Costruitevi una batteria da soli

Ecco che cosa vi occorre per costruire una batteria:

  1. un vasetto di vetro da marmellata
  2. un recipiente di zinco di una pila a secco consumata o una striscia di zinco che potrete tagliare da una lamiera
  3. una bacchetta di carbone ottenuta da una pila a secco usata
  4. del cloruro di ammonio in polvere (circa 100 gr per pila)
  5. del filo di rame, del diametro di almeno un mm
  6. un saldatore (per saldare il filo di rame allo zinco)
  7. dei chiodini
  8. un coperchio di legno da applicare al vasetto di vetro in modo da mantenere la bacchetta di carbone ferma al suo posto
    1. Fortunatamente per i giovani elettrotecnici di limitate finanze, le pile elettriche possono essere costruite senza eccessiva spesa. Queste batterie sono sicure, facili da riempire e da mantenere e, diversamente da altre pile chimiche, non contengono acidi pericolosi e corrosivi. Voi potete acquistare anche due o tre pile a secco in modo da ottenere senza fatica lo stesso risultato. Adoperandole con cura, esse vi dureranno per parecchi mesi. La batteria non dovrebbe restare esposta al sole o comunque al caldo, dovrebbe essere impiegata con moderazione e non dovrebbe essere messa in corto circuito. Con ciò si intende che il polo positivo (carbone) di una pila o di una batteria non dovrebbe essere collegato direttamente al polo negativo (zinco). Nel caso di una pila a secco acquistata, mettendo in corto circuito i poli con un filo si sviluppa quasi istantaneamente tanto calore che si corre il rischio di bruciarsi le dita. Anche se il corto circuito è istantaneo, il danno subito dalla pila o dalla batteria è molto rilevante.

      Il termine pila a secco non è completamente esatto, perchè una certa umidità è indispensabile per il suo funzionamento. Tale termine viene usato perchè il materiale liquido (elettrolita) della batteria è assorbito da sostanze inerti (segatura, gesso, ecc.) ed il tutto è sigillato rispetto all'esterno per mezzo di resina o pece.

      Per le nostre pile fabbricate in casa ci occorrono due o tre vasetti da marmellata. Se possibile, meglio cotruire tre elementi invece di due Quando però avremo imparato il sistema, ne potremo fabbricare quante vorremo.

      Le sole cose che vanno rinnovate durante il funzionamento sono lo zinco e la soluzione. La durata dello zinco dipende quasi unicamente da quanto e da come la batteria è usata. Lo zinco in una pila elettrica può essesre paragonato al carbone in una caldaia. Esso viene consumato per fornire energia elettrica. Quanto più rapidamente si produce e si usa elettricità, tanto più rapidamente lo zinco nella pila o nella batteria viene consumato.

      Voi dovreste vedere se vi è possibile procurarvi in casa delle bachette di carbone utilizzando pile a secco esaurite; in caso contrario potreste farvi dare delle pile usate da un negoziante di articoli elettrici. Molte pile a secco si esauriscono prima che tutto lo zinco sia consumato. Praticamente ogni pila a secco scartata possiede ancor auna grande quantità di zinco utilizzabile. Basta che facciate un pò di attenzione nel rompere l'involucro e nel togliere il carbone e il materiale attivo. Il recipiente di zinco parzialmente consumato deve essere quindi pulito con la massima cura possibile ed introdotto in un vasetto da marmellata come indicato nella figura seguente. Nessun altro metallo tranne lo zinco dovrebbe essere immerso nella soluzione.

      La sostanza chimica occorrente per la soluzione attiva è molto comune, si tratta di cloruro di ammonio che può essere acquistato normalmente in una farmacia. Esso si presenta in granelli o in polvere. 100 gr sono sufficienti per ogni elemento e devono essere sciolti nell'acqua in modo che non ne resti traccia sul fondo del vasetto. La soluzione del cloruro di ammonio può essere accelerata agitando l'acqua e riscaldandola un pò.

      Subito dopo aver messo il carbone e lo zinco nella soluzione, si può ottenere della corrente elettrica completando il circuito. Per provare la batteria collegate due fili di rame al carbone e allo zinco (quest'ultimo per mezzo di saldatura) ed avvicinateli uno all'altro. Nel punto di contatto dovrebbe formarsi una piccola scintilla elettrica.

      Una batteria di 3 elementi produce corrente sufficiente per accendere delle lampadine in miniatura, azionare motori di giocattoli e per eseguire molti affascinanti esperimenti di elettromagnetismo. Una batteria di 3 elementi dà una tensione di 4,5 Volts e probabilmente una corrente da 10 a 30 Ampere, secondo le dimensioni dello zinco e le sue condizioni di efficenza.

      Ora che siete in possesso di una batteria, avrete desiderio di adoperarla. L'esperimento spiegato alla prossima pagina è stato scelto fra parecchi altri perchè è interessante e vi fa imparare il principio di funzionamento del motore elettrico.

      procedura per costruire la batteria
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