I VANGELI

ILLUSTRATI  DA

ODO TINTERI


Gesù bambino fra i  dottori


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                     illustrazione da "I Vangeli"                                                              Studio per il bassorilievo in trachite

                                                                                                                                   del Battistero di Palau

 

O figgin o cresceiva e o diventava forte, pin de sapiensa e a grassia de Dio a l'ëa sorva de Lê. Gesù a dozz'anni in to tempio.

Sò poae e sò moae andavan tutti i anni a Gerusalemme pe' a festa de Pasqua.

Quande lê o l'avéiva dozz'anni, ghe son andaeti torna secondo l'usansa, ma passae i giorni da festa, tanto che repiggiavan a stradda do ritorno, o bambin Gesù o l'è restòu a Gerusalemme sensa che lö se n'accorzessan. Pensando ch'o fise con a caravana, han faeto 'na giornâ de viaggio, poi se son missi a çercälo fra i parenti e i conoscenti; no avendolo treuvòu, son tornae a çercälo a Gerusalemme.

Doppo trei giorni l'han treuvòu in to tempio, assettòu in mëzo a-i dottoî tanto ch'o i stava a sentî e o l'interrogava.

E tutti quelli che o sentivan ëan mäveggiae pe' a sò intelligensa e pe' e sò risposte.

A veddilo son restae stupïi e sò moae a gh'ha dito: «Figgio, perché ti n'hae faeto coscì? Ecco tò poae e mì, pin de spavento, te çercävimo».

E lê o gh'ha risposto: «Perché me çercàvi? No savéivi che mì devo occupäme de cöse de mae Poae?». Ma lô no han capiò ninte de sò parolle.

 

Lo 2,40-50


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