma dei due bimbi insegna a Bashù a vivere senza la guerra, anche senza i genitori: è molto istruttivo.

Mi piace la parte iniziale del film, dove c'è la guerra: non perché ci sono le persone che muoiono, ma perché ci sono delle scene molto realistiche.

Mi piace molto quando Bashù scappa dal suo paese d'origine, con un paesaggio arido e devastato dalla guerra, e arriva in un altro paese, senza guerra e con tanta vegetazione.

Mi piace quando lui trova un'altra mamma, perché altrimenti rimaneva da solo, senza cibo e senza bere.

Mi piace quando i bambini e la mamma si accorgono di lui e lo adottano; mi piace come la mamma presenta a Bashù gli oggetti e li chiama con il loro nome nella sua lingua, e viceversa; mi piace il pezzo in cui la mamma lo rincorre per lavarlo: per me è una scena molto divertente.

Mi piace molto quando Bashù scappa dal suo paese e arriva in un'altra parte dell'Iran dove, però, ci sono molte piante e c'è un clima meno arido; lì incontra una donna, con due bambini, che cerca di fare conoscenza con lui, ma parla una lingua diversa e non riesce a comunicare, se non con i gesti.

Non mi piace...

Non mi piace l'inizio, perché c'è la guerra.

Non mi piace quando si vedono i genitori di Bashù morire.

Non mi piace la parte in cui i genitori di Bashù e anche sua sorella muoiono.

Non mi piace la parte finale, perché, quando cacciano il cinghiale, mi sembra una parte inutile.

Non mi piace all'inizio, perché i genitori di Bashù muoiono nella guerra.

Non mi piace quando i bambini delle case accanto lo prendono in giro.



Non mi piace la guerra, perché fa morire tante persone e crea tanti problemi nel mondo.

Non mi piace quando il padre torna senza un braccio dalla guerra.

Non mi piace la parte in cui i parenti di Naii trattano male Bashù.

Non mi piace quando c'è la guerra e quando sono morti il papà, la mamma e la sorella maggiore.

Non mi piace la prima parte, perché muoiono i suoi genitori .

Non mi piace quando muoiono i genitori e la sorella; non mi piace quando i parenti di Naii prendono in giro Bashù.

Non mi piace quando la madre lo picchia, perché non capisco il motivo di picchiarlo.

Non mi piace l'inizio del film, perché fa vedere la morte di molte persone che sono innocenti e non hanno voluto la guerra.

Non mi piace che ci sia la guerra e che Bashù perda la sua famiglia e lasci il suo paese.



Non mi piace quando, all'inizio c'è la guerra e viene distrutto il villaggio di Bashù.

Non mi piace quando i bambini picchiano Bashù; non mi piace anche quando lui, con un sasso, distrugge la piccola casa di legno.

Non mi piace quando la gente del villaggio, che viene a trovare Naii nella sua casa, prende in giro Bashù solo perché ha la pelle più scura, perché per me il colore della pelle non è importante.

Non mi piace quando l'Iraq fa la guerra con l'Iran.

Non mi piace quando lui sta per affogare e dopo lo devono prendere con la rete di casa sua.

Non mi piace quando Bashù sputa la focaccia che gli offre Naii.

Non mi piace quando i suoi genitori muoiono, perché è una scena triste.

Non vorrei mai dimenticare...

Non vorrei mai dimenticare come questa donna sia stata buona con Bashù, lei gli ha dato da mangiare e lo ha trattato come se fosse suo figlio e l'ho trovato un gesto veramente buono ed amichevole.

Non vorrei mai dimenticare quando Naii e Bashù si dicono come si chiamano gli oggetti nelle loro lingue.

Non vorrei mai dimenticare quando Bashù trova un'altra mamma.

Non vorrei mai dimenticare le parti iniziali, perché mi hanno colpito molto e anche per ricordarmi come può essere brutta la guerra.

Non vorrei mai dimenticare quando la mamma dei due bambini adotta Bashù e quando Naii lo lava, credendo che sia sporco, invece è proprio il colore della sua pelle.

Non vorrei mai dimenticare che, in una parte dello stesso paese c'è la guerra, mentre nell'altra si può vivere in pace.



Non vorrei mai dimenticare tutto, perché è un film molto bello e che mi ha insegnato ad accettare tutti.

Non vorrei mai dimenticare le difficoltà di Naii che ha incontrato nell'adottare Bashù.

Non vorrei mai dimenticare la disponibilità di Naii nei confronti di Bashù.

Non vorrei mai dimenticare quando questo bimbo, per non morire nella guerra, ha attraversato tutto l'Iran.

Non vorrei mai dimenticare quando il popolo del villaggio non accetta e aiuta Bashù.

Non vorrei mai dimenticare quando la mamma prova a comunicare con Bashù e quando i due figli di Naii lo incontrano.

Non vorrei mai dimenticare la fatica di Naii ad adottare Bashù, dopo la sua esperienza tragica della guerra.

Non vorrei mai dimenticare quando Bashù canta per guarire la madre.

Non vorrei mai dimenticare quando la mamma dei due bambini lo invita a mangiare, a bere e a dormire; quando Naii salva Bashù, caduto in acqua.

Non vorrei mai dimenticare che Bashù ha ritrovato la felicità, conoscendo Naii.

Non vorrei mai dimenticare tutto il film, perché mi ha fatto imparare delle cose importanti: che non bisogna prendere in giro le altre persone, di qualunque popolazione siano.



Non vorrei mai dimenticare le parti iniziali, dove c'è la guerra, perché mi hanno colpito molto e anche per ricordarmi quanto possa essere brutta la guerra.

Non vorrei mai dimenticare quando torna il padre e insieme cacciano via il cinghiale.

Non vorrei mai dimenticare quanto è brutta la guerra e che danni può causare.

Non vorrei mai dimenticare il passaggio con il camion tra l'Iran del Sud e l'Iran del Nord; il padre che ritorna; la madre adottiva quando sta male.

Non vorrei mai dimenticare quando i bambini si danno le botte, ma dopo tornano a giocare insieme.

Non vorrei mai dimenticare quando Bashù, con un sasso, distrugge la piccola casetta di legno.

Non vorrei mai dimenticare che la guerra distrugge i villaggi; che il marito di Naii, nonostante sia ferito, accetta Bashù in casa sua.

Dedico il film a...

Dedico il film a mio zio perché ha un infarto, però non è ancora morto e voglio che guarisca presto.

Dedico il film ai bambini senza genitori

Dedico il film a mia mamma e a mio babbo, perché glie l'ho raccontato e perché, secondo me, è molto interessante.

Dedico il film ai bambini che si lamentano di più, che vogliono sempre tutto, a cui non piacciono certe verdure, perché loro si lamentano per niente e invece i bambini della guerra, come Bashù, avrebbero da lamentarsi molto più di loro.

Dedico il film a mio fratello Guglielmo perché se lo guardasse cambierebbe subito comportamento.

Dedico il film a mia sorella perché le piacciono i film stranieri.

Dedico il film a mia mamma perché certe volte si deprime per delle cose inutili.

Dedico il film ai paesi che soffrono per via della guerra perché così sanno che non sono soli "spiritualmente".

Dedico il film ai bambini che soffrono per la guerra perché per dargli nuove speranze di sopravvivere come è successo a Bashù.

Dedico il film a mio fratello perché così cambierebbe il suo comportamento

Dedico il film ai bambini dell'Iran, i bambini poveri perché certi non hanno casa

Dedico il film a dei miei amici perché a me è piaciuto molto e perché spiega delle cose importanti.



Dedico il film ai bambini del sud dell'Iran perché possono capire che non tutti i bianchi sono cattivi e che crescono anche buoni e comprensivi.

Dedico il film alla Bea perché non c'era, ma penso che le sarebbe piaciuto molto.

Dedico il film alla mia famiglia perché è un film che vorrei che vedessero.

Dedico il film a tutti quelli che mi conoscono, perché non l'hanno visto e sono sicuro che piacerebbe loro.

Dedico il film a una bambina di nome Sara perché anche lei viene dall'Iran.

Dedico il film a tutti i bambini che nel loro paese hanno la guerra, perché spero che abbiano la stessa fortuna di Bashù.

Dedico il film a una mia amica di nome Valentina che è del Cile, perché a lei piacciono questo tipo di film in quanto sono avventurosi.

Dedico il film alla mia mamma perché so che avrebbe fatto la stessa cosa di Naii, dopo averci pensato un po' su'.

Dedico il film a mia mamma e a Vittorio perché a loro piacciono film stranieri e perché se lo vedessero capirebbero che è brutta la guerra.

Dedico il film a mia madre, perché a lei piacciono i film dell'Iran e le persone che parlano in una lingua diversa: lei è del Salvador.

Dedico il film a tutte le persone che nel loro paese hanno la guerra, perché questo è un film che parla di guerra.