EGITTO IL DONO DEL NILO                                                           IL NILOMETRO

 

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IL NILO

            EGITTO IL DONO DEL NILO

            Circondato dal deserto, l'Egitto fiorì come una grande civiltà grazie al fiume che scorre tra queste terre aride, Non a caso, Erodoto chiamò questo paese "il dono del Nilo", poiché senza la ricchezza del fiume l'Egitto sarebbe stato solo un misero deserto, L'importanza del Nilo era tale che gli Egizi arrivavano a divinizzarlo. Hapi rappresentava il fiume e la fertilità in generale e veniva raffigurato come un uomo, panciuto e a volte ermafrodito, che si appresta a mettersi in cammino, Poiché gli Egizi non sapevano esattamente dove nascesse il Nilo, situavano le sorgenti nella prima cateratta, vicino all'attuale Assuan, A questa parte del Nilo, chiamata "Nilo Bianco", si univa un grande affluente a khartum, il "Nilo Azzurro", che nasceva in Etiopia, Con le abbondanti acque che entrambi apportavano, la terra e il fango che trascinano in superficie, il Nilo divenne la principale fonte di ricchezza dell'Egitto,

            Oltre ad essere una fonte di vita, il Nilo era la principale via di comunicazione, Per spostarsi lungo il fiume, gli Egizi idearono ogni tipo d'imbarcazione: dalle semplici barchette di giunchi di papiro alle grandi barche a vela destinate a trasportare i carichi più diversi, La destrezza dei marinai era messa alla prova quando si avvicinavano alle cataratte della Nubia,

            Secondo Erodoto, il Nilo diminuisce la sua crescita durante cento giorni a partire dal solstizio d'estate e poi torna al suo alveo e si abbassa il livello della sua corrente, cosicché durante tutto l'inverno rimane basso fino al nuovo solstizio d'estate, La causa della crescita è dovuta soprattutto all'aumento delle acque del Nilo Azzurro, che in estate, per le piogge tropicali, passano da 200 a circa 10.000 m³ al secondo, La piena raggiungeva la prima cateratta in giugno, e il Delta a luglio, Inondava le terre fino al mese di settembre, quando le acque cominciavano a ritirarsi. Durante il mese di novembre, le terre fertilizzate dal limo del fiume venivano seminate e a marzo erano già pronte per il raccolto, E poi, di nuovo, cominciava un altro ciclo, da cui dipendevano la vita e la ricchezza dell'antico Egitto, Era tanto importante per gli Egizi che inventarono "i nilometri", impianti che permettevano di misurare la piena del Nilo e prevede con buona approssimazione una crescita eccessiva o insufficiente,

 

            IL NILOMETRO

            Il nilometro è il meccanismo creato dagli antichi Egizi per conoscere il livello del corso del fiume, Si trattava di una costruzione che arrivava fino all'alveo e al cui interno era installata una scala graduata in cubiti e sottounità, che permettevano di calcolare il livello dell'acqua, Si occupavano del suo mantenimento e del suo controllo alcuni funzionari statali, che comunicavano i cambiamenti all'amministrazione centrale, affinché fossero prese le misure opportune, In anni di siccità i responsabili erano incaricati di far arrivare l'acqua necessaria ai villaggi; in anni di inondazioni più abbondanti si occupavano di preparare gli argini di rinforzo e di regolare l'acqua secondo le necessità dei campi, Così, dighe e canali di irrigazione divennero altrettanti sistemi complementari di controllo del fiume,

         La misurazione del livello del corso del Nilo si effettuava già al tempo delle prime dinastie, Da semplici segni sulle pareti o sulle rocce al margine del fiume si passò a costruzioni specializzate, La forma più comune consisteva in una galleria con una serie di scalini che scendevano fino al fiume, Altre volte erano rampe o pozzi scavati a terra messi in comunicazione con lo strato sotterraneo del Nilo, Persino il lago sacro del tempio di Dendara servì da nilometro: le scale agli angoli misuravano il livello dell'acqua,        

             

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