il progetto di arte

CIRCOLO DIDATTICO DI OMEGNA 1:  

UN INTERESSANTE PROGETTO SULL'ARTE LOCALE NELL'A.S. 1998/99


"Il Ministero della Pubblica Istruzione, tramite la legge 440/98 ha promosso e in seguito finanziato la sperimentazione dell'Autonomia delle Istituzioni Scolastiche. L'Autonomia, oltre a riguardare l'ambito organizzativo, finanziario e didattico delle scuole permette di realizzare un lavoro di collaborazione tra realtà territoriale e realtà scolastica, per raggiungere la comune finalità della formazione dei nostri bambini e dei nostri giovani.
Da tempo nelle nostre zone si lavora in collaborazione con altre istituzioni, come i Comuni, la Comunità Montana e la Provincia.
Sono stati realizzati e sono in corso di realizzazione progetti comuni di educazione all'ambiente e di conoscenza del territorio.
Ora la legge permette di avere altri finanziamenti per lavorare su progetti di questo tipo.
Il nostro Circolo Didattico ha predisposto un progetto che è stato autorizzato ai sensi della Legge 440 e che ha come finalità quella di migliorare la conoscenza del territorio in cui viviamo, tramite lo studio dei beni artistici dei nostri paesi.
In particolare il progetto intitolato "Il patrimonio artistico sulla sponda occidentale del Lago d'Orta" interessa le scuole elementari di Arola, Cesara,Nonio e Brolo.
Il progetto viene realizzato durante l'orario scolastico in attività programmate dalle insegnanti di classe con il coordinamento del maestro Franco Barigozzi.
Cerchiamo di far conoscere i nostri paesi così ricchi di arte, cultura, storia. Non è un lavoro semplice e nemmeno breve. Non bastano poche ore o pochi giorni per realizzarlo.
Noi infatti speriamo di continuarlo anche nei prossimi anni".
Con queste parole stralciate dalla presentazione del primo numero del giornale "Arte e Scuola" la Direttrice Didattica dottoressa Lodolo Loredana si rivolgeva ai genitori.
L'idea di un progetto con cui valorizzare le risorse artistiche e storiche della sponda occidentale del Lago d'Orta è scaturita da una lettera che il Vescovo mons. Renato Corti mi aveva inviato nel luglio dello scorso anno; ringraziandomi per la dispensa ricevuta dove era documentata una ricerca sull'arte locale realizzata con l'ins. Carla Rita Mastinu e gli alunni di Madonna del Sasso, così scriveva:" Mi è gradita l'occasione per augurare a tutti, insegnanti, genitori e responsabili della Comunità, di coltivare sempre una forte passione educativa e una viva memoria del vostro patrimonio religioso, artistico e culturale".
La proposta di estendere la ricerca ai plessi di Arola, Cesara, Nonio e Brolo è stata favorevolmente accolta dalle colleghe, le quali di fronte alla ricchezza di un simile tema, si sono poste in un atteggiamento di collaborazione.
Undici sono state le insegnanti coinvolte nell'anno scolastico 1998/99 unitamente ad una sessantina di alunni.
Lo scopo era quello di sviluppare il rapporto consapevole con il territorio e di superare l'isolamento delle piccole scuole di montagna.
Nella ponderosa ricerca sfociata in una produzione di 80 pagine con testi ed illustrazioni, compaiono lavori sulla origine del paese (quando è sorto il primo nucleo abitativo o la prima forma di insediamento umano; quali bisogni il territorio era in grado di soddisfare) ed un'indagine ad ampio spettro sulle chiese, cappelle, dipinti murali lungo il paese, palazzi di un certo rilievo storico o architettonico.
Numerosi riferimenti con la storia sono stati creati per vedere come l'uomo nel tempo abbia comunicato le sue emozioni, le sue tensioni umane e religiose.
Dato il respiro del progetto ci si è avvalsi di risorse umane esterne alla scuola ricorrendo ad interviste rivolte alle autorità comunali e religiose, a pittori, restauratori, architetti e ricercatori di storia locale.
Il lavoro attivato mirava allo sviluppo di abilità intese come capacità di osservare direttamente l'ambiente circostante, raccogliere dati, classificarli, formulare semplici ipotesi, reperire fonti, riconoscere alcune tecniche artistiche, analizzare un'opera pittorica ed usare una terminologia specifica.
Ogni bambino si è sentito un piccolo storico, sperimentando il metodo della ricerca con il quale approfondire la conoscenza delle realtà locali.
Gli alunni ora sono in grado di riconoscere i diversi generi pittorici (affreschi, tele, tavole, mosaici) di individuare i principali elementi architettonici, di ricavare informazioni da un dipinto o di scoprire i sentimenti che trasmette.
Le modalità che ci hanno permesso di verificare il raggiungimento di quanto sopra affermato, sono state le uscite nei luoghi d'arte come il Sacro Monte di Orta, e il Monte Calvario di Domodossola oltre alle visite compiute nelle chiese dei singoli Comuni interessati al progetto di arte.
Gli incontri di fine anno scolastico dove alunni di Arola, Nonio e Brolo hanno fatto da guida ai loro compagni ospiti, conducendoli lungo interessanti itinerari locali, sono state ulteriori prove di controllo sulle capacità maturate.
I risultati si sono rivelati soddisfacenti in particolare per i nuovi atteggiamenti assunti e gli stili di vita interiorizzati nel corso dell'anno; il modo con cui accostarsi ad un'opera d'arte, l'attenzione e la corretta chiave di lettura di un quadro hanno connotato l'aspetto educativo.
Nella riuscita del progetto bisogna sottolineare il sostegno della Comunità Montana che ha contribuito all'acquisto di computer e la collaborazione delle amministrazioni comunali per l'acquisizione di informazioni storiche locali.
Va precisato che l'arte è uno dei segni più eloquenti della presenza della religione nella cultura del nostro paese.
Una nuova sensibilità a partire dalle giovani generazioni, rappresenta anche una notevole opportunità per valorizzare il patrimonio ecclesiastico locale.
Un'attenzione ai nostri beni artistici e religiosi può costituire per il cristiano un modo con cui prepararsi degnamente alla celebrazione del Giubileo.



A.S. 1999/00

Progetto sull'arte locale (continuazione)

Premessa

Il programma nazionale per l'autonomia delle istituzioni scolastiche promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione invita le singole realtà scolastiche ad attivare la propria progettualità pedagogica ed organizzativa allo scopo di rendere il servizio scolastico più aderente ai bisogni formativi avvertiti dalla comunità civile e scolastica e per corrispondere alle richieste di migliore qualità della scuola.
Inoltre i progetti di qualità e la L. 352 del 08/10/97 sulla conoscenza dei beni artistici del territorio fanno leva anche sull'uso intelligente dei beni artistici locali.
L'area progettuale prevede la realizzazione di attività organizzate in collaborazione con altre scuole e con soggetti esterni, finalizzate ad una maggiore integrazione della scuola con il territorio (punto F, art. 1 del D.M. 251/98). 
La proposta valorizza una tendenza già in atto nella scuola italiana che negli ultimi anni, con i tanti progetti centrati sulle tematiche più varie, in particolare sull'educazione ambientale e sulla conoscenza del territorio, ha di fatto tentato di integrare il curricolo nazionale con la valorizzazione del contesto territoriale.
Ciò che cambia con l'autonomia è l'atteggiamento di fondo; non è solo la scuola che allarga i suoi confini per dare all'allievo le chiavi di lettura del mondo, ma è la scuola che chiama i soggetti esterni per confrontarsi ed integrarsi con essa.
In una realtà complessa, caratterizzata dal pluralismo dei soggetti e dei centri decisionali, la prassi della concertazione si afferma sempre più come lo strumento indispensabile per mettere in rete risorse e conoscenze, al fine di perseguire obiettivi condivisi.
Il progetto che qui si propone è caratterizzato dalla collaborazione fra le scuole e le istituzioni culturali della comunità, con lo scopo di promuovere la cultura del territorio nell'ottica dell'educazione alla cooperazione.
Gli insegnanti coinvolti desiderano continuare il progetto che, data l'ampiezza contenutistica, implica un respiro pluriennale.
L'attività iniziata lo scorso anno scolastico si è rivelata efficace in termini educativi e cognitivi.
Da essa sono nati un interessante video sulle ricerche compiute nel Cusio, due interessanti dispense sull'arte locale per un totale di 80 pagine e una decina di cartelloni corredati di foto, disegni e testi esplicativi.
Inoltre la concordanza delle finalità con quanto l'ECO-MUSEO ha elaborato, induce il corpo docente a procedere sviluppando tali sinergie destinate ad arricchire ulteriormente la struttura progettuale. 

TITOLO: IL PATRIMONIO ARTISTICO SULLA SPONDA OCCIDENTALE DEL LAGO D'ORTA

Finalità generali: CONOSCENZA DEI BENI ARTISTICI DEL TERRITORIO

MOTIVAZIONI IN RAPPORTO AL CONTESTO TERRITORIALE: SVILUPPARE IL RAPPORTO CONSAPEVOLE CON IL TERRITORIO E SUPERARE L'ISOLAMENTO DELLE PICCOLE SCUOLE DI MONTAGNA.

Il progetto si esprime in modo integrato con gli enti e le istituzioni del territorio, perchè si richiede la collaborazione della Comunità Montana, dell'ECO-MUSEO, delle Parrocchie e degli enti locali per l'apporto organizzativo, culturale e strumentale.
L'impiego di strumenti multimediali favorirà la documentazione della ricerca sia con supporto cartaceo che magnetico.
Per coinvolgere le famiglie e gli enti territoriali si procederà alla diffusione del progetto stesso. 

SCUOLE COINVOLTE: Arola,Nonio, Brolo

Ogni plesso avrà un referente che farà riferimento al coordinatore generale.

SPESE PREVENTIVATE: £ 250.000 per la stampa dei lavori sotto forma di dispense + rilegatura
£ 200.000 per l'acquisto di CD ROM sulla storia, la geografia e l'arte
£ 150.000 per cartelloni, rullini fotografici, sviluppo e dischetti vergini
£ 120.000 2 cartucce per stampanti
TOTALE £ 720.000 



ESIGENZE FORMATIVE

Il progetto presentato prevede un utilizzo integrato delle risorse scolastiche e territoriali ed è finalizzato in particolar modo ad ampliare l'offerta formativa.
Per realizzare il programma si prevede un uso quanto più possibile razionale ed efficace delle competenze umane .
Il progetto è finalizzato a sperimentare la realizzazione di attività quali la conoscenza dei beni culturali del territorio con un approccio alla multimedialità, anche nell'ambito del Piano di sviluppo delle tecnologie didattiche 1997 - 2000.

METODOLOGIE PRESCELTE

Le metodologie alle quali si farà ricorso fanno riferimento ad alcuni criteri che anche la Commissione dei 40 saggi ha recentemente evidenziato:
- sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino a responsabilizzarsi e ad organizzare il pensiero;
- rendere gli alunni (e le loro famiglie) soggetti attivi di valorizzazione dell'ambiente e del territorio.
Dal punto di vista metodologico il lavoro è articolato nelle seguenti fasi:
- Identificazione dell'area oggetto di studio.
- Indagine sul campo
- Documentazione bibliografica
- Elaborazione dei dati raccolti.


OBIETTIVI SPECIFICI

- Osservare direttamente l'ambiente circostante (1° e 2° ciclo)
- Raccogliere dati (1° e 2° ciclo)
- Classificare dati (1° e 2° ciclo)
- Riprodurre graficamente alcuni beni artistici del territorio (1° e 2° ciclo)
- Formulare semplici ipotesi (2° ciclo)
- Reperire fonti (2° ciclo)
- Trarre informazioni dalle varie fonti (2° ciclo)
- Confrontare le diverse informazioni emerse (2° ciclo)
- Verificare le ipotesi iniziali (2° ciclo)
- Approfondire la conoscenza della realtà locale (2° ciclo)
- Riconoscere e distinguere alcune tecniche artistiche (2° ciclo)
- Analizzare un'opera (tecnica, paesaggio, sensazioni) - (2° ciclo)
- Usare una terminologia specifica (2° ciclo)
- Saper riconoscere uno stile architettonico : il Romanico (2° ciclo)
- Saper utilizzare uno strumento informatico per la visione di programmi specifici (2°ciclo)
- Saper cogliere la struttura di un programma sull'arte (2° ciclo)
- Saper valutare un programma di arte (2° ciclo)
Gli ultimi tre obiettivi specifici sono perseguibili grazie ad un'adeguata strumentazione (computer e periferiche) che la Comunità Montana ha regalato alle scuole di montagna.




CONTENUTI

- Indagine ad ampio spettro sulle chiese, cappelle, edicole, dipinti murali lungo il paese, palazzi di un certo rilievo storico o architettonico.
- Visita in forma virtuale ad un museo nazionale o ad una città d'arte (Venezia, Firenze, Roma) attraverso il computer.
- Visione di CD ROM di storia ed arte dagli Egizi al 1800.
- Avvio alla conoscenza di un ipertesto.
- Riproduzione di opere d'arte con varie tecniche e schizzi del patrimonio artistico locale.
- Schedatura degli autori classici.
- Lo stile romanico nelle chiese di Cesara, Omegna e Crusinallo.
- Laboratori didattici-creativi per l'acquisizione dei primi strumenti espressivi relativi alla grafica ed al colore (a cura del laboratorio di Arti Visive di Granerolo).
- Laboratori di lettura dell'immagine, relativi all'iconografia (a cura del Laboratorio di Arti Visive di Granerolo).
Verso la fine dell'anno scolastico con la collaborazione dei comuni dotati di pulmino, le scuole visiteranno insieme tutti gli aspetti artistici su cui hanno lavorato; faranno da guida gli alunni delle scuole ospitanti.


OBIETTIVI AFFETTIVO - RELAZIONALI

- Il bambino lavora ad un progetto comune che coinvolge anche bambini di altre scuole.
- Comunica le proprie esperienze ad altri e conosce le esperienze altrui.
- Si muove e lavora in spazi diversi da quelli abituali.
- Entra in rapporto con operatori ed esperti esterni alla scuola.
- Intuisce le aumentate possibilità comunicative che le nuove tecnologie contengono.


MODALITA' DI VERIFICA

- Coinvolgimento del personale della scuola (commissione per il monitoraggio di Circolo); riunioni periodiche del gruppo di progetto (5 in un anno) per controllare e regolare i processi in atto.
- Valutazione in itinere del progetto all'interno del collegio docente. 
- AUTOVALUTAZIONE, MONITORAGGIO E VERIFICA PREVISTI:
- Autoanalisi dei diversi team docenti impegnati nelle attività.
- Analisi delle congruenze fra obiettivi del progetto e risultati raggiunti da svolgersi in sede di interclasse, di collegio dei docenti (in media ogni due mesi) e di Consiglio di Circolo per gli aspetti di rispettive competenze.

TEMPI


Il lavoro nella sua articolazione coinvolge la Storia, la Geografia, gli Studi Sociali, l'Educazione all' Immagine, la Lingua Italiana, l'Informatica e la Religione. 
Il Decreto n.° 111 del 22/04/99 - sperimentazione autonomia a.s. 1999/00, consente nell'ambito delle flessibilità disciplinari un decremento orario di ciascuna disciplina entro il 15% del monte ore fissato dallo Stato da destinare anche ad un miglioramento dell'offerta formativa.
Il progetto si porterà avanti con cadenza settimanale e nei momenti di compresenza con un orario che andrà da un minimo di 1 ora ad un massimo di 4 (secondo le esigenze dei plessi e secondo la normativa sopra citata).


STRUMENTI

Computer ed audiovisivi per approfondire con il linguaggio multimediale le conoscenze di arte.
Macchine fotografiche, registratori e telecamera per documentare le uscite e gli incontri con gli esperti.
Colori vari per le copie di opere d'arte.


MOMENTI SOCIALIZZANTI

- Visite delle scolaresche in un plesso designato o in un luogo d'arte.
- Distribuzione del giornale di arte a tutte le famiglie dei 2 Comuni coinvolti (1 numero)
- Manifestazione di fine anno con una mostra dei lavori.


PRODUZIONE E DOCUMENTAZIONE

- Una dispensa sull'attuazione del progetto
- Una documentazione con fotografie
- Un filmato con videocamera
- Una produzione di disegni con tecniche diverse



A.S. 2000/2001

Progetto sull'arte locale (continuazione)

Premessa 

Il programma nazionale per l'autonomia delle istituzioni scolastiche promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione invita le singole realtà scolastiche ad attivare la propria progettualità pedagogica ed organizzativa allo scopo di rendere il servizio scolastico più aderente ai bisogni formativi avvertiti dalla comunità civile e scolastica e per corrispondere alle richieste di migliore qualità della scuola. Inoltre i progetti di qualità e la L. 352 dell'8-10-'97 sulla conoscenza dei beni artistici del territorio fanno leva anche sull'uso intelligente dei beni artistici locali. L'area progettuale prevede la realizzazione di attività organizzate in collaborazione con soggetti esterni , finalizzate ad una maggiore integrazione della scuola con il territorio (punto F, art. 1 del D.M. 251/'98). La proposta valorizza una tendenza già in atto nella scuola italiana che negli ultimi anni, con i tanti progetti centrati sulle tematiche più varie, in particolare sull'educazione ambientale e sulla conoscenza del territorio, ha di fatto tentato di integrare il curricolo nazionale con la valorizzazione del contesto territoriale. Ciò che cambia con l'autonomia è l'atteggiamento di fondo; non è solo la scuola che allarga i suoi confini per dare all'allievo le chiavi di lettura del mondo, ma è la scuola che chiama i soggetti esterni per confrontarsi ed integrarsi con essa. In una realtà complessa, caratterizzata dal pluralismo dei soggetti e dei centri decisionali, la prassi della concertazione si afferma sempre più come lo strumento indispensabile per mettere in rete risorse e conoscenze, al fine di perseguire obiettivi condivisi. Il progetto che qui si propone è caratterizzato dalla collaborazione fra la scuola e le istituzioni culturali della comunità, con lo scopo di promuovere la cultura del territorio nell'ottica dell'educazione alla cooperazione. Inoltre la concordanza delle finalità con quanto l'ECO-MUSEO ha elaborato, induce il corpo docente a procedere sviluppando tali sinergie destinate ad arricchire ulteriormente la struttura progettuale. 

TITOLO: IL PATRIMONIO ARTISTICO SULLA SPONDA OCCIDENTALE ED ORIENTALE DEL LAGO D'ORTA

FINALITA' GENERALI: CONOSCENZA DEI BENI ARTISTICI DEL TERRITORIO

MOTIVAZIONI IN RAPPORTO AL CONTESTO TERRITORIALE: SVILUPPARE IL RAPPORTO CONSAPEVOLE CON IL TERRITORIO E SUPERARE L'ISOLAMENTO DELLE PICCOLE SCUOLE DI MONTAGNA.

Il progetto si esprime in modo integrato con gli enti e le istituzioni del territorio, perchè si richiede la collaborazione della Comunità Montana, dell'ECO-MUSEO, delle Parrocchie e degli enti locali per l'apporto organizzativo, culturale  e strumentale. L'impiego di strumenti multimediali favorirà la documentazione della ricerca sia con supporto cartaceo che magnetico. Per coinvolgere le famiglie e gli enti territoriali si procederà alla diffusione del progetto stesso.

SCUOLE COINVOLTE: Arola. (3 insegnanti e 17 alunni)

SPESE PREVENTIVATE: £ 100.000 per la stampa dei lavori sotto forma di dispense + rilegatura £ 100.000 per l'acquisto di CD ROM sulla storia, la geografia e l'arte £ 160.000 per pubblicazioni su arte e storia locale + videocassette TOTALE £ 360.000

Il responsabile del progetto
Ins. Barigozzi Franco


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