Lezioni Teoriche
Appunti
Ø
Il
cavallo ha 2 gambe (posteriori) e 2 braccia (Anteriori) per un totale di 4
zampe. Le zampe sono composte da
Ø
Anteriori
:
Ø
Zoccolo
Ø
Corona
Ø
Pastorale
Ø
Nodello
Ø
Stinco
Ø
Ginocchio
Ø
Braccio
Ø
Avambraccio
Ø
Gomito
Ø
Punta
di Spalla
Ø
Spalla
Ø
Posteriori:
Ø
Zoccolo
Ø
Corona
Ø
Pastorale
Ø
Nodello
Ø
Stinco
Ø
Garretto
Ø
Femore
Ø
Bacino
Ø
I
bipedi di un cavallo sono l’insieme di 2 arti. Un cavallo ha sei bipedi,
anteriore posteriore, laterale destro, laterale sinistro, diagonale destro
(riferito alla zampa anteriore destra) e anteriore sinistro (relativo alla
zampa anteriore sinistra).
Ø
Il
cavallo maschio ha 40 denti mentre la femmina ne ha soltanto 36 in quanto gli
mancano 4 canini. Tuttavia anche un cavallo femmina può avere 40 denti, ma
nella maggior parte dei casi il soggetto sarà probabilmente sterile in quanto
tale anomalia è dovuta da un eccesso di ormoni maschili.
Ø
Il
manto del cavallo può essere:
Ø
Semplice,
di un solo colore
Ø
Composto,
nel manto sono presenti più colori che distinguono per esempio il pelo e la
criniera o come il grigio può avere delle sfumature.
Ø
Pezzato
il manto presenta più colori distinti.
Appartengono al primo caso il bianco, il palomino, al secondo il Baio, dal pelo marrone e dalla criniera nera. Attenzione a non fare confusione infatti il manto grigio col passare degli anni tende a schiarirsi diventando bianco, tuttavia il muso mantiene il carattere originale che permette di distinguere il cavallo.
Ø Da non confondere i cavalli balzani con i pezzati. I balzani possono avere sulle zampe un tratto bianco, diverso dal resto del manto. I cavalli Balzani possono essere:
Ø Balzani calzati, con la parte bianca oltre la tibia
Ø Balzani mezzo calzati, fino alla tibia
Ø Balzani con traccia di calzatura, solo intorno alla corona ovvero la parte appena sopra lo zoccolo.
Sellatura
del cavallo
Ø
Poggiare
sulla schiena del cavallo una coperta al di sopra del garrese.
Ø
Posizionare
la sella sopra la coperta di modo che non sia a contatto con il manto del
cavallo.
Ø
Le
cinghie della sella dovrebbero essere sciolte a sisnistra. Allacciare la
cinghie e stringere senza esagerare.
Ø Per evitare che la pelle che
è rimasta sotto le cinghie dia fastidio a si laceri durante la cavalcata,
bisogna posizionarsi davanti al cavallo e tirare entrambi le zampe anteriori.
Ø Per la lunghezza delle
staffe si fa, in genere, riferimento alla lunghezza del braccio del fantino.
Ø Una volta sistemate le
staffe bisogna portare le fibie sottoai guanciali della sella tirando la
cinghia anteriore.
Ø Prima di montare a cavallo
ricontrollare che la sella si ben fissata e in caso stringerla ulteriormente.
Per togliere la sella
bisogna:
Ø Una volta scesi a sinistra
portare le staffe al di sotto dei guanciali della sella lungo la cinghia.
Ø Far passare la cinghia
stessa all'interno della staffa.
Ø Ripetere le operazione per a
destra.
Ø Sempre a sinistra sciogliere
le cinghie che fissano la sella e, da destra poggiarle sull sella stessa.
Ø Togliere la sella.
La
posizione del fantino
Come
in ogni sport la posizione corretta permette all’atleta di mantenere
l’equilibrio con il minimo sforzo ed, anche nelle situazioni più difficili, di
reagire prontamente ed evitare cadute. In particolare in equitazione dove il
fantino non ha sempre il perfetto controllo del cavallo, la posizione corretta
è fondamentale. Bisogna inoltre considerare che in equitazione è molto
importante il fattore eleganza che nasce da una perfetta fusione e coordinazione
tra fantino e cavallo.
Ø Ricordando anche
l’importanza della forma, cominceremo con il dire che a cavallo si sale sempre
a sinistra, poggiando entrambi le mani sulla sella (sinistra avanti, destra
dietro altrimenti sarebbe un po’ scomodo), il piede sinistro nella staffa,
sinistra anche quella, dandosi uno slancio verso l’alto ed aiutandosi con le
braccia e la gamba sinistra. Ricordarsi prima di montare di portare le redini
sopra il collo del cavallo.
Ø
Una
volta in sella e calzate le staffe bisogna verificare che queste siano della
giusta lunghezza, le gambe devono essere leggermente flesse. La schiena deve
essere retta.
Ø
I
piedi vanno inseriti solo in parte e i talloni devono spingere verso il basso.
Ø
Le
redini devono essere prese non troppo lunghe per e devono essere leggermente
tese per poterle tirare sfruttando minimi movimenti. Le braccia seguono i
fianchi e non sono aperte, i gomiti piegati, le mani vicino il collo del
cavallo all’altezza del bordo della sella.
Ø
Per
impugnare le redini i mignoli devono essere rivolti verso il collo del cavallo
e i pollici devono indicare noi. Le redini vengono impugnate dall’indice, medio
e anulare e passano sopra il mignolo, i pollici le premono leggermente verso
gli indici.
L’andatura
del cavallo
Il
cavallo ha tre andature fondamentali, il passo, il trotto, il galoppo.
Ø
Il
Passo è un’andatura a quattro tempi diagonale. Per diagonale si intende che le
zampe usate siano diagonalmente opposte.
Ø
Il
Trotto è un’andatura a due tempi, saltata, diagonale.
Ø
Il
Galoppo è un’andatura a tre tempi diagonale. Esiste il galoppo destro e
sinistro ed è relativo all’ultimo zampa (anteriore spostata) nell’andatura. Nel galoppo destro per esempio il
cavallo parte con la zampa posteriore sinistra per seguire con le zampe
dell’altra diagonale e terminare con la zampa anteriore destra.
Posizione
al passo
Ø
La
posizione del passo è la stessa sopra descritta.
Posizione
al trotto
L’andatura
del trotto va accompagnata perché, come già detto, il trotto è un andatura
saltata, e questo porta il fantino che non assecondi il movimento a ricevere
una serie molto fastidiosa di botte sul sedere.
Ø
Le
cosce stringono la sella
Ø
Facendo
forza su cosce e staffe bisogna alzarsi e staccarsi dalla sella assecondando il
movimento del cavallo. Ricordiamo che il trotto ha due tempi e il fantino deve
sincronizzare i propri movimenti a quelli
del cavallo.
Diagonale
Esterna
Durante il trotto, in genere in pista è
consigliabile accompagnare il movimento del cavallo sulla diagonale esterna.
Per diagonale esterna si intnde quella opposta al curva che il cavallo effetu
in pista. Quindi se il cavallo gira in senso orario (curvando a destra) la
diagonale esterna sarà la sinistra. Per trotto sulla diagonale esterna si
intende quindi che il fantino sarà basso quando il cavallo poggerà la zampa
anteriore corrispondente alla diagonale. Il motivo per cui è preferibile
trottare sulla diagonale esterna è perché in questo modo si grava di meno sulla
zampa interna già garvata dalla curva. Per controllare se il tempo è corretto
il cavaliere deve trovarsi basso nel momento in cui la zampa anteriore
corrispondente poggia ovvero la spalla è protratta in avanti.
Per recuperare il tempo nel caso il trotto sia
sfasato è sufficiente restare in alto per un tempo in più.
Posizione
al Trotto sospeso
Valgono
le stesse considerazioni di sopra ma va sottolineato che la posizione del
trotto sospeso, che è la stessa anche per il galoppo, si usa nei salti.
Ø
È
importante che dei piedi siano inserite nelle staffe solo le punte. Il tallone
spinge verso il basso.
Ø
Le
gambe sono leggermente flesse e il sedere, sollevato dalla sella, deve essere
in fuori.
Ø
Le
braccia ed il petto in avanti.
Ø
Il
movimento del trotto è accompagnato sulle caviglie e il sedere non tocca mai la
sella.
Mezza volta
Per
mezza volta s’intende un cambio di mano del cavallo all’interno del circuito
del campo di gara su una traiettoria circolare di diametro di 9m. La mezza
volta si esegue al trotto.
Prima
di introdurre la mezza volta soffermiamoci un momento sulle dimensioni del
campo.
Il
campo di gara è un rettangolo (20x40)m di cui la pista è il perimetro.
Per
effettuare una mezza volta per esempio lungo uno dei lati più lunghi del campo
è sufficiente prendere come riferimento la metà dell’altro lato che essendo di
10m da la misura esatta della curva della mezza volta tenendo conto anche della
larghezza del cavallo. La manovra si esegue eseguendo la curva per poi
rientrare n pista tramite una traiettoria diagonale. Il risultato è un cambio
di mano, cioè un’inversione di marcia.
Documenti
e Certificati
Ø
Patentino
"A"
Il Patentino si conseguisce dopo un corso di base
(quello che ho frequentato io sono circa 10 lezioni) lo rilascia la scuola di
appartenenza.
Per conseguire il patentino bisogna conoscere le
andature del cavallo, e sapere saltare fino a 70 cm
Ø
Patentino
"B" o brevetto
Il Brevetto si può conseguire dopo 8 mesi dal
conseguimento del patentino e lo rilascia la scuola stessa si appartenenza.
Per il conseguimento del brevetto bisogna saper
saltare fino a 1m
Ø
Livelli
superiori
Per conseguire i livelli superiori è necessario
partecipare a gare e accumulare 700 punti per i seniores, 1000 per i juniores.
Per prendere punti bisogna eseguire il percorso di gara
totalizzando 0 punti di penalità. In questa maniera si acquistano firme che
hanno valori diversi per ogni tipo di competizione.
Note:
Questi
appunti sono devrivati da ciò sono riuscito ad apprendere durante le lezioni
mentre ero a cavallo e sono state scritte senza appunti direttamente da ciò che
mi sono ricordato al momento di scriverle. Spero di poter, pian piano, di poter
fornire un servizio di maggiore qualità.